Passato.

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15 anni fa, una tenera bambina nacque in un piccolo paesino, non so di preciso dove si trovasse..

I nuovi genitori, Megan e Homar, erano entusiasti di quel piccolo fagottino rosa.

Megan rimase incinta a 20, Homar aveva 22 anni.

Giovani amori che volevano crescere sempre di più.

Volevano una famiglia, una lunga vita insieme.

Ma quel sogno poco tempo dopo divenne un incubo.

Quella dolce famiglia, che agli occhi di tutti sembrava perfetta, nascondeva l'inferno all'interno della loro dimora.

Dai 6 anni di Rose l'amore dei due giovani andò in rovina.

Homar lavorava come non mai, e anche se la situazione economica era buona,Megan voleva sempre più soldi.

Non ne aveva mai abbastanza. .

Con gli anni divenne una donna sempre più vanitosa.

Homar non trovava più la donna che amava, ma la vedeva nell'innocente figlioletta.

Dopo aver letto 'Lolita' di Nabokov, inizio' a desiderare i piccoli corpi delle piccole 'ninfette' citate dallo scrittore.

Homar, una sera, torno' a casa ubriaco.

Non riusciva più a controllare i suoi istinti e voglie peccaminose...

E, la piccola Rose, subbi' un abuso dal uomo che amava di più al mondo.

Megan assisti' a tutto.

Già da tempo sospettava di queste strane voglie del marito, e quella scena non le fece più governare i propri pensieri.

Ma non difese la piccola bambina, anzi, inizio' ad odiarla più di ogni altra cosa al mondo.

Lei amava Homar.

Ormai il suo corpo invecchiava, e non poteva più soddisfare l'amato.

Stava per essere sostituita da una sua stessa creazione. .

Non poteva permetterlo.

Iniziò a torturare la figlia, a dirle che era nulla, a picchiarla di continuo, facendole ingerire cose non commestibili, e di certo ad una bambina di 8 anni non faceva affatto bene psicologicamente. .

Ma Megan non arrivò al suo scopo, Homar continuava ad amare la figlia incondizionatamente e a chiederle perdono per il suo gesto peccaminoso..

Allora Megan arrivò al limite.

Uccise il marito con un martello, distruggendogli il cranio.

Una volta resasi conto di quello che aveva fatto, si impicco', chiedendo alla piccola rosa rossa perdono.

" Dovrei perdonare quelle infinite violenze? Quel dolore fisico che faceva male anche dentro?

Non perdonero' mai quelle due persone.

Persone inutili, che senza ragionare, cercarono di costruire qualcosa che alcuni non possono avere, per poi distruggerla senza pietà.

Subconsci che nascondono mostri al loro interno.

Teste destinate ad essere tagliate.

Peccati per cui il diavolo gode senza ritegno.

Nuove anime per la sua oscura dimora, a chi non farebbe piacere?

Lei, donna umile che viene affascita dal mondo nobile, pieno di provilegi e goduria.

Lui, uomo forte che con un libro, cadde in fantasie orribili.

Dio li crea, e poi il diavolo se ne occupa."

Queste parole, dette con odio, uscirono dalla sua bocca rosea, non riuscì più a  dir minima frase.

Il demonio mi sedeva accanto, e dava ragione a quelle parole.

Psychopath.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora