PARTE 11

461 46 7
                                    

Namjoon suonò il campanello dell'appartamento di Hoseok, mentre il suo cellulare vibrava a causa di una notifica

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Namjoon suonò il campanello dell'appartamento di Hoseok, mentre il suo cellulare vibrava a causa di una notifica. Lo prese in mano, aspettando che il ragazzo arrivasse per aprirgli la porta di ingresso.

Si stupì quando trovò proprio un suo messaggio; l'aveva sbloccato qualche ora fa - su qualsiasi social in cui fossero amici -, ma non aveva avuto il coraggio di scrivergli. Aveva paura che Hoseok si fosse stancato di lui e, che se gli avesse scritto, sarebbe stato il suo turno di essere bloccato, nonostante ciò gli avesse detto Jungkook qualche giorno prima.

Stava leggendo quello che aveva scritto il suo amico, quando la porta si aprì. Perse un battito nel vedere le condizioni in cui si trovava Hoseok: occhi gonfi e pesanti per colpa delle notti insonni e i pianti disperati, i capelli arruffati per tutte le volte che ci aveva passato le mani in mezzo in segno di frustrazione; e poi c'erano alcune lacrime che scendevano pure ora dai suoi occhi.

«Oh Hobi...»

Namjoon non disse nient'altro, Hoseok andò verso l'amico e cominciò a singhiozzare, le sue braccia a circondare strette il collo del ragazzo. «T-ti prego non farlo più... non lo sopporterei un'altra volta. Scusami, scusami...»

Namjoon ricambiò l'abbraccio e circondo il busto di Hoseok con le braccia, mentre le mani accarezzavano la schiena in segno di conforto. «Non sono arrabbiato con te. Volevo farti uno scherzo e sbloccarti fra qualche giorno, ma Jungkook mi ha detto che stavi malissimo. Non volevo farti stare così male, scusa. Mi sento così in colpa...»

I due ragazzi sciolsero l'abbraccio e si guardarono negli occhi, poi Namjoon si avvicinò leggermente a Hoseok. «Ho sbloccato il tuo numero prima di venire qui. Mentre ho suonato mi sono arrivati i tuoi ultimi messaggi e li ho letti... hobi, sono stanco di scherzare, tu?»

Hoseok annuì leggermente e subito dopo annullò la distanza che li separava, facendo scontrare lentamente le loro labbra. Si tennero stretti nell'ennesimo abbraccio, mentre le loro bocche e le loro lingue si toccavano senza fretta, con amore, cercando di scoprirsi poco a poco.

Quando si staccarono per riprendere fiato e si spostarono sul divano del salotto, rimasero comunque abbastanza vicini da sentire i loro fiati scontrarsi, caldi, ma che sulle loro labbra umide facevano accapponare la pelle a entrambi.

«Vorrei stare così per sempre» disse Hoseok. Nel frattempo Namjoon si era spostano sul collo del ragazzo, al quale piaceva sentire le labbra morbide sulla propria pelle sensibile; per non parlare di come lo stuzzicava, mordendo, succhiando e leccando a suo piacimento ogni lembo di pelle scoperta di Hoseok.

«Nessuno ce lo vieta» disse allora Namjoon, e sorrise nel vedere quanto fosse rilassato l'altro ragazzo.

E amò ancor di più vedere il luccichio negli occhi di Hoseok quando gli chiese: «allora, domani si va a vedere l'alba?»

blocked › namseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora