Frammenti di ricordi ed emozioni lontane

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Quando siamo piccoli il mondo ci appare sconfinato, un'entità della quale non conosciamo che pochissime immagini, ma che ci attrae a sè con una forza irresistibile che nasce naturalmente dentro di noi: la curiosità, unica luce che ci guida alla scoperta dell'ignoto.
Crescendo, spesso perdiamo questa curiosità, e facciamo sempre più affidamento sulle esperienze, infrangendo la barriera mistica che ci separava dal mondo e inserendoci al suo interno diventandone parte.
Ma con ciò, seguono anche dei pesi: i momenti tristi, le realizzazioni, le preoccupazioni incombenti, i pensieri, la realizzazione di sè.
Perciò, penso di poter affermare con assoluta certezza che il periodo più bello della nostra vita sia quello durante il quale siamo ancora capaci di sognare ad occhi aperti, con lo sguardo al cielo, mentre immaginiamo un mondo fantastico che esiste solo e solamente dentro di noi, (che in fondo è quello che faccio quando prendo la penna in mano e mi metto a scrivere o a leggere, rifiutandomi di crescere e tornando bambino), e chiudendoli, ci ritroviamo al suo interno, pronti a vivere mille e oltre avventure, delle quali siamo i soli protagonisti. Ma il valore che reputo più importante e più bello, la massima espressione della vita, beh, per me quello è l'innocenza.
L'innocenza dei piccoli, quella che non si ha mai paura di dire ciò che si pensa, quella che si pensa sempre e solo a sè e a quello che ti darà la sera, quando ti imcontrerai con gli amici, e quella che, quando ti incontri con quel qualcuno ti di bloccano le parole in gola e ti senti arrossire senza ancora capire il perché.
Vi prego, cercate sempre di ricordare queste sensazioni, queste bellissime emozioni, e custoditele con voi finché vivrete, per non dimenticarvi mai cosa significa essere veramente vivi.
Ma, tra tutto ciò, si possono generare equivoci di dimensioni enormi, rimpianti che ci trascineremo dietro per tutta la vita, e ai quali magari negli anmi a venire guarderemo indietro con un sorriso di nostalgia.

Detto questo, vorrei raccontarvi una storia.
È una semplice storia di due ragazzini, che il fato fece incontrare durante gli anni delle scuole medie, due anime che come fiamme libere al vento mantenevano queste emozioni ardenti in sè, circondati dall'ambiente adolescenziale che ben potete immaginare si trovi in una qualsiasi scuola media.
Loro no, non erano così, al posto degli sport, delle chiacchiere, dei pettegolezzi, coltivavano altri interessi: la lettura, le storie, la curiosità. Mentre tutto intorno a loro si evolveva, loro restavano fermi, punti fissi nello scorrere del tempo, liberi di viaggiare al suo interno con la sola forza della fantasia.
Passarono i tre anni più spensieratie belli della loro vita, certo, emarginati da gran parte della classe e con pochi amici, ma veri, e fidati.
Si stuzzicavano, lei gli ripeteva ridendo: "Ti odio!", mentre lo spintonava, come fanno i bambini quando vogliono catturare l'attenzione di qualcuno di particolare, ma nessuno dei due, nè lei, nè lui, si rendevano conto di che cosa fosse davvero quella bellissima relazione innocente.
Tra gioie e dolori, gli anni volarono via rapidi, e infine l'esame di terza media sancì il loro ultimo saluto, l'ultima volta che si videro viso a viso.
Per alcuni mesi continuarono a scambiarsi messaggi, grazie a lei, lui iniziò a guardare qualche anime di tanto in tanto come passatempo, per staccare un po'.
Poi, lui perse il suo numero, e non riuscì più a rintracciarla, nei 5 anni a venire, dimenticandosene, rassegnato.

Fino ad oggi, quando, riordinando dei vecchi vestiti, trovai una vecchia magliettina bianca con il simbolo della scuola, firmata da ogni compagno come ricordo per il futuro durante gli ultimi giorni di scuola.
E, tra tante firme, nomi ancora ben definiti sul bianco del tessuto, notai una dedica, che mi fece sussultare il cuore e mi travolse come un vento di ricordi inarrestabile.
In un angolo, scritto in stampatello maiuscolo, c'era la scritta "TI ODIO :)"

Commento personale

Grazie a tutti se soete arrivati a leggere fino a qui, avete appena letto la parte più bella della mia vita, che, devo ammetterlo, da lì in poi non è andata come avrei voluto, non ho mai ricostruito una relazione così bella con nessuno nel corso dei miei 18 anni e mezzo di vita. Si, sono consapevole di essere piccolo, di avere tempo, ma il ricordo è sempre bellissimo.

Perciò, vi prego di commentare cosa ne pensate, un vostro commento è più importante di mille like per me.
Grazie.

E se, un giorno, dovessi per caso leggere questo mio delirio, ti prego, contattami immediatamente, V. , sono il rompipalle di sempre :)

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