Il mio nome è Nico, Nico di Angelo. Ho ormai 15.
Il buio fa parte della mia vita da sempre.
Da piccolo ne avevo semplicemente il terrore, poi ho tentato di controllarlo con il risultato che stavo diventando esattamente come lui, ora il buio è semplicemente un mio amico.
Quando ero più piccolo, ho perso l'unica stella che faceva un po' di luce nel mio buio, e quindi l'unica luce che sapeva darmi coraggio e confortarmi...
Ricordo le lacrime, i sensi di colpa, il desiderio di raggiungere Bianca, la mia stella, un desiderio reso irrealizzabile dalla poca ragione che mi era rimasta...
E così ho cominciato a lottare, se non potevo andare da lei, forse, avrei potuto riportarla da me... Sono stato così sciocco ed egoista, ero così perso nel mio buio alla ricerca della mia luce, che non mi sono chiesto cosa in realtà desiderasse Bianca...
È stata dura rinunciare a riportarla in vita, ma nel tentativo di farlo mi ero abituato al mio buio... Avevo scoperto che potevo controllarlo, viaggiarci attraverso, ma non avevo capito il prezzo da pagare per farlo... Forse lo conoscevo ma non volevo accettarlo, o speravo di scontare quel prezzo il più presto possibile, quello fu un periodo molto... Confuso.
Stavo scomparendo, accettai questa verità troppo tardi, stavo diventando come i fantasmi sui quali credevo di avere un controllo...
Credevo di...
Stare per...
Morire...
E quando ormai il buio che mi avvolgeva era talmente pesante che credevo di non riuscire più a reggerlo, ecco che il cielo mi ha fatto un dono incredibile e inaspettato...
Will... Non una stella personale come lo era Bianca...
No...
Will ha completamente un'altra luce più calda, più bruciante, più dorata...
Will... Lui è semplicemente il mio sole personale...
Davanti a lui, questo, non lo ammetterei mai, sono troppo timido e non so essere per nulla romantico... Ma almeno devo essere sincero con me stesso...
Quindi è giusto che riconosca il dannato bisogno di luce di cui questo stupido figlio di Ade, che sono, ha.
Quella sera dopo il falò io e Will sgattaiolammo di nascosto nella foresta...
Avevo una sorpresa per lui.Sorrisi, mentre sentivo le sue dita stringersi con forza attorno alle mie.
-Tranquillo, Will... Rilassati!-
-Ma... Ma... È buio!-
-Eddai, sei grande per avere paura del buio... Io avevo paura del buio a cinque anni!-
Lui non ribattè e continuò a seguirmi nella foresta stringendomi forte la mano.
Era così silenzioso che potevo sentire entrambi i nostri respiri, quasi sincronizzati.
Dopo un po' giungemmo in una piccola radura che avevo predisposto per quel momento...
-Ehm... Nico? Perché c'è una fossa per terra? Non vorrai mica uccidermi, vero?-
Roteai gli occhi. -Ma ti sei bevuto il cervello Will? Ora siediti su questo tronco, stai buono e cerca di non morirmi di infarto! Grazie! -
Estrassi da sotto la giacca il cibo che avevo sgraffignato a cena e lo gettai nella fossa, poi evocai i morti.
Dei, era da un sacco di tempo che non lo facevo, mi ero dimenticato di quanto fosse travolgente e sconvolgente. Tutte quelle voci, quei sussurri, pieni di rimpianti, desideri e richieste.
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Home -Solangelo story
Fanfiction-Io non amo nessuno.- Tentai di chiudere il discorso, ma Will era una persona impossibile. -Sai che potresti essere affetto da una patologia? Si chiama filofobia, mi pare... È la paura di amare. Infatti deriva dal greco, sai? Da φιλια, che vuol dire...