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Se c'era una cosa che quella ragazza amava, era il parco giochi poco distante da casa sua.
Ci passava lì pomeriggi interi, e solo per ascoltare le acute voci dei bambini, che si divertivano a rincorrersi fino a farsi venire il fiatone.

Li vedeva giocare a <mosca cieca>, <un, due, tre stai là> e a <strega comanda colore>.
Urlavano, sgjignazzavano e ridevano.
Erano così felici di stare lì a giocare con i loro amichetti per tutto il pomeriggio. Hyejin sorrise nell'osservare quella spensieratezza che anche lei avrebbe voluto possedere da giovane.

Non che fosse tanto vecchia, ma ecco, pensava che usare lo scivolo, l'altalena e rincorrere altre persone non fosse adatto per una ragazza di 16 anni.

"Hey! Scusa, potresti passarmi la palla?" La voce di un ragazzo la distolse dai suoi pensieri e la portò ad alzare lo sguardo sul proprietario di quella voce così melodiosa.

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My voice is yoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora