Capitolo 2

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Vangelo di Marco 

Capitolo 2

tradotto dall'originale greco da Giuseppe Guarino

Qualche giorno dopo entrarono nuovamente a Capernaum e si venne a sapere che Gesù si trovava in una casa. Subito si radunarono tante persone, al punto che non si riusciva nemmeno a stare vicino alla porta.

E Gesù predicava loro la parola.

In quella circostanza, vennero da lui, portando un paralitico che era sostenuto da quattro individui. Ma questi non riuscivano ad avvicinarsi a Gesù per via della folla. Quindi aprirono il tetto dove si trovava lui e calarono il lettino sul quale stava il paralitico. Vedendo Gesù la loro fede disse al paralitico: "figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati". Ora vi erano lì alcuni degli scribi seduti e questi rimuginavano la cosa nei loro cuori: "che bestemmie dice costui? Chi può rimettere i peccati se non uno soltanto, cioè Dio?". Gesù seppe nel suo spirito che costoro fra di loro rimuginavano queste cose e quindi gli disse: "Perché ragionate in questo modo nel vostro cuore?". Cosa dite voi che è più facile: dire a quest'uomo paralitico che gli sono stati rimessi i peccati oppure dirgli di alzarsi, camminare e portar via lui stesso il suo lettino? Così adesso sapete che il Figlio dell'uomo ha l'autorità di perdonare in terra i peccati! Quindi si rivolse al paralitico dicendogli: "Te lo dico: alzati, prendi il tuo lettino e vattene a casa tua". Quello subito si alzò, prese il lettino e uscì passando in mezzo alla folla. A causa di quello che ebbero visto, furono tutti stupiti e glorificavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto niente di simile!"

Avvenne che Gesù ed i discepoli uscirono nuovamente ed andarono presso il mare. Tutta la folla lo seguiva e lui insegnava loro. Ad un certo momento, passando, vide Levi, figlio di Alfeo, seduto al suo banco di esattore delle tasse e gli disse: "Seguimi".

Quando Gesù si trovò in casa di Levi, seduto alla sua tavola, vi erano con loro diverse persone di dubbia fama, esattori delle tasse per conto dei romani e gente ritenuta dedita al peccato, lì insieme a Gesù ed ai suoi discepoli, seduti alla stessa tavola. Talché gli scribi ed i farisei, vedendo che Gesù mangiava insieme a questo tipo di persone, dissero ai suoi discepoli: "Perché mangia e beve con gli esattori e i peccatori?". Gesù li sentì e rispose loro: "Non hanno bisogno del medico coloro che stanno bene, bensì i malati. Io non sono venuto a chiamare a ravvedimento i giusti, bensì i peccatori."

I discepoli di Giovanni Battista ed i farisei stavano digiunando ed alcuni andarono da Gesù e gli chiesero: "Come mai i discepoli di Giovanni e i farisei digiunano ma i tuoi discepoli non digiunano?". Gesù rispose loro: "coloro che appartengono alla compagnia dello sposo, mentre lo sposo è ancora con loro, possono digiunare? Mentre lo sposo è con loro - quindi mentre stanno festeggiando con lui -  non ha senso che digiunino. Verranno in seguito i giorni quando lo sposo sarà lontano da loro. In quei giorni allora digiuneranno".

Gesù disse ancora: "Nessuno mette una toppa nuova su un vestito vecchio, perché andrebbe a finire che lo strappo diverrebbe pure peggiore, visto che la toppa nuova non si può ben cucire su una stoffa vecchia. Allo stesso modo, nessuno mette vino nuovo in otri vecchie. Perché andrebbe a finire che il vino nuovo farebbe scoppiare le otri e si perderebbero l'uno e l'altro. Il vino nuovo si mette in otri nuove."

Era sabato, il giorno del riposo previsto dalla Legge di Mosè e mentre Gesù passava per dei terreni coltivati, i suoi discepoli presero a svellere delle spighe. I farisei colsero l'occasione per dirgli: "Guarda i tuoi discepoli fanno ciò che non è lecito fare in giorno di sabato". Ma Gesù rispose loro: "Non avete letto nelle Scritture quello che fece il re Davide, quando si trovava nel bisogno, quando mangiò lui e quelli insieme a lui? Non avete letto di come entrò nella casa di Dio, nel tempio, nel periodo quando era sommo sacerdote Abiatar, e mangiò dei pani della presentazione - che non è lecito mangiare a nessuno se non ai sacerdoti - e ne diede anche a quelli che stavano con  lui?". Disse ancora: "Il sabato, il giorno del riposo, è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. Questo affinché sappiate che il Figlio dell'uomo è Signore anche del sabato".  

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⏰ Last updated: Dec 12, 2014 ⏰

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