Prologo.

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Eliminai, per la milionesima volta, le parole che avevo appena terminato di digitare...
Volevo iniziare a parlare di me, ma non ero mai soddisfatta del dannatissimo risultato.
Ci riprovai ancora una volta, sperando di riuscire a soddisfare le mie aspettative, probabilmente troppo alte per le mie capacità.

Il primo compito ricevuto dal professore di scrittura creativa è stato "Scrivi un testo che parla di te, dei tuoi sogni e dei risultati che vorrai ottenere nella vita."

Sono Erica Leone, ho iniziato a frequentare il primo anno della Florida International University.... E anche questo inizio non va bene.

Tornai a eliminare le parole appena digitate.
Come trovare un inizio originare ad un Tema di presentazione? È il primo tema dell'anno per il corso di scrittura CREATIVA, Ed io non sono in grado di fare un dannatissimo tema originale e creativo. CAZZO!
Calmati Erica e riprova.

Salve professore, dato che penso di essere la studentessa meno originale di tutti gli studenti che ha avuto durante tutti gli anni di carriera come insegnante, volevo avvisarla che questo tema sarà monotono e scontato da morire!
Mi chiamo Erica, Erica Leone, ho 19 anni e non so scrivere un tema nonostante sogni di diventare scrittrice... Si, sono una sognatrice.
Le mie origini sono Italiane, sono nata in Italia e ci ho vissuto fino all'età di cinque anni. Mio papà fu trasferito qui, a Miami, e avevo pianto per le prime settimane, avevo tanti amici in Italia ed ero piccolina per capire che il lavoro fosse una cosa importante, perciò mi ero limitata a fare i capricci... Capricci che finirono nel momento in cui avevo trovato altri amici qui!
Torno in Italia quasi ogni estate, per poter andare a trovare i miei parenti rimasti lì.
Sogno di diventare scrittrice, come ho già detto! Sarebbe bellissimo poter tenere tra le mani un romanzo cartaceo con il mio nome scritto sopra e con il mio lavoro scritto al suo interno, ma per il momento resterà solo un sogno...
Sono una ragazza complicata, un'uragano di emozioni.
Ho dedicato la mia estate in Italia per pensare a tutto, mi sono resa conto che per tutta la mia vita sono stata soltanto una ragazza superficiale e ipocrita, mi sono sempre sentita superiore alle ragazze della mia età perché ero convinta di essere migliore di loro, ho passato la mia adolescenza a crearmi problemi... Ed ho deciso di darci un taglio. È ora che impari dai miei errori, non posso continuare per tutta la vita a ripetere i soliti e monotoni errori.
Ho fatto soffrire più persone di quanto pensassi e mi odio per questo, il solo pensiero di aver fatto soffrire qualcuno mi da alla nausea, ma il primo passo per cercare di rimediare ai miei milioni di errori è ammettere di aver sbagliato.
Ho sempre ripetuto i miei errori al posto di fermarmi a capire dove avessi sbagliato e penso di meritarmi che il mio migliore amico ora mi odi.
Tutti gli errori vanno pagati ed il fatto che sia sempre stata perdonata non aiutava il mio orribile carattere.
Adesso si chiederà dove voglio arrivare con queste parole: Dalla mia vita voglio ottenere una me stessa migliore.
Voglio amare me stessa, e per amarmi devo iniziare ad essere una ragazza migliore.
Non mi amo dal momento che ho capito di essere sempre stata quel che odiavo negli altri... E se fino a qualche stagione fa questo mi andava bene, ora non più.
Non posso continuare a fare la bambina per sempre, quindi ho deciso che il mio obbiettivo è crescere.
Voglio sbagliare, ma capire dove sbaglio per non rifarlo ancora.
Voglio smettere di scappare dai problemi, voglio affrontarli.
Voglio amare, amare con tutto il cuore, con tutto il corpo e con tutta l'anima.
Voglio imparare e... Voglio scrivere, voglio passare la mia vita a produrre parole, voglio passare la vita a mettere su carta o su pc i miei sogni, sperando di far sognare altre persone con me... Un giorno.
Ora passerei a parlare delle persone che ho attorno.
Abito fuori dal campus con le mie migliori amiche.
