2. Quirk

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Il mio Quirk è la fusione nucleare, è un po' difficile da spiegare ma detto in parole povere riesco a generare dell'energia attraverso questa reazione e riesco ad irradiarla tramite radiazioni. È lo stesso processo che avviene nelle stelle, non è sicuro per questo cerco di evitarne l'utilizzo.
Col tempo ho imparato a controllare il grado delle mie radiazioni, in 15 anni non ho mai utilizzato più del'8% del mio potere, potete benissimo immaginare cosa accadrebbe se solo...
Il mio corpo si è adattato al mio Quirk ma ho dovuto imparare a disattivarlo poiché sono praticamente radioattiva e dannosa per tutti quelli che mi stavano attorno.

Riuscii a creare varie sfere di energia grandi poco meno di 4cm e le scagliai verso i robot della zona, per sicurezza decisi di portarmi in alto sugli edifici per assorbire le radiazioni che sarebbero potute sfuggire al mio controllo, per quanto non fossero nocive preferivo non rischiare.

Avevo accumulato abbastanza punti, ero abbastanza soddisfatta ed il tempo era quasi scaduto, quando scorsi un altro di quei giganti di latta. Ero insaziabile, corsi verso il mio obbiettivo senza paura e mi lanciai dal palazzo.
Era una sensazione fantastica, sentivo l'aria accarezzarmi i capelli e il mio corpo attratto dalla forza di gravità. Puntai due dita contro il mio nemico e dalle mie labbra uscì un leggero "bang". Una sfera di energia si precipitò sul robot facendolo letteralmente esplodere.
Mi stavo preparando per l'atterraggio quando qualcuno con uno slancio mi afferrò e mi sbattee al muro.
x:"TU ALLORA VUOI PROPRIO MORIRE! COME CAZZO TI SEI PERMESSA DI RUBARMI IL PUNTO . TI FACCIO ESPLODERE!"
disse l'istrice di prima.
Margot:"Sei troppo lento."
Dissi freddamente guardandolo negli occhi.
Il mio sguardo ricadé sulle esplosioni che la sua mano stava producendo quando andò per tirarmi un pugno.
Strinsi gli occhi pensando che mi avrebbe colpito ma quando li riaprii aveva dato un pugno al muro sfondandolo. E se ne andò mettendo le mani nelle tasche.
Lo avevo sconfitto? Con così poco?
Non ero felice, per niente.
Avevo esagerato, di nuovo.
Ero stata in grado di gestire il mio Quirk ma non le mie emozioni.

Passarono i giorni, mi ero stabilita in un appartamento non lontano dalla UA, se mi avessero presa sarei rimasta lì mentre se fosse stato il contrario sarei dovuta tornare all'istituto.

Era pomeriggio, quando arrivò. Ero terrorizzata. Camminavo avanti e indietro, indecisa se aprire o no la busta. Conteneva il mio destino, il mio sogno.
Basta pensarci su, o la vada o la spacchi. Strappai la busta senza pietà e dall'aggegio uscì un ologramma di All Might.
Sinceramente non capii nulla di quello che mi stava dicendo. Mi focalizzai solo sulle parole:"Congratulazioni, sei stata ammessa alla UA".
Le lacrime mi solcarono il viso dalla gioia.
Era tempo di ricominciare, di riprendermi la mia rinvicita. Mi sarei buttata alle spalle il passato.
Ora inizio da me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 24, 2020 ⏰

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