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Mi giro e mi rigiro nel letto.
Alzo lo sguardo, osservo l'orologio. Tutto fermo.
Non riesco a dormire.
Metto la mia vestaglia, scendo dal letto, appoggio i piedi sul pavimento gelido di casa mia.
Mi affaccio dalla finestra, tutto fermo, di nuovo, come da sessanta giorni a questa parte, come la mia vita da due anni.
Ferma.
Eppure sembrava semplice, no?
La vita di tutti i giorni, intendo, sembrava semplice.
Essere impegnati fino al collo, non fermarsi a pensare.
La mattina svegliarsi, andare al liceo, frequentare ragazzi, ragazze, uscire, studiare e poi andare a dormire. Un loop che dura pressoché 9 mesi, ripetuti per 5 anni.
Ma il problema arriva quando si è soli, a casa, e si inizia a vivere solo e soltanto nella propria testa.
Quando i mostri prendono il sopravvento, assieme alle ansie, le paure, le paranoie, i vecchi traumi, che bussano alla porta dei tuoi pensieri e non puoi far a meno di non aprire.
A volte poi a cercare di entrare sono anche i bei ricordi, quelli che ti fanno sorridere, piangere, risfoderare vecchi oggetti, vecchie canzoni, vecchi film.
Un po' come la mia collana con l'infinito
O i miei vecchi CD pieni di canzoni d'amore
O quella maglietta in fondo all'armadio che indossavo quando ero con lei, e adesso è piena del suo profumo, ma lei non c'è più.
Sono tanti, i pensieri che possono tornare alla mente quando si ha così tanto tempo per pensare, per restare da soli con se stessi ed esplorare ogni singolo angolo del proprio cuore e della propria anima.
Ed è proprio lì che si trova se stessi, si cambia, si scoprono cose che in mezzo alla gente non sarebbero mai potute venire alla luce.
A volte, star soli, va anche bene.
A volte, ve bene anche poter vivere nella propria testa e lì soltanto.
Ma a volte, si ha bisogno anche di un abbraccio, di un supporto, di qualcuno che anche a chilometri distanza sappia farti capire che c'è e non andrà via per dei futili motivi, che hai qualcuno su cui poter contare, nonostante tutto. Sempre.

Tutto ciò che tocco, muore
Ho sfiorato il mio corpo
E sono morte anche le mie emozioni.

Ricomincio da me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora