Mattia pov's
Avevo capito bene? Io le piacevo?
Dopo tutto sto tempo,me lo dice solo ora?
Forse sta dicendo una cavolata,infondo è ubriaca..si ma in vino veritas.
Non sapevo che fare,che dire.
Il mio cervello era come se si fosse spento.
Black out totale.
A: Mattia?
Dio mio Alejandro,sei uno scassacazzo ma non potevi chiamarmi in un momento più giusto,ti sarò grato per tutta la vita.
'È ubriaca,sta dicendo cose senza senso. Andiamo Sophia,ti porto a casa..'
Di nuovo aggiungerei.
A: Mattia..
'Ale,lascia stare,non fa niente. Tanto domani non si ricorderà di tutto questo'
Sapeva quanto a me piaceva lei,e quanto mi facevano male quelle parole...
Perché io non potevo sapere se era vero o no,e forse non lo avrei mai saputo.
K: ti accompagniamo?
A: al massimo si porta e torniamo alla festa
'No regà,la porto a casa mia,ha bisogno di un po' di pace,e deve riprendersi...e non torno,sono stanco'
Alejandro mi guardò in modo strano.
A: va bene dai,notte fra
'Buonanotte,salutatemi gli altri e dite a Chase che l'ho portata da me,e di stare tranquillo perchè non la sfiorerò con un dito.'
K: tranquillo,ci sentiamo domani
'A domani,andiamo Sophia'
S: Mattia dove andiamo?
'A casa'
S: va bene andiamo
Finalmente,una volta che non faceva storie.
Barcollava un po',ma fortunatamente riuscimmo ad arrivare alla macchina senza troppi problemi.
La feci salire e le allacciai la cintura,sono sicuro che a momenti si sarebbe addormentata.
Casa mia non era poi così distante.
Una ventina di minuti circa.
S: Mattia
Scherzavo,a quanto pare ha perso il sonno.
'Si,Sophia?'
S: io ti piaccio?
......
'Perché mi fai questa domanda?'
S: ti piaccio o no
'Non ti deve interessare..'
S: perché no? Riguarda me
'No,non ti riguarda'
S: Che palle che sei,Polibio
'Intanto la palla qui ti sta portando a casa sana e salva'
S: non ne ho bisogno,posso fare anche da sola
Ma perché deve sempre fare così?
'Puoi trattarmi bene,per una volta? Non credo di averti fatto niente di male.'
S: non tu
Non capivo.
'In che senso,Sophia?'
S: l'unica volta che mi sono fidata ci ho rimesso quasi la pelle.
Fece una piccola pausa e ricominciò a parlare.
S: Lui mi ha usata,in tutti i sensi,mi ha fatto del male.
Io ho paura dei ragazzi,per colpa sua.
Ci fu un attimo di silenzio.
Arrivammo a casa,spensi la macchina e la guardai negli occhi.
Si erano riempiti di lacrime,sembrava che da un momento all'altro sarebbe scoppiata a piangere.
'Non siamo tutti uguali'
S: invece sì
Cercai di avvicinarmi ma lei chiuse gli occhi,come se stessi per alzare le mani,come se volessi farle del male.
'Sophia,io non ti farei mai del male,come potrei?'
S: non lo so..
'Perchè non ti puoi fidare di me?'
S: non ti conosco
'Appunto,conosciamoci allora'
Iniziò a piangere.
'Sophia,no,perché piangi?'
S: non so se riesco.. disse con voce singhiozzante.
'Sophia se tu mi dessi una possibilità,una sola,davvero,ti dimostrerei che io non sono come gli altri.'
Non rispose.
S: possiamo andare in casa? Inizia a fare freddo..
'Va bene,andiamo'
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Instagram||MattiaPolibio[COMPLETA]
FanfictionE se per una volta fosse Mattia il ragazzo dolce dal cuore d'oro,ad innamorarsi di una ragazza? [LA STORIA È UN PO' IRONICA E SCRITTA UN SACCO DI TEMPO FA. MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI.] 27/11/2020 1 In Classifica su #Mattiapolibio