Lilith fece spuntare le sue maestose ali nere,le amava,amava la sensazione del vento fra i capelli e la libertà che il volo fa provare, si coprì con le ali in modo che la luce non l'acecasse, camminava nel vuoto senza sapere dove andare,mentre camminava la luce si spense,non vedeva più nulla,gli venne naturale chiudere gli occhi e sperare di trovare l'uscita,d'un tratto le sue ali si ulliminarono di una luce violastra che illuminava la stanza, non gli era mai successo ma non era questo il momento per pensarci,forse sarebbe potuta uscire da questo mondo e cercare qualcuno che gli spiegasse ciò che era successo,sperava sul serio che qualcuno fosse sopravvissuto,non poteva essere l'unica,era ingiusto,perchè lei? Lilith era immersa tra questi pensieri, la rendevano sempre triste,si strinse nelle ali e iniziò a piangere,era da tanto che non lo faceva,si sedette a terra e cercò di calmarsi,sentiva che il mondo ce l'aveva con lei,si sentiva sola,si era sempre sentita così,in tutti quegli otto anni a guardarsi nello specchio lei era cambiata. Mentre Lilith cercava di calmare i suoi pensieri,che le riempivano la mente senza lasciarle scampo, sentiì il cristallo quasi chiamarla,abbassò lo sguardo guardando il suo ciondolo e si alzò come se avesse riacquistato tutta la sua forza,il cristallo iniziò a tirare e a puntare verso il nulla e Lilith seguì quella direzione, si fidava di quel cristallo,infondo la madre le aveva sempre detto che quel cristallo le avrebbe indicato la giusta via e lei sapeva che era così, anzi ci sperava con tutta se stessa. Passarono 10 minuti che a Lilith sembravano ore,lei continuava a camminare quando si sentì cadere nel vuoto,stava precipitando e alla fine dello strapiombo c'era un enorme specchio,inizio quasi ad andare in panico,si sarebbe sfracellata a contatto col vetro! Si calmo e cercò di planare ma le sue ali non intendevano muoversi e lei continuava a precipitare,chiuse gli occhi e sperò in un miracolo, cadde sullo specchio ma lo attraversò come se quel vetro non esistesse;Lilith si risveglio al limite della sua foresta,la più grande del suo maestoso Canada, aveva dei vestiti super leggeri e moriva di freddo,non poteva avventurarsi nel bosco così,si diresse verso la città e si sedette in un bar,la barista la guardava stranita,Lilith non aveva soldi,ma forse con un pò di fortuna e un aiuto della sua magia sarebbe riuscita a mettere qualcosa sotto i denti, si avvicinò alla barista e la guardò negli occhi mentre, senza neanche sapere come, pronunciava parole sconosciute,la barista le diede un cornetto e non gli chiese neanche di pagare, tutto questo era strano ma per Lilith non era il momento di pensarci, la sua magia l'avrebbe aiutata,magari sarebbe riuscita anche tornare al suo villaggio. Uscì tranquillamente dal bar,aveva appena nevicato e Lilith aveva molto freddo,l'aria era proprio quella natalizia,quanto le mancava il natale con la sua famiglia: i maglioni caldi,i regali da scartare,tutte le sere a mangiare cioccolata calda,per lei era bellissimo, lei non sapeva cosa le sarebbe successo,era una ragazza sensa un soldo in una città del Canada, finché non avesse trovato la sua famiglia,bisognava che si adattasse:non doveva stringere amicizie, non dovevano notarla, Lilith cerco un riparo dalla nevicata imminente e trovo, più in là,una vecchia baita abbandonata,sarebbe stata l'ideale per lei. Apri dolcemente la porta della baita,scricchiolava leggermente,nulla che non si potesse risolvere con un pò di olio, tutto sommato era una piccola casetta confortevole,non c'erano finestre,solo uno in sala da pranzo,c'erano 3 stanze: il bagno,la cucina e la camera da letto,erano abbastanza ordinata ma tutte sotto uno strato di polvere,i mobili erano un pò vecchi ma sempre buoni,Lilith tocco con la mano il muro e senti un energia pervaderla,chiuse gli occhi e aspettò.
Si trovava nella baita ma nessuno poteva vederla,c'era questa coppia molto dolce,si baciavano,si poteva notare il pancione di lei,l'immagine non rimase lì a lungo, il bambino aveva 4 anni e giocherellava con la mamma e il papà,ora il bambino aveva 50 anni,aveva perso i genitori da poco,la baita la sua unica amica,non si era mai sposato,è invecchiato sempre di più fino a quando è morto,non ha lasciato la baita a nessuno,non aveva figli,la baita era disabitata da circa 15 anni,nessuno sarebbe mai venuto a cacciare Lilith
La ragazza apri gli occhi,era la prima volta che aveva una visione del genere,come se la baita gli volesse raccontare la sua storia, ormai alle cose strane si era abituata,lo sapeva di non essere normale,voleva solo capire,perchè? Perché lei? Cosa aveva di speciale? Pensava appoggiata al muro,lei era solo una cacciatrice di 16 anni come le altre, forse la dea Luna le aveva affidato questi poteri per qualcosa di importante o forse era solo casuale, si sentiva diversa dagli altri,lo era sempre stata, Lilith penso che non era ora di disperarsi,era appena fuggita,era libera,doveva esserne felice, si stiracchiò leggermente e si mise a cercare nei vari cassetti dei vestiti per cambiarsi,c'erano dei vecchi vestiti da donna ancora impacchettati,erano un pò grandi si sarebbe accontentata,prese dei jeans e una camicia a quadretti e si tolse i vestiti zuppi della neve ormai sciolta. Decise di farsi una doccia,per riscaldare l'acqua accese il vecchio camino,per fortuna in un piccolo garage aveva trovato una gran quantità di legno,quella sera fece una bella doccia calda,indosso la camicia e i jeans che dovette mettere con una cintura,erano troppo grandi per lei, si mise subito a letto,dopo aver cambiato le vecchie lenzuola, in quella casa era tutto perfettamente impacchettato per mantenerlo pulito, Lilith aveva un pò di fame ma purtroppo non c'era cibo,aveva cercato dappertuto ma ormai era tutto scaduto,la solita fortuna penso lei,il giorno dopo sarebbe andata a fare compere,di questo era sicura,cercò di addormentarsi ma pensava e si rigirava bel letto,in quel momento si promise che si sarebbe messa sulle tracce della sua famiglia.
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La ragazza nello specchio
FantasyLilith, principessa guerriera, scampata al genocidio del suo popolo,i cacciatori, è rimasta intrappolata nel mondo degli specchi per 8 anni, il giorno del suo sedicesimo compleanno la maledizione si spezza e lei può tornare nella realtà. Tornata nel...