"Mh da quanto fumi?" Mi chiede Harry.
Saranno dieci minuti da quando c'è il gelo tra di noi. Dieci minuti da quando è calato il silenzio. Da dieci minuti i nostri occhi, non smetto di guardarsi.
"Saranno ormai 4 anni, credo tu?" Ed era vero, fumavo da quando avevo 15 o 16 anni, ora non ricordo. Quel periodo della mia vita cerco di rimuoverlo.
"3 anni, sei all'ultimo anno?" Chiede il ragazzo spendo la sigaretta sul muretto.
"Tecnicamente avrei gia finito, ma voglio prendermi il diploma in lettere" Gli Dico mentre spengo anche io la sigaretta.
"Capito" Dice semplicemente sorridendomi.
"Em, grazie per la sigaretta" Gli dico strofindomi le mani per via del freddo. Sono stranamente tranquilla, solitamente avrei iniziato a balbettare.
"Di nulla Dawn" Risponde sorridendomi. Noto solo adesso due dolci fossette che si creano quando sorride.
Sentirgli pronunciare il mio nome è paradisiaco, è come una poesia, rende tutto così magico.
All'improvviso la porta del locale si apra ed esce Emy abbastanza preoccupata.
"Dove cazzo eri finita? Ti ho cercato ovunque!" Urla frustata e sistemandosi velocemente i capelli.
"Sono sempre stata qui fuori, con Harry" Le dico tranquillamente.
"Chi sarebbe?" Sbottà incazzata.
Si sente un colpo di tosse, credo fatto apposta, ovviamente è Harry.
"Oh scusami non ti avevo visto, sono Emily Scoth, la sua migliore amica" Risponde Emy indicandomi.
"Em..sono Harry Styles" Dice Harry sfregandosi le mani per il freddo.
"Ah, il ragazzo che ha appena recitato la poesia, era bella, complimenti" Dice Emy continuandomi a guardare.
"Grazie" Gli risponde Harry.
"Dawn, sarebbe il caso di rientrare, aspettami, vado a salutare gli altri, ah Harry è stato un piacere" Fa per andarse Emy.
"Simpatica la tua amica" Aggiunge Harry appena Emy se ne va.
"Gia" Sospiro aggiustandomi i capelli.
"È stato un piacere conoscerti Dawn" Dice Harry avvicinandosi.
Inizio a tremare, ed ecco che ci risiamo. Ti prego Harry allontanati.
"Em anche per me" Dico facendo due passi indietro.
"Ti prego non toccarmi" Dico velocemente indietreggiando ancora.
"Tranquilla, volevo solo stringerti la mano, non farti del male" Risponde tranquillo.
"Ti prego non toccarmi" Ripeto, la paura è ancora li, dentro di me.
"Non lo faró Dawn ma calmati, va tutto bene, non ti tocchero" Dice Harry allontanandosi un po'
Riprendo a respirare, lui non mi farà del male. Lui non lo farà. Cerco di convincere me stessa.
"Scusami, io..devo andare, scusa" Dico iniziando a piangere. Non volevo che succedesse tutto questo.
Vado via continuando a dire "scusa".
Entro nel locale e cerco Emy con lo sguardo. Eccola.
Emy mi guarda con aria interrogativa.
"Perchè piangi Dawn?"
"Harry, voleva stringermi la mano, e io dio ho iniziato ad agitarmi, sono un disastro.." Le spiego singhiozzando.
"Hei no, tesoro non piangere, va tutto bene okay? Harry non volevo farti del male, lui non è come loro." Disse Emy abbracciandomi e cullandomi tra le sue braccia.
"Grazie Emy sto meglio ora" Le dico sciogliendo l'abbraccio.
"Ora andiamo" Le accenno un piccolo sorriso.
...
00:00 AM
Saluto Emy con un bacio nella guancia e scendo dalla sua macchina. Cerco velocemente le chiavi di casa e apro il portoncino.
Salgo le scale fino ad arrivare al mio appartemento. Entro e mi poso il giubotto e la sciarpa nell'appendi abiti e vado in cucina a mettere il bollitore sul fuoco.
Mente aspetto che l'acqua bolle vado a cambiarmi e struccarmi. Mi metto il mio comodissimo pigiama e vado in cucina.
Prendo una tazza nere e un infuso di The e verso l'acqua calda. Prendo la tazza e vado nel mio letto, sperando di riscire a dormire.
...
7:30 AM
Sento dei strani rumori provenieti dal pianerotto che mi svegliano. Io abito all'ultimo piano, da sola e solitamente la casa di fronte è sempre chiusa.
Mi alzo velocemente e corro all'ingresso curiosa di chi sta facendo tutto questo baccano.
Guardo dallo spioncino e vedo un ragazzo di spalle indaffarato a salire degli scatoloni.
Sembra familiare, ha i capelli riccio, delle spalle large e il bacino stretto, ma aspetta è Harry.
Apro la porta e il ragazzo, speriamo sia Harry, si gira.
È lui.
"Dawn?" Mi chiede sorridendo.
"Abiti qui?" Diciamo contemporaneamente.
"Em si da due anni, solitamente non viene nessumo a vivere qui" Gli dico sorridente.
"Volevo cambiare zona, e avevo sentito di un bel appartamento in questo quartiere e ho deciso di prenderlo." Risponde sorridente.
Noto solo ora la lucentezza dei suoi occhi, sono a dir poco magnifici. Mi perdo un po' a guardalo, ma dopo il mio cervello mi ricorda della figura di merda di ieri sera.
"Oddio Harry, volevo scusarmi per ieri sera..io.." Non so che dirgli, non posso dirgli la verità, nemmeno lo conosco.
"Hei, tranquilla non ti preoccupare, avrai sicuramente avuto un trauma..mi dispiace averti spaventata" Dice grattandosi la nuca.
"oh si io..scusami, non succederà più, mi stai simpatico e solo che non lo controllo.." Cerco di spiegarmi e di formulare una frase logica.
"Tranquilla non preoccuparti. Ora devo sistemare questi scatoloni, ti va di venire a mangiare da me sta sera verso le 8?" Mi chiede gentilmente.
"Si va bene, ci vediamo alle 8" Gli sorrido.
"Alle 8" Risponde.
Chiudo la porta e sospiro. Oddio e così bello. Vado in camera mia e aggiusto il letto. Dopo un po' mi guardo allo specchio e noto che sono in pigiama.
Non ci credo mi ha vista con uno stupido piagiama con dei gattini rosa. Scoppio a ridere davanti allo specchio e continuo a guardami.
Forza Dawn, puoi farcela, è una semplice cena.
|Spazio Autrice|
Ciao ragazze è un po' che non aggiorno, scusatemi tanto, ma davvero non avevo idee per scrivere nuovi capitoli sia in questa FF che nelle altre due. Spero di riuscire in questi giorni, scusatemi ancora un bacio.
Ragazzainvetro xx