Capitolo 11

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Io: perchè cosa?
V: perché non ti vesti mai scollata, metti sempre felponi neri e leggings?

Io abbasso lo sguardo
Tasto dolente

V: allora?
Io: sicuramente non lo vengo a dire a te
V: scusa

Ok forse sto esagerando
Io: ehm ecco io vado, ci vediamo
V: di già?
Io: si non sto molto bene, domani ti porto la felpa
V: tienila
Io: ehm ok grazie

E me ne vado in stanza, mi metto il pigiama e mi addormento.
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Mi sveglio a causa delle urla strillanti di Gaia
Io: puoi abbassare la voce? Starei cercando di dormire

Mi stiracchio, apro bene gli occhi e vedo anche Valerio
Ma vive qui?
G: tu zitta

Io alzo le braccia in segno di arresa

Io: ma lui vive qui per caso?
G: che t'importa?
Io: boh vedi, è sempre qui, se vuole facciamo scambio. Lui viene qua e io vado nella sua, magari ci sono dei fighi .

Valerio mi guarda male
V: nessuno mi batte
Io: convinto tu

Vado in bagno e mi vesto con la felpa di Valerio e dei leggings
Esco dal bagno
G: Valerio per caso quella è la tua felpa?
V: ehm
Io: no è del fratello di Ros
G: ah ok

Esco dalla camera e vado al bar, dove ci sono già Diego, Ros, Zoe, lele e Edo.

Io: ciao ragazzi
D: ciao bella
R/z: ciao Martuz
E/L: eii
Io: grazie ros e Zoe per avermi lasciato da sola in camera con Gaia e Valerio.

Ros ride
R: è stato un piacere
E: ma quella è la felpa di vale?

Io mi guardo la felpa
Io: ah si, lunga storia
E: mmmm non la presta mai a nessuno, devi essere speciale
Io: a che pensi??? Stupido, lui sta con Gaia
X: non sto con Gaia, quante volte devo ripeterlo?
Io: ah eccolo, parli del diavolo
V: wow stavi parlando di me?

Dice mettendomi un braccio dietro al collo

Io: si ma non ti esaltare
V: comunque sta meglio a te

Mi sussurra, guardando la felpa e provocandomi una serie di brividi.

Io: su questo non ci piove
V: ah-ah divertente
Io: lo so
E: potete flirtare da un'altra parte?
V: dai bro, credevo mi conoscessi bene, sai che non guardo le ragazze cosí

Ma lo fa apposta a spezzarmi il cuore ogni volta?
Poi non capisco perché mi faccia stare male ogni suo insulto.
Di solito li prendevo un po' più alla leggera, c'ero abituata. Ma i suoi sono più pesanti.

La mia faccia da solare e allegra diventa cupa e triste nel giro di 10 secondi

Z: andiamo a mangiare?
Io: non ho fame

Lele mi prende da un braccio
L: che hai?

Io distinto lo abbraccio e inizio involontariamente a piangere

L: oi cucciola che hai?
Io: nulla, mi serviva solo un abbraccio

Lui mi asciuga le lacrime

Gli racconto.

L: non ascoltare ciò che dice lui, è un coglione
Io: lo so
Io: Di solito me ne frego se mi giudicano o mi insultano, ci sono talmente abituata che non ci faccio nemmeno caso. Ma quando dice qualcosa lui è diverso, mi colpiscono il cuore le sue parole. Sento un "crac" ogni volta.

X:

Perdo l'equilibrio solo a dire il tuo nome💗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora