Il Ministro Dissennato

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Avvertenze: verso la fine c'è una scena threesome piuttosto spinta, non vi consiglio la lettura se non gradite cose di questo tipo.



-Mi duole molto non vedere il tuo bel viso, Barty-

Il Mangiamorte si commosse. Il suo cuore prese a battere rapidamente e il suo volto falsamente deturpato si contrasse in una smorfia di gioia.

-Mio Signore- esclamò, adorante -Mio...-

-Hai preparato la pozione secondo le mie istruzioni?- lo interruppe brutalmente la voce fredda e affaticata dalla poltrona.
-Sì, padrone, l'ho fatta come mi avete detto voi-

-Alzati in piedi- gli ordinò la debole creatura sulla poltrona -Mostrati meglio-

-Sì- rispose Barty, alzandosi in piedi con un gemito di dolore per via della gamba di legno. Come si alzò, Codaliscia si nascose istintivamente dietro la poltrona dove era rattrappito Voldemort. E, d'altronde, Barty era esattamente identico a uno degli Auror più potenti e temuti dell'ultimo secolo.

Voldemort, pur essendo ridotto ai minimi termini, aveva gli occhi vispi e accesi. Lo scrutò attentamente, tanto che Barty si sentì arrossire.

-Sì, può andare- decretò, con una voce che pareva quasi asmatica -Può andare. Silente non ti noterà-

Codaliscia guardò Barty-Moody con un'espressione accigliata. Per quanto odiasse stare lì ad occuparsi del Signore Oscuro, non avrebbe mai voluto essere al suo posto.

-Mi terrai aggiornato. Esigo...- Voldemort ansimò, Barty si piegò subito su di lui -Esigo sapere tutto ciò che accade. E tieniti vicino il ragazzo! Studialo, osservalo! Fai in modo che si fidi di te-

Barty annuì, con un espressione docile che cozzava platealmente col volto grifagno e arcigno di Moody.

-Sì, lo farò, padrone-

-Sei il mio fedele servo. Ripongo molta fiducia in te- esclamò Voldemort. Sembrava che ogni parola gli costasse molto sforzo.

-Codaliscia!?- ringhiò poi inaspettatamente, facendo sobbalzare entrambi i Mangiamorte.

-Padrone- squittì subito l'ometto, stringendosi nelle spalle come un cane che ha paura di essere bastonato.

-Vai a mungere Nagini- gli ordinò, secco. Codaliscia gemette in risposta, Nagini era un'altra di quelle cose che lo terrorizzavano a morte, ma in compenso fu grato di allontanarsi da Voldemort. Chiuse la porta, e Barty/Moody tornò a guardare l'essere, dispiaciuto.

-Posso farlo io, mio signore- esclamò Barty -Lasciate che sia io a nutrirvi-
-No, ho un altro compito per te- gli rispose Voldemort -E torna ad assumere il tuo aspetto, è più prudente-

Il mago annuì e con mani tremanti bevve l'antidoto che aveva in una fialetta nella tasca della giacca. Riacquistò il suo vero aspetto in pochi secondi, i vestiti gli furono subito molto larghi.

-Meglio- gli disse Voldemort, facendolo sorridere.

-Cosa devo fare per voi, padrone?- si chinò su di lui -Chiedetemi tutto ciò che volete-

-Siamo a corto di amici- ansimò Voldemort, a fatica -I nostri alleati ci hanno tradito, si sono dimostrati infedeli e per questo verranno puniti, brutalmente-

Barty annuì e si leccò le labbra, compiaciuto.

-Ma voi, invece, sarete premiati-

Il sorriso di Barty sfumò -Noi, padrone?- domandò, aggrottando le sopracciglia con profonda delusione. Non poteva credere che il padrone lo mettesse sullo stesso piano di Codaliscia.

Il Ministro Dissennato (Bellamort + Barty)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora