Park Jimin - Caramelle

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Caramelle gusto fragola.

Ero seduta in salotto, sul mio comodo divano nero pece, col computer sulle ginocchia e stavo finendo di scrivere un articolo di giornale per il settimanale da cui lavoro. Amavo fare la giornalista, ma è un lavoro che richiede tempo, pazienza e energie.
Gli occhi cominciarono a pizzicarmi ed ero consapevole che stando troppo davanti a quello scermo luminoso avrei danneggiato la mia vista, così salvai il file ancora incompleto e chiusi il computer apoggiandolo successivamente sul tavolino.
Mi alzai e andai in cucina per prendere qualcosa da sgranocchiare.
Presi un pacco di caramelle gusto fragola, le mie preferite, e tornai in salotto riaccomodandomi sul divano. Accesi la tv, misi Netflix e feci partire un film. Non mi sfozai di cercarne uno particolare, a me bastava distrarmi la mente.
Dopo qualche minuto udì la porta principale aprirsi e qualcuno fare il suo ingresso, chiudendosela alle spalle.

"Y/n? Sono a casa!"

Il mio fidanzato, Park Jimin.
Io e Jimin stiamo insieme ormai da 5 anni e conviviamo da 2. La prima volta lo incontrai ad una festa di lavoro. Il mio capo ci presentò un suo caro amico scrittore dicendoci che ci avrebbe aiutato a scrivere meglio i nostri articoli dandoci consigli e aiuti, e quello non era altro che Jimin.
Inizialmente non andavamo d'accordo, non sopportavo la sua aria da presuntuoso, perché sì, Park Jimin pensava di essere lo "Stephen King" di Seoul, e tutti apparte me gli davano corda!
Dopo varie frecciatine e battibecchi tra noi due, cominciò a nascere qualcosa di più forte e più eccitante. Amavamo darci del filo da torcere a vicenda. Tra di noi tutto scoppiò nel momento in cui una sera, avendo del lavoro da finire e pensando di essere da sola rimasi nel mio ufficio, ma Jimin entrò e senza darmi parole, mi prese per i fianchi e mi baciò, appassionatamente oserei dire. Tutto espolse tra di noi. Era quello che aspettavamo entrambi, la mossa di uno dei due. Evidentemente Jimin non riuscì a resistere.

"Hai finito presto oggi"
"Si per fortuna non avevo molto, il capitolo 26 l'ho già mandato e lo stanno già rivisionando"

Disse abbassandosi e lasciandomi un veloce bacio a stampo sulle labbra.

"Mi fa piacere tesoro"

Gli sorrisi portandomi subito dopo un'altra caramella alla fragola sulla lingua. Lui sorrise e si incamminò verso il piano superiore.

"Vado a farmi una doccia, non finire tutte le caramelle, lo sai che le adoro"
"Non lo farò"

Ridacchiai e riposai il mio sguardo sullo schermo della tv.
Dopo vari minuti, immersa con la mente in ciò che scorreva in tv, non mi accorsi che ormai rimaneva una sola caramella nel pacco.

"Eccomi"

Disse una voce calda accanto a me e percepì il divano scendere lievemente sotto il peso del ragazzo che si stava sedendo. Impanicata guardai prima il pacco e poi il suo viso.
Jimin mi rubò il pacco dalle mani e ci guardò dentro.

"Daai! Seriamente y/n? Me ne hai lasciata solo una?"

Disse lui tristemente mettendo su un piccolo broncio.

"Giuro non era mia intenzione, non me ne ero accorta"

Jimin sbuffò lievemente e ridacchiai senza darlo a vedere. Sapevo che amava alla follia quelle caramelle, anche se non ero ancora riuscita a capire perché, cioè erano molto buone si, ma non capivo come mai lui le amasse quasi più di quanto amasse me.

"Beh me la mangio io"
"È tua infatti"
"Oppure..."

Il ragazzo si girò verso di me con sguardo inizialmente indescrivibile, ma successivamente un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra.

"Oppure cosa?"

Chiesi io non capendo.

"Possiamo mangiarla insieme"

BTS One Shot/SmutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora