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"Che cazzo stai facendo ? Toglimele di dosso, vecchio ! Ora !"

"Non lo fare ─ !"

Entrambi i ragazzi si stavano sforzando di togliersi le manette, tirando aggressivamente i polsi l'uno dell'altro. Si lanciarono un'occhiataccia non solo perché arrabbiati, ma anche spaventati, sapendo che avrebbero dovuto sopportare nuovamente questa tortura, il risultato di una grande e disastrosa lite; urlare e strillare, dopotutto, erano comportamenti assolutamente normali per loro.
Dopo la serata conclusiva della compagnia autunnale, tutti pensavano che questi due idioti sarebbero finalmente andati d'accordo.
Non ci volle molto, Hyodo era diventato molto più popolare, e i litigi erano iniziati.
Banri iniziava a perdere la testa più frequentemente e velocemente del solito e quando si confrontavano, attribuiva tutta la colpa alla sua competitività, incapace di sopportare che Juza lo stesse raggiungendo, rivendicando il primo posto di una competizione inesistente.

"Chiudetevi la bocca ! Avevo detto che vi avrei rimesso le manette, senza esitare! Andate d'accordo, cazzo !"

Come solito, si zittirono puntuali come un orologio al solo sentire Sakyou ringhiare.
Avevano smesso di tirarsi i polsi a vicenda, ma avevano silenziosamente evitato il contatto visivo.
Era ben chiaro che quel giorno i loro problemi erano più gravi di quanto avrebbero voluto ammettere e avevano nuovamente dato la colpa alle loro personalità.

"Tch !"
"Stai zitto ! Smettila di soffiare nel mio orecchio come un maledetto gatto randagio !"
"Come se tu fossi nella posizione di poter parlare, stronzo !"

Sakyou ne aveva abbastanza di quel circolino: spostò consciamente il suo sguardo su Izumi e sospirò.

"Dovrebbero starsene nella loro stanza per un po'. Se causano qualche problema, chiama Omi. Devo andare ora."
"Capito." ella corrucciò il volto, aspettandosi di passare una brutta giornata durante la quale avrebbe dovuto sopportare un'altra lite.

──

"Passerai tutta la giornata giocando con me al tuo fianco ?"
"Smetti di frignare, Hyodo. Non è colpa mia, è andata così !" ribatté Banri, i suoi occhi attaccati allo schermo, mentre premeva furiosamente le sue dita sullo schermo.

"È sicuramente colpa tua, testa di cazzo ! Avessi smesso di incazzarti tutte le volte, questo non sarebbe successo." spiegò l'altro, il suo naso immerso in una rivista piena di ricette stucchevoli.
Avrebbe dovuto saperlo che, piuttosto che puntare il dito contro Banri, dato che quest'ultimo non si sarebbe mai e poi mai preso le proprie responsabilità, avrebbe fatto meglio ad ammettere che questa volta aveva combinato un gran casino.

"Non è colpa mia se mi fai bollire il sangue nelle vene con la tua faccia da stupido, mentre accetti i regali dei fan e ascolti le loro dichiarazioni o cosa. Non ti avrebbero mai approcciato, se tu non fossi stato un attore !" parlò nuovamente in maniera avventata, senza respirare, mentre le sue guance si erano tinte di rosa.
"Huh ? Che cosa dovrebbe voler dire, bastardo ?"

Il suo picchiettare aggressivo si era intensificato, diventando più rumoroso col passare dei minuti; avrebbe potuto aver già rotto il suo schermo.
Banri era consapevole del calore nel suo corpo, che lo imbarazzava. Non aiutava il fatto che il suo battito cardiaco stesse accelerando, come se stesse inseguendo i suoi pensieri immaturi.
La sua maschera stava iniziando a rompersi, rivelando i problemi che stava affrontando da un po'.
Non poteva far altro che tirare immediatamente nel mezzo della discussione la più grande insicurezza di Juza, in modo da cambiare argomento.

"E anche con ciò, che stai cercando di nascondere ? Stai tenendo la copertina della rivista dritta nella mia faccia, idiota ! Riesco a leggere tutta sta roba sui dolci, coglione !"

• 𝗰𝘂𝗳𝗳𝗶𝗻𝗴 𝘀𝗲𝗮𝘀𝗼𝗻. 🍌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora