Ricordi

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Dormimmo abbracciati per tutta la notte.Ero felice per ciò che era successo tra di noi.Mi sentivo più sicura e tranquilla.Ci svegliammo verso le nove del mattino.

"Ehi,piccola.Buongiorno"disse con voce impastata dal sonno.Gli lanciai un'occhiata veloce.Era tremendamente carino.Aveva le ciocche dorate scompigliate e aveva un'aria tenerissima.Subito nascosi la testa tra l'incavo della sua spalla e del collo.

"Non guardarmi"bisbigliai.

Mi lasciò un bacio leggero sulla testa.

"Perché?"iniziò ad accarezzarmi la schiena.

"Perché sono orrenda"piagnucolai.

"Invece sembri un panda dolcissimo"disse ridacchiando.Il suo petto tremò e io mi misi a sedere di scatta coprendomi il viso con le mani.

"Un panda?"

"Si Sky-ridacchiò-hai tutto il mascara colato."

"Vado in bagno."

Andai in bagno e mi lavai la faccia strofinandola per bene.Mi misi i vestiti della sera precedente e indossai quei fastidiosi tacchi.
Ritornai nella stanza di Justin.Era già vestito.
Stava indossando dei jeans chiari e una maglia nera.Le catene dorate si abbinavano ai suoi capelli e sul letto era poggiata una felpa nera.
Era davanti allo specchio che si aggiustava i suoi capelli.

"Sei molto più bella senza trucco"disse con tranquillità immensa"non dovresti truccarti così tanto."

Arrossii.

"Ew,no.Sembro uno zombie"dissi schifata.

"Non è vero."

"Okay...Sei tu il maschio..."Lo accontentai in questo modo e mi lanciò uno sguardo d'intesa.

"Vuoi essere accompagnata a casa?"

"Si"dissi.

Justin'sPov

L'accompagnai a casa.Aspettai che rientrasse e poi partii.
***
Ero al parco.Aspiravo aria più pulita e mi godevo gli schiamazzi tranquilli dei bambini.Uno mi colpì in particolare.
Un bambino biondo rideva su uno scivolo.Era solo,ma presto arrivò un'altra bambina bionda.Poteva avere un anno in più e probabilmente era sua sorella perché si somigliavano molto.
Quando si girò nella mia direzione per guardarsi intorno,capii.
Mi si spezzo il cuore.L'ultimo ricordo che avevo di lei non era uno dei migliori.

FLASHBACK

Piangeva spaventata senza sosta.Tremava e era nascosta sotto un tavolo.Mia madre mi guardava triste e malinconica perché conosceva già il mio destino.Al contrario,mio padre,mi guardava arrabbiato e deluso.Il mio destino l'aveva scelto lui ed era soddisfatto.
"Sta tranquilla,Jazmyn.Non succederà più niente."
***
"Va' via!Non voglio più vederti."

FINE FLASHBACK

Quei ricordi arrivavano con un pugno violento.Erano cresciuti un sacco e io non avevo gustato la loro infanzia.Entrambi non si ricordavano di me.Jazmyn aveva solo tre anni,Jaxon due.
Adesso,la bambina ne aveva sei e il bambino ne avrebbe fatti cinque il giorno dopo.
Una lacrima mi scese ma l'asciugai subito.Mi mancava un sacco la mia famiglia,ma non dovevo piangere.
Ridevano felici e Jaxon mi aveva rivolto un'occhiata allegra inconsapevole di chi ero e di cosa avevo fatto.
Arrivò un'uomo sulla quarantina.
Mio padre.
Era sempre lo stesso.Non era cambiato per niente.
Aveva l'aria felice e tranquilla.Quando mi notò,cambiò subito espressione.
Mi sentii sprofondare nel vuoto.Mi alzai e mi incamminai verso l'entrata del parco.Quel posto non era più tranquillo.Mi vibrò il cellulare.

DA:SCONOSCIUTO
Ogni uomo nasce libero ma è sempre schiavo di qualcosa.Tu dei tuoi ricordi
-J

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