2ª parte

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"Nel corso del tempo ho subíto una trasformazione caratteriale davvero notevole. E non so se questo sia un aspetto positivo o negativo da trattare. La memoria mi gioca da sempre brutti scherzi e faccio fatica a ricordare molte delle cose che mi capitano,anche a poche ore di distanza dall'accaduto. Inizio a credere che questo sia causato dal fatto che la mia mente sia stracolma di pensieri,alcuni dei quali sono così strani che, in un certo senso, intasino la vena principale del cervello o qualcosa di simile e che perciò non mi permettano di ricordare. A volte,però,mi vengono in mente dei flashback in cui rivedo me stessa,da piccola, grazie ai quali ricordo,anche se in modo alquanto vago, alcuni momenti vissuti intorno l'età dei quattro anni,all'asilo. Oh diavolo.. Eccolo,di nuovo. Di nuovo questo maledetto flash back. Cercherò di descrivervelo per quanto mi riesca possibile. La scena che riesco a definire con più accuratezza e precisione è questa: rivedo la mia classe dell'asilo che si trovava nei pressi della stazione. La classe era decorata da grandi fiocchi e fiori di stoffa appesi al muro con dello scotch; nell'angolo destro,rivedo un gruppo di bambine che giocano a rincorrersi. le vedo,fanno delle smorfie e ridono,ridono e ridono ancora. Ma mi chiedo,cosa hanno da ridere?
Ora vedo i loro sguardi fissi sull'altro angolo della classe. Cerco di concentrarmi per visualizzare al meglio l'intera panoramica della classe.
Bene,ora l'immagine dell'angolo sinistro,sul quale lo sguardo di quelle bambine si era posato e che gli aveva provocato tutte quelle risate,inizia a schiarirsi sempre di più,e si fa sempre più nitida.
Ecco,ci siamo. Sento ancora le rumorose risate di quelle bambine in sottofondo.
Ora riesco a vedere quell'angolo con ogni suo dettaglio.
Seduta su un grande tappeto di color verde,vedo una bambina. Una bambina che piange a dirotto,senza tregua. Continua a singhiozzare e a stringere una bambola con tutta la sua forza.
Hey ma...riconoscerei quella bambola ovunque! Quella è la mia bambola,la mia dannatissima bambola.
Cazzo,ma quella sono io. Continuo a sentire le risate di quelle stupide bambine, che risultano estremamente fastidiose. Mi soffermo sull'immagine di quella bambina (o forse dovrei dire sulla mia immagine)e inizio a sentire i suoi pianti disperati.
Ma perché piangevo? Perché?!
La scrutò per un attimo con più attenzione di prima e mi viene in mente della bambola.
Quella bambola era un regalo di mia nonna,morta solo qualche anno prima.
Ero legatissima a lei e,per quanto possa avere la memoria corta,riesco anche a ricordare perfettamente tutto il dolore che la sua morte mi aveva causato.
Il flashback è finito e continuo a chiedermi cosa ci trovassero di divertente quelle stupide bambine nel mio fottuto dolore.
Ero solo così fragile.
Ecco perché dico che sono cambiata nel corso degli anni.
Io non so più fragile.
Sono forte,la gente cattiva mi ha reso forte ed,in un certo senso, sono grata alle persone che mi hanno fatta del male."

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⏰ Last updated: Dec 16, 2014 ⏰

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