One Last Lie. [[Vkook]]

Capitolo 8

Taehyung' Pov

Ero a scuola da troppo tempo e non vedevo l'ora che arrivasse la pausa pranzo, avevamo programmato di mangiare tutti insieme... ma non ne ero sicuro dato che Yoongi e Hoseok avevano litigato pesantemente. Questa mattina non avevo visto nessuno dei due, ma sul gruppo avevano scritto che sarebbero entrati direttamente per le lezioni pomeridiane, forse si erano incontrati per chiarire? Lo speravo con tutto me stesso, non sopportavo l'idea che i miei due migliori amici si odiassero, non sarei mai stato in grado di scegliere fra loro due. Entrambi avevano fatto tantissimo per me e mi erano stati accanto nei momenti più tristi impedendomi di fare tante cazzate.

Mi trovavo seduto sulla panchina in palestra mentre osservavo Jungkook fare gli esercizi assegnati dal professore, quando lo invidiavo... era perfetto in tutto, aveva una vita stupenda, era atletico, bellissimo e pieno di talenti. Io messo a paragone con lui non ero letteralmente nulla. Avevo provato a convincere Jungkook a non dire nulla sulla mia caviglia, ma lui non mi aveva calcolato minimamente e aveva detto tutto al professore che, di conseguenza mi aveva imposto di rimanere in panchina. Erano due ore che avevo il culo spiaccicato su quell'asse di legno e stavo cominciando a perdere la sensibilità delle gambe. Mi alzai chiedendo il permesso per andare al bagno, che ovviamente non mi fu negato e quindi, zoppicando leggermente come un cretino uscii dalla palestra dirigendomi verso il cortile... il bagno, si certo.

Mi sedei per terra appoggiando la schiena al muro, per poi chiudere gli occhi e cercare di tirarmi su il morale. In questi giorni mi sentivo una merda e non ne conoscevo il motivo, mi sentivo continuamente osservato ed avevo come l'impressione che tutti i miei passi fossero schedati da qualcuno. Non ne conoscevo il motivo eppure ogni volta che riflettevo su quest'argomento mi tornava in mente il ragazzo con la maschera... lo conoscevo? E perché portava una maschera? Che cosa ridicola. Ridacchiai da solo, probabilmente se qualcuno mi vedesse ora penserebbe che sono un pazzo. Continuavo a torturarmi con quest'idea, avevo la sensazione che fosse più vicino di quanto pensassi ma non sapevo di chi sospettare. Non avevo nessun indizio di conseguenza nutrivo dubbi su tutti e su nessuno, ma ero sicuro che ci fosse qualcuno vicino a me. Conoscevo ogni componente della mia scuola... per questo ero in grado di dire che nessuno di loro avrebbe avuto il coraggio di avvicinarsi a me in nessuno modo quindi esclusi, momentaneamente, che si trovasse nel mio stesso istituto. L'unico di cui non conoscevo effettivamente le abitudini e il modo di pensare era Jungkook, era arrivato da poco e sentivo il bisogno di sapere di più sul suo conto. Tuttavia non sospettavo di lui, al contrario cominciavo a fidarmi.

<<Che fai? Dormi?>> una voce esterna mi risvegliò dai miei pensieri e subito aprii gli occhi spaventato. Mi rilassai però, quando capii chi si trovava davanti a me in quel momento. <<Mio Dio... Jungkook, sei impazzito?>> sbottai portando una mano all'altezza del cuore. <<Mi hai spaventato!!>>

<<Pensavo dormissi, sai.. potrebbe passare un professore in qualsiasi momento>> disse ridendo, non aveva tutti i torti se mi avessero beccato nessuno mi avrebbe risparmiato una bella punizione.

<<Volevo stare un po' da solo..>> lo guardai male per poi ridere distogliendo lo sguardo. Era vero, ma l'idea di stare con lui mi entusiasmava molto di più che rimanere da solo a pensare a quanto faccia cagare la mia vita. <<Peccato, io non ho voglia di lasciarti da solo>> disse sedendosi vicino a me, io sorrisi chiudendo di nuovo gli occhi. Continuavo a sentire il suo sguardo su di me, quindi mi girai verso di lui aprendo solo un occhio, trovandolo intento a fissarmi. <<Che hai da guardare?>> mi girai per ricambiare completamente il suo sguardo. <<Perché chiudi gli occhi?>> non smise di guardarmi neanche una volta e io cominciai a sentirmi a disagio. <<Potresti evitare di fissarmi? Sto solo pensando.>> cercai di ignorarlo tornando nella stessa posizione di prima sperando che mi lasciasse stare, ma non fu così. <<E a cosa stai pensando?>>