Capitolo 2-Le paure peggiori-

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Non mi muovevo per la paura,non la guardavo...ero troppo spaventata;mi conosceva!?Sapeva tutto di me:I miei gusti,il mio nome,dove abitavo e le mie paure...e poi Ava senza guardarmi disse:"Tu hai paure di rimanere sola,dell'altezza.Oh!di tuo padre,vero?È ubriaco e ti picchia basta che fai qualcosa di sbagliato...e boom un'osso rotto o cose così..."rise e disse"bhe cara Carolyn,ci vediamo~!"Io corsi fuori;arrivata a casa mia e entrai senti:"Caroline,dimmi dove sei stata?
Io dissi:"N-nel p-p-parco p-papà."Sentivo i suoi passi avvicinare verso di me e poi lo senti ridere e poi tornò serio:"Nel parco?!Mi stai prendendo ingiro!?!?"E io dissi:"N-no..."e lui tirò fuori una cartolina e poi disse:"Caroline cos'è questa?"e io dissi:"E d-di m-mamma"
E lui sempre nel solito tono serio e ubriacato disse:"Cos'ho detto a proposito di parlare con tua madre,dimmi!?"io tremante con le lacrime ai occhi dissi:"D-di n-non p-parlarle...m-ma p-papà m-mi...m----"
E lui urlò:"A ME NON FREGA SE TI MANCA SI O NO!TI HO DETTO DI NON PARLARLE ,È UNA S*****!"prese la cintura e mi picchio e svenì  mi aveva picchiato sia con la cintura che con la bottiglia di vino vuota. Il giorno dopo mi svegliai  a terra,mio padre era andato a lavoro; non so come ma lavora e cucina per se invece io bhe devo da sola preparare da mangiare,studiare e fare faccende domestiche;andai in bagno mi vidi allo specchio ero piena di ferite,andai in camera mia e mi vestì;uscita il tempo era adatto al mio umore:nuvoloso;andai alla stazione dello scuolabus,appena sali commincia ad  avere fame ma molta moltissima fame perfortuna che ieri avevo preparato la colazione e la merenda,presi un panino e lo yogurt,comminciai  a mangiare dopo aver mangiato mi addormentai,raramente mi sento felice; a volte piango in camera mia o mi guardo un'anime oppure un film horror a volte disegno ma non spesso;mia madre e sempre buona con me era la prima cosa a rendermi felice e adesso mio padre vuole che mi tolga questa felicità;tutti i miei amici non ci sono ora visto che sono in altre scuole ma li sento con i social media. Finalmente  l'autobus arrivò alla fermata della scuola,mi sveglia e scesi mentre scendevo per sicurezza che nessuno mi dica dove  avevo preso quelle ferite mi misi il cappuccio in testa,non era ancora l'ora di classe  quindi presi il telefono e comminciai a chattare,ero sola ormai,nessuno mi capiva cosa provavo ogni tanto lanciavo occhiate ai miei compagni e all'orologio,finalmente suonò e andai in classe.
Alla fine delle lezioni uscì molto di fretta e mi scontrai con una ragazza vestita di nero e mi disse:"Hey!vorresti salire sul tetto della scuola??"E io dissi:"Ehm...perché " e lei disse:"vieni e basta" mi trascinò fino al tetto della scuola,commincia a tremare e lei disse:"Sai...una volta per sbaglio so caduta!!!Era stato sia bello che spaventoso...lo voglio rifare,vuoi farlo con me?=)"io dissi no con la testa
E lei disse con aria delusa:"Oh,bhe peccato..."e cade io la guardavo ero bloccata...mi girai  lentamente e vidi Ava con una spranga di ferro e mi colpi...poi tutto nero...

La ragazza con gli occhi rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora