Guardo verso il basso, una lacrima mi rigò il mio viso, con la voce tremolate e gli occhi rossi lui disse:"È...è un addio o un arrivederci?"alzo il viso e lo guardo negli occhi, e dico:"Non lo so..." mi giro e salgo sul primo gradino del treno, lo guardo ancora una volta, metto un piccolo sorriso sul viso che veniva contrastato dalle lacrime. Salì dentro in cerca del mio posto, una volta trovato mi sedetti, guardai ancora una volta fuori, in cerca del suo sguardo, anche se in quel momento era distrutto. Ed eccolo in mezzo alla folla, che mi fissava con malinconia, fece un cenno con la testa e io feci lo stesso con la mano. Il treno partì e tra il rumore del motore, dei vagoni e le voci della gente, riuscì a riconoscere la sua voce, che mi urlava:"Mi mancherai...". Sentì il mondo cadermi addosso, volevo uscire dal treno e fiondarmi tra le sue braccia ancora una volta, per tutto il viaggio pensai solo a lui, a quando ci siamo conosciuti....
È ora di spiegarvi la mia storia...15 luglio 2008
San Diego
Madalyn's pov
Era una tranquilla domenica estiva, ero in camera mia aspettando che qualcosa succedesse in quell'estate noiosa, affogando i miei pensieri profondi da bambina di 8 anni, scesi in cucina presi un biscotto e mi sedetti davanti la finestra a fissare le nuvole cercando di identificare la loro forma fino a quando un ombra mi coprì il viso, abbassai lo sguardo e notai questo imponente camion di traslochi e una macchina che lo seguiva. Inarcai la schiena e urlai:"Mammaaaa" lei dalla altra stanza con un tono scocciato disse: che c'é Madalyn, che c'é?" la raggiunsi nell'altra stanza e le chiesi:"Sapevi di questo trasloco?" lei disse:"Sono arrivati i nuovi vicini?" le presi il braccio e le feci guardare fuori e disse:"ah, finalmente, è da un mese che girano voci tra le vecchiette del vicinato" alzai un sopracciglio e poi tornai in camera mia cercando di spiare i nuovi arrivati, continuai per una mezz'ora poi andai a cenare e dopo a dormire.Il giorno dopo verso le 11 di mattina andai con mia madre a visitare i nuovi vicini, bussammo a quella porta blu della villetta con questa targa con il cognome "Norman", ci aprì una donna abbastanza alta, con occhi e capelli marroni che sfoggiò un bellissimo sorriso, porse una mano a mia madre presentandosi:"Piacere di conoscervi, io sono Nana Lee Norman, chiamatemi Nlee", mia madre fece lo stesso e così anche io, quella donna mi trasmette sicurezza e felicitá. Ci fece accomodare dentro, c'erano ancora gli scatoloni in giro, che erano divisi per le varie camere e i componenti della famiglia. Si sentivano voci di ragazzi al piano di sopra, infatti Nana mi disse:"Vai sopra dai ragazzi, non ti voglio annoiare con le nostre chiacchiere" sorrise e mi indicò le scale, sorrisi anch'io e mi avviai al piano di sopra. Mi accolse una ragazza alta e bionda che si presentò:"Ciaoo, io sono Glory, tu dov..." non finisce la frase che un ragazzino con i capelli neri e altrettanto alto disse:"io sono Xanderrr" sorrisi nervosamente e poi un altro ragazzino biondo uscì da una camera e disse:"Glory dove hai..." si interruppe quando mi notò e poi continuò:"ah, hey... io sono Jace" e mi porse la mano, glie la strinsi e dissi:"io sono Madalyn Space, 8 anni, piacere di conoscervi" e quasi in coro dissero:"altrettanto!". Visto che sapevo che mia madre sarebbe rimasta a fare comunella per molto aiutai a spostare qualche scatolone e nel mentre mi misi a fare amicizia con i ragazzi, Glory mi chiese:"in quale di questi palazzi abiti?" disse indicando fuori, io risposi:"quello proprio difronte, quello bianco" nel mentre vidi che Jace aveva bisogno di una mano e quindi andai da lui. Nel mentre che spacchettavamo i vari pacchi, gli chiesi:"che scuola andrai? Io vado alla WestSide, quella qui vicino" lui rispose:"io andrò alla Madison Highschool" continuai:"È altrettanto vicina pure quella, si fanno un po' di concorrenza le due scuole" dissi e poi cacciai fuori dalla scatola diversi libri e foto, poi lui mi chiese:"Hai fratelli o sorelle?" Io risposi:"Si, ho un fratello maggiore, Adam, ha 13 anni, sta sempre per i fatti suoi" lui annuì e poi mi fece fare un mini tour della casa.
Passarono settimane da quando ci eravamo incontrati per la prima volta, ogni giorno io e Jace eravamo insieme, 2 bambini stupidi, uniti in un'amicizia che speravamo infinita.
Era quasi Agosto, stesi sul prato alle 5 di pomeriggio ad ustionarci, parlavamo dei nostri obiettivi, con la solita domanda:"Cosa vuoi fare da grande?" Jace era piuttosto convinto:"L'attore, voglio fare l'attore" mi disse poi continuò:"vieni ti mostro una cosa", entrammo dentro casa, prese delle videocassette e le mise nel lettore, facendo partire un video girato da lui e Xander, c'erano loro due, che recitavano in questi mini-film che creavano. Mi strappavano un sorriso, passammo il pomeriggio a guardarli e poi lui disse:"invece, il tuo qual'é?" io presa alla sprovvista dissi:"non lo so...mhm.." poi lui si mise a ridere e io feci lo stesso.
Fu una delle estati migliori, fino a quel momento della mia vita, avevo trovato un migliore amico vero, sincero e divertente...Ehiii Amiki, sono stata assente, perché la mia vecchia storia "Dreamy Girl" é stata cancellata da Wattpad e tutte le letture sono andate perse, ho deciso di iniziare questa nuova storia, spero vi piaccia. Baci, Mary❤️🍉
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My Neighbour-Jace Norman fanfiction
FanfictionLa vita di Jace Norman, dal punto di vista di 'Madalyn'. La storia di due migliori amici, Madalyn e Jace, due bambini di 8 anni, ne passano di tutte, ma...