Capitolo 1

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T

pov's
Finta l'ultima giornata di scuola mi diriga a casa, dove trovai mia madre che sta parlando al telefono dicendo " si si se accetta le faró sapere" si gira e mi vede cosí saluta e chiude la telefonata «con chi parlavi?» «tesoro siediti perché sto per dirti la cosa che farà diventare realtà il tuo sogno da quando eri piccola» mi siedo un po' proccuparta ed emozionata «mi metti ansia cosí continua» mi fa cenno di si con la testa e continua a parlare «peró non urlare qua do te lo dico-annuisco- devi scegliere se vuoi andare in Korea per aiutare la Big Hit e i BTS o vuoi restare qua?» «davvero?!» annuisce «ma perché me?» »lo chiesto io sapevo che volevano qualcuno che li aiutasse e ti ho proposto se accetti domani partirà i per la Korea e io verró con te ma vivrai con loro accetti?» «sii» «va bene vai a fare le valigie io intanto li chiamo per confermare la tua scelta» salgo le scale e preparo la valigia.

«T

!! Vieni é pronto!!» scendo le scale e entro in cucina e mi sidedo a tavola « quando partiremo?» «non te lo detto?-scuoto la testa in senso di no-sta sera alle 00:40 dovremo stare lí» «aspe' ma sono le 22:55?! Come faccio?!» «non lo so vai a prepararti allora»corro per arrivare in camera più in fretta possibile, mi vesto com pantaloncini e maglietta dentro nera con su scritto BTS e il logo.

Faccio piú velocemente possibile la valigia mettendo quello che mi capita in mano, prendo i trucchi, accessori, caricabatterie, portatile, dopo penso che essendo che ho messo dei vestiti a caso, decisi di controllare e infatti misi tutti dei vesti...

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Faccio piú velocemente possibile la valigia mettendo quello che mi capita in mano, prendo i trucchi, accessori, caricabatterie, portatile, dopo penso che essendo che ho messo dei vestiti a caso, decisi di controllare e infatti misi tutti dei vestitini, tre magliette e un pantaloncino, cosí feci con calma, magliette, vestiti, pantaloni, pantaloncini, e intimo e altre cose ma non le dico se no faccio scocciare i lettori, finito di fare tutto in venti minuti, «T

viebi dobbiamo andare!!» disse urlando dal piano di sotto mia madre, nostro padre ci ha lasciato quando é morto mio fratello, ho una sorella ma non mi parla da quasi sei anni perché secondo lei faccio schifo solo perché sono lesbica,mia madre non lo sa ed é meglio di no non mi parlerebbe più e non voglio é l'unica che mi rimane della famiglia non voglio perderla. Saliamo in maccina,nel tragitto cantiamo a squarcia gola le canzoni che uscivano nella radio.

Ci sediamo sull'aereo una affianco a l'altra, le ore passano in fretta tra film, risate e tanta ansia di poter morire finalmente atterriamo in Korea del Sud, appena scendo incomincio a girare su me stessa felice di stare a vivere nella città che adori e che il mio sogno il giorno dopo sarebbe diventato realtà, «T

aiutami con le valigie» me ne era completamente dimenticata delle valigie, mi affretto di prenderle due in Kano lasciando una a lei, «mamma, ma io dove vivró?» «con loro» «davvero?! Ti verrò a trovare promesso» mi sorride e io ricambio.

Arrivate a casa, mangiamo e lei va a dormire mentre io faccio le due di notte, riflettendo che domani mattina incontreró i miei idoli, quelli che mi hanno salvato e mi stanno ancora salvando, quelli che sono riusciti a farmi amare non del tutto, le loro parole mi facevano stare bene, ma invece quelle dei miei compagni di classe fanno male, molto male, mi prendono in giro dalle elementari, avevo detto alla mia migliore amica che sono lesbica e il giorno dopo tutti mi dicevano che facevo schifo, e alla fine scoprì che era stata proprio lei, la ragazza di cui mi fidavo.

Strong {T\n, Yoonmin, KookV Namjin} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora