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REVISIONATO✅

Di Lily Evans si poteva dire qualsiasi cosa, ma non che fosse una ragazza scontata. Il 30 gennaio 1971 la sua vita era stata completamente stravolta da una persona, sulla porta di casa sua, che diceva di chiamarsi Minerva Mcgrannit, di essere la vicepreside di una scuola, ma, soprattutto, di essere una strega. Da quel giorno, era cambiato tutto per Lily, era venuta a conoscenza del fatto di essere una strega e di dover partire per una scuola di magia e stregoneria molto rinomata, Hogwarts. Tornando a noi, diciamo che la sorella di Lily, Petunia, non apprezzava particolarmente la natura della sorella, perciò, diciamo che disprezzava tutto ciò che le ricordasse la magia, ma soprattutto, disprezzava Lily.

"MOSTROOOOO DOBBIAMO PORTARTI ALLA TUA SCUOLA DI SGORBI" Così era stata svegliata la giovane strega, che ormai non si curava nemmeno più degli insulti che le venivano rivolti. Comunque, Lily tentò di girarsi dall'altra parte per continuare a dormire, ma sfortunatamente si girò proprio dove il letto finiva, cadendo per terra e imprecando contro sé stessa. "Petunia! Sii più gentile con tua sorella!" Urlò la madre dal piano di sotto, che tentava da ormai 7 anni di placare i litigi tra le due sorelle, fallendo.

Lily stava per iniziare il settimo anno, nonché ultimo, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Si sentiva euforica per il suo ultimo primo giorno di scuola, ma allo stesso tempo era un po' dispiaciuta, Hogwarts era sempre stata la sua casa e il pensiero di doversi separare da quel grande castello accogliente le spezzava il cuore.

Lily diede un'occhiata fugace all'orologio, erano le 9.13 e se non si fosse data una mossa avrebbe perso il treno. L'Hogwarts Express partiva alle 11 in punto, ma lei distava quasi 40 minuti dalla stazione e voleva assicurarsi di arrivare a King's Cross almeno 10 minuti prima della partenza, per assicurarsi i vagoni migliori del treno con le sue amiche.

La strega si diede una veloce rinfrescata e prese i vestiti che aveva scelto la sera prima, ricontrollò il baule e lo chiuse.

Dopo pochi minuti uscì dalla sua camera con i jeans corti e una semplice maglietta rossa.

"Io sono pronta? Possiamo andare?" Domandò mettendosi lo zaino in spalla sorridente.

"Certo tesoro, ma non fai colazione?" La signora Evans era davvero molto fiscale quando si parlava di cibo, le sue due bambine dovevano mangiare ad ogni pasto, e anche abbondantemente, Lily si diceva sempre molto fortunata ad essere nata con il metabolismo veloce.

"Mamma...ti ho già detto che odio fare colazione! Poi non riesco più a svegliarmi!" Protestò la ragazza vedendo la faccia contrariata della madre. "Non se ne parla nemmeno Lily Evans! Stai diventando magrissima!" Così, dopo un sospiro rassegnato, Lily si sedette a tavola e mangiò qualcuno dei pancake che sua madre aveva preparato.

"Bene, ora che abbiamo appurato che non sto morendo di fame possiamo andare?" Chiese la giovane strega cacciando una felpa nello zaino, nonostante fosse il primo di settembre a Londra faceva un po' freddo.

"Tunia, tu vieni?" Domandò il padre di Lily conoscendo già la risposta. "Mi devo vedere con Vernon" La Grifondoro apprezzò comunque la dedizione di suo padre.

Dopo pochi minuti la famiglia Evans stava partendo per la Stazione salutando una Petunia che di allegro aveva ben poco.

Il tragitto sarebbe stato abbastanza lungo, perciò Lily decise che in fondo un piccolo pisolino non le avrebbe fatto male, così lasciò che i suoi occhi si chiudessero entrando nel mondo dei sogni.

Sfortunatamente si trovò a dover sopportare un incubo piuttosto che un bel sogno. James Potter era davanti a lei con il suo sorrisetto arrogante e la sua spavalderia. Le stava chiedendo per l'ennesima volta di andare ad Hogsmeade insieme.

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