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Corri. Continua a correre. Non sai a cosa andrai in contro, ma continua a correre.
Senti i brividi nella schiena? Stai facendo la cosa giusta? Precisamente da cosa stai scappando?
Si possono risolvere davvero i problemi scappando? O la preoccupazione che tornino a galla in qualsiasi momento ti fa riflettere? Non è meglio fermarsi e usare le energie per risolverli?
Ogni volta pensi che il tempo risolva tutto, ogni volta pensi che sia inutile o di poca importanza quello che fai, così finisci per scappare. Dio mio, senti sempre una gran voglia di evadere, di uscire magicamente da questa marea di problemi. Eppure non ne esci mai. Rimani immobile, incastrato, senza forze. Bisognoso di aiuto che hai paura a chiedere, e l'unica volta in cui pensi di chiederlo, ti rendi conto che nessuno può farlo al posto tuo, nessuno agirebbe come agiresti tu, nessuno rischierebbe ogni volta per te. Allora scappi. Ma stai scappando in cerchio, e ritorni al punto d'inizio.
Allora perché scappare? Che senso ha? Dividi quel cerchio. Risolvi a piccoli passi tutti i problemi, in modo da poi disporre quei pezzi in una rettilinea. In modo da far diventare quella rettilinea, la strada giusta da seguire. La tua strada. In modo da riuscire a contare sempre e solo su te stesso. Libero dalle catene, per iniziare a volare.