Fancy e Gwen le conosco da quando sono arrivata qui, sono le prime amiche che mi sono fatta qui e da quando ci siamo conosciute ci siamo volute bene sempre, ho fatto soffrire tanto anche loro e non voglio che succeda ancora. Sono sempre rimaste e mi hanno sempre perdonato, motivo in più per diventare una persona migliore, meritano di meglio quindi migliorerò!
Stacy e Mandy le conosco da meno tempo...
Stacy da ormai sei anni, e le voglio bene da morire, l'ho conosciuta ad una cena, mia madre aveva invitato dei colleghi a casa e Stacy è la loro figlia. Abbiamo legato da subito e le voglio un bene immenso. Sa sempre che dire e cosa fare, sa come prendermi... E la ringrazio per esserci sempre stata.
Mandy... Beh, la conosco da quasi tre anni, ma il primo anno l'abbiamo passato a scontrarci ed odiarci. La nostra amicizia non è partita nel migliore dei modi, ma ora ci siamo sempre una per l'altra ed è bellissimo così.
Ho una sorella, ha un'anno più di me, si chiama Melissa, studia Legge ad Harward, è lei la secchiona tra le due! La adoro, nonostante sia fastidiosa e perfettina. La adoro e so che anche per lei è lo stesso, anche se non ama dimostrarlo mi vuole bene da morire e mi para le chiappette nei momenti che combino guai. I nostri nomi derivano entrambi da fiori, non hanno nessun collegamento tra loro, solo... La mamma ama i fiori e ha studiato i nostri nomi... Devo anche ammettere che il significato dei nostri nomi rispecchia i nostri caratteri: "Il nome Melissa deriva dal greco e significa 'ape'. Si riferisce al nome della ninfa che si tramutò in fonte. Possiede un fascino irresistibile per le sue grandi doti, che la spingono verso la meta prefissa, ma non la fanno mai giungere a destinazione: curiosità, senso dell'umorismo, un cuore immenso." "Significato del nome Erica. Il nome ha origine nordica e significa 'sempre dominatore'. L'erica è un fiore, un arbusto legnoso con piccoli e delicati fiorellini violetti."
Io effettivamente domino sulle due, ma lei sa essere sempre migliore, senza impegnarsi!
I nostri genitori sono due persone meravigliose, la mamma è un chirurgo neonatale, ha fatto nascere milioni di marmocchi; Papà è un'uomo meraviglioso (Cosa che penserà ogni figlia del proprio papà, Lui è il mio supereroe!), da quando siamo a Miami ha lavorato immensamente, diventando da semplice operaio ad imprenditore molto bravo nel suo lavoro.
Quando aveva iniziato ad essere assente ero una ragazzina di 10 anni, iniziavo a capire ma non troppo. Era arrivato una notte all'una, con noi c'era la tata... Melissa e la tata dormivano e io ero seduta sul divano a piangere, quando papà era tornato a casa si era spaventato nel trovare una piccola ombra fissarlo con gli occhi pieni di lacrime... Mi ricorderò sempre le sue parole dopo che l'avevo minacciato di non volermi più bene: "Tesoro mio, io voglio solo che tu e Melissa abbiate una vita lunga, felice e senza difficoltà. Sei una bambina intelligente Erica, lo sai che i soldini servono per comprare la pappa ed i vestiti, e se io lavoro tanto come la mamma è solo perché vogliamo che a te e Mel i soldini non mancheranno mai... Lavoriamo tanto per il vostro futuro. Sei la mia bambina e ti voglio bene e te ne vorrò sempre, ma un giorno io e la mamma non ci saremo più e vogliamo che tu e Mel non resterete senza soldini... D'accordo amore?" Il mio eroe. Da allora avevo cercato di capirlo ed ora gli sono grata da morire. Spero di diventare una donna matura la metà di quanto è lui, sarei fortunatissima. Penso di aver detto tutto, spero di non averla annoiata troppo e di non essere stata troppo ripetitiva... Questa sono io.

Non perfetto, ma... Meglio dei tentativi precedenti.
Sono due pagine e qualche riga... Più di quanto pensassi.

Dopo aver stampato il tutto scesi di sotto, dalle mie amiche.
Stavo iniziando una nuova vita e non immaginavo minimamente cosa mi aspettasse.

Me Niego a Perderte {Christopher Vélez}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora