"Clarke"

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Era settembre, il 13, oggi si tornava a scuola, sarebbe stato il primo anno di Jace qui, eravamo in scuole diverse e speravo che tutto andasse per il meglio.

Dopo aver fatto colazione, attraversai la strada e bussai alla porta della famiglia Norman, dopo qualche secondo Xander mi aprì la porta, sorridendomi, salutai tutti e aspettai Jace sul divano, nel mentre mi misi a chiacchierare con Nana. Jace scese le scale in fretta prese qualche biscotto e poi mi raggiunse.

Uscimmo di casa dopo le raccomandazioni di Nana verso Jace, e io poi dissi:"allora, come ti senti?" lui rispose grattandosi la nuca:"abbastanza nervoso, ma ce la posso fare" io gli diedi una piccola gomitata e chiesi:"si dai, non facciamone un dramma, ma poi ti faranno fare un giro di accoglienza, giusto?" lui rispose annuendo con la testa:"si mi faranno fare un giro della scuola",lo presi a braccetto e dissi:"e alloraaa, saranno carinissimii!"
Lui alzò le sopracciglia e le spalle e poi disse:"sú, andiamo?".

Ci abbracciammo e ci dividemmo, lui andò a destra e io a sinistra, dopo qualche secondo urlò:"CI VEDIAMO A CASA TUA DOPO?" io mi misi a ridere e poi dissi:"SI, SI" e ci incamminammo verso le diverse scuole.
Una volta dentro mi affrettai a raggiungere il mio gruppetto di amiche, Luna, Rose e Addison, discutemmo sulle nostre estati e, al suono della campanella entrammo in classe.

**
Luna, il suo nome è adatto, lunatica e bipolare, però sempre sul pezzo, capelli biondo cenere e occhi azzurro ghiaccio, come se fosse "Luna Lovegood" in Harry Potter, ma nella realtà.
Rose, quella divertente del gruppo, bassa, piena di lentiggini, dato il suo colore di capelli, rosso, e la sua pelle chiara, occhi marroni.
Addison, la mamma del gruppo, capelli neri e ricci e occhi verdi.
Quando giravamo per la scuola eravamo sempre osservate in modi diversi, c'era chi ci guardava con odio e invidia, chi invece ci idolatrava e chi ci sorrideva semplicemente. Vedere 4 ragazze, una rossa, una mora, una nera e una bionda era un "emozione"? Me lo sono sempre chiesto.
**

Quando Madlyn mi lasciò camminai deciso verso la mia nuova scuola.
Arrivai nel viale, dove c'erano diversi gruppetti di bambini che parlavano e ridevano, li attraversai fino ad arrivare alla porta della scuola, entrai per fortuna inosservato e mi avviai alla segreteria.

Bussai dolcemente sul legno della porta, pochi secondi dopo si aprì la porta rilevando una donna sulla cinquantina, che smagliò un grande sorriso e disse:"Tutto ok giovanotto?" io risposi velocemente:"s-si, si grazie, volevo chiederle per il giro di accoglienza, sono nuovo".
Lei alzò le sopracciglia, come se fosse sorpresa, sorrise ancora di più e disse:"Ahhh, vieni ti accompagno dai tuoi compagni che ti faranno fare il giro, Jace, giusto?" La guardai e dissi:"Si sono Jace".

La signora mi fece poggiare lo zaino e le mie cose nel mio armadietto, il 047.

Mi accompagnò nella palestra della scuola, con le pareti tinteggiate di giallo, un grande campo da Basket sul verdognolo con un imponente scalinata.

Tre bambini si avvicinarono a noi sorridenti, un po' inquietanti se la dobbiamo dire tutta, la signora me li presentó:"loro sono i tuoi compagni che ti accompagneranno nella scuola, lui è Zack, lei Taylor" i ragazzi mi porsero la mano, uni dopo l'altro, glie la strinsi e li salutai.
Poi la segretaria continuò:"e infine lui è Alec" il bambino aveva una mano nella tasca, fece un cenno con la testa come per salutarmi, io feci lo stesso.

La segretaria disse:" lui è Jace, lo lascio a voi!" ci salutò e uscì dalla palestra.

*
Zack, un tipo abbastanza misterioso, capelli neri, occhi marroni.
Taylor, capelli color caramello e occhi verdi, sembra vivace e felice di conoscere nuova gente.
Poi Alec, il solito figo popolare in tutta la scuola,  capelli neri con ciocche bionde con 2 tubetti interi di gel in testa e occhi azzurri.
*

"Allllloraaa" disse Taylor che mi prese a braccetto e poi continuò:"Pronto a vedere la scuola?" Annuì non troppo decisamente, ma due secondi dopo mi trovai quasi a faccia per terra, visto che Taylor iniziò a "camminare velocemente", detti uno sguardo a Zack che si 'scusò' per Taylor, mentre mr.popolarità stava per i fatti suoi.

Mi portarono nella mensa, nel cortile esterno, nel campo da calcio e nelle aule di Musica, Scienze, Tecnologia etc..
Fino ad arrivare alla nostra aula, Alec bussò deciso ed entrò dopo il "permesso" della maestra.
Un aula abbastanza spaziosa, muri gialli e pavimento grigio.
La maestra richiamò la mia attenzione, chiamandomi per presentarmi a tutti, 27 alunni eravamo in totale.
Presi posto vicino Zack e Taylor, in 2 fila.

Due anni dopo

22 aprile 2010

Un giorno come gli altri, solita routine, Jace mi stava già aspettando in soggiorno, mia madre lo stava interrogando sulla sua vita scolastica, nonostante si vedano quasi ogni giorno. Prima di uscire di casa scambiammo due parole.
Io gli chiesi:"Allora come è andata ieri con Clarke?" gli chiesi ammiccando verso di lui muovendo le sopracciglia.

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Clarke, una ragazza dalla chioma mora e occhi verdi, faceva invidia a tutti, per una bambina di 10 anni era già una "rubacuori" se vogliamo dire in termine gentile. Jace me ne parlava di continuo, di come la voleva "conquistare", fino a farmela odiare nonostante non l'avessi mai vista, cercavo di essere felice per lui, anche se glie lo dissi ripetutamente che non mi stava a genio. Aveva un piano perfetto per quell' "appuntamento". Aveva deciso di vedere un film a casa sua e cenare lì, ci sarebbe stata solo Glory a casa quindi potevano avete più "spazio" (anche se Glory è una ficcanaso devo dire).
Clarke, nonostante la 'conoscessi' per la sua fama a scuola, me la presentò qualche giorno prima della famosa uscita...era perfettamente come me l'aspettavo, arrogante e non ci potevo fare niente, provavo a non pensarci. Nonostante tutti e tre, avevamo dieci anni, sembravamo dei quattordicenni in piena pubertà ed in preda ad ormoni. Avrebbe fatto del male al mio migliore amico? Questo pensavo. In ogni caso cercai di supportarlo.
**

Roteò gli occhi, fece una piccola risata e poi disse quasi annoiato:"Bene, bene".
Ero sollevata, alzai la mano e dissi scuotendo la testa:"Eheheh, eh no i dettagli" lui stinse gli occhi e inarcò le sopracciglia e poi disse:"OK, va bene..." io lo interruppi e dissi:"su veloce" mi guardò malissimo e quasi urlò:"Se mi dai il tempo magari!" alzai le mani facendo finta di essere innocente cercando di non ridere. Inizió a parlare:"Abbiamo guardato il film, le sue risate all'inizio mi affascinavano ma dopo un po' mi hanno stancato, sembrava una gallina, dai cioè non puoi ridere ad uno che si alza e prende i pop corn, DICO IO COSA C'È DI DIVERTENTE".

**
Quando parlava di lei quel sorriso che c'era di solito era sparito, era andata male?
Parlava di lei con disprezzo, sembrava me...


SPAZIO AUTRICA
SONO VIVA REGAAA!
Questo capitolo mi piasce dai, prometto di essere più attiva.
CIT.
Ok scherzo, ve lo PROMETTO.

Se ve lo chiedete, nella foto sopra che Jacie con Glory, sua sorella.
:)

ZAUUU

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 05, 2020 ⏰

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