Io, Te Ed Il Resto Del Mondo

Vago da una stanza all'altra in cerca di non so bene cosa. Sono ore che mi sento insoddisfatto. Credevo di aver fame, cosi ho aperto il frigo e recuperato gli avanzi. Ma il malessere non è cessato. Ho fatto la doccia... pulito il bagno... la cucina... il soggiorno... rifatto la doccia e nulla mi sento come prima, solo piu stanco e demoralizzato... è sempre cosi quando la mia piccola trascorre il weekend da suo padre.

Oramai lei è la mia unica ragione di vita.
Ammetto che non è stato facile far coincidere tutto dopo la separazione, ma non mi sono mai arreso. Ho cambiato stile di vita, appartamento, scuola... ho anche rischiato di perdere il suo affidamento per colpa del mio lavoro, ma sono riuscito a trovare un'alternativa anche la.
Certo stare in ufficio non è come arrestare i criminali, ma al diavolo! Ho combattuto per tutta la vita e lottare per mia figlia è stata la cosa piu facile e difficile che abbia mai fatto, ma che mi ha portato la soddisfazione piu grande.

Sofie è nata quattro anni fa... ed è la copia sputata di suo padre Leito. Da non crederderci per quanto siano identici, mi viene su una rabbia se ci penso.

Ho amato da subito Leito. Bello, bruno, tatuato...uno di quegli uomini da perderci la testa, e con il tempo diventava sempre meglio. Quando poi decise di tagliare i capelli divenne irresistibile ed iniziò, mio malgrato, a collezionare storielle di poco conto piu per appagare la sua vanità che per reali esigenze.

Non fu però quello il motivo della nostra separazione, ho la mente aperta e se tutto ciò ha il fine di appagare i sensi, perché no!
L'importante è rispettare il senso di Famiglia e di essere sempre al primo posto.

La vera causa furono i suoi genitori e la loro avversione nei miei confronti. Non so cosa feci esattamente per farmi odiare da loro o se semplicemente doveva andare cosi, fatto sta che non andavo bene su nessun fronte e quando minacciarono di crescere mia figlia se non fossi diventato il loro burattino,  sbottai. Recuperai la bambina dalle braccia del nonno, mandai tutti al diavolo, marito compreso, e tornai a casa.

Penserete che lui mi abbia tempestato di chiamate, occupato tutta la memoria del cellulare per i vari messaggi e le varie notifiche ricevute?
Un cazzo! Ecco quello che ho ricevuto. Da quel giorno si limita a parlare attraverso i suoi avvocati ed a negarmi il divorzio. Non che lo voglia sia chiaro.

Ricordo come se fosse ieri il nostro primo incontro, sorrido al solo pensarci.
Ero di pattuglia nella parte est della città, quando avvistammo un tipo sospetto.
Portava dei pantaloni malconci, una logora felpa grigia con il cappuccio calato sulla testa, la barba lunga ed i tatuaggi a completare il tutto. Parlava con alcuni bambini all'ingresso del parco. La scena ci sembrò strana cosi decidemmo di controllare, ma la fuga improvvisa dei bambini ci allarmo' a tal punto da decidere di portarlo in caserma per degli accertamenti.
Ci raccontò che cercava di convincere quei bambini ad andare a scuola e che sicuramente, saranno andati via spaventati dalla nostra presenza.

Scoprìi solo piu tardi quale fosse il suo cognome, quello stesso cognome che legato al mio completa quello di mia figlia.
Fu proprio quel cognome a mettere una corona sulla loro testa e ad eleggere i suoi genitori come re e regina della città.

Non è invidia la mia, non mi interessano i soldi né il potere, per questo ho mantenuto il mio cognome ed il mio lavoro, e firmato un contratto prematrimoniale che mi nega praticamente tutto, persino l'accesso in banca. E non scherzo, anche i soldi per il mantenimento di Sofie finiscono in un conto separato.
Cosa si è disposti a fare per amore, persino calpestare se stessi.
Se poi penso che, rifarei tutto un milione di volte, mi monta su una rabbia ed una felicità indescrivibile.

L'ho desiderato dal primo momento, con quei tatuaggi a far capolino dalla felpa e quei pantaloni logori...Dio com'era sexy.
Non ho mai smesso di amarlo...neanche adesso con la consapevolezza dell'età e la certezza del futuro.