NOAH #2

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<Levati.> "mi impone un ragazzo alto con capelli ricci e occhi lucenti come gli smeraldi. E anche bello..."
<Perché dovrei?>
<Ho detto levati prima che ti prenda a pugni nel naso.> "ma insomma? Che arrogante..."
<Chi me lo dice?>
<Nathan Scott! Nessuno mi tiene testa! E ti sto per menare.>"mi tira un pugno negli occhiali e un calcio nei miei organi genitali"
Mi esce dalla bocca un gemito di dolore, quando...
<Buongiorno raga- Scott che cosa hai fatto a White? Perché presumo sia stato tu...>
<E si sbaglia! Mi ha provocato lui!>
<Cos'ha fatto di male questo povero ragazzo?>
<È nato!>
<Scott in presidenza! E non ti permettere mai piú>
<Ma vaffanculo! E meglio tanto stamattina non volevo venire! Almeno non faccio lezione! Grazie per il piacere!>
<Scott! Contatteremo i tuoi genitori!>
<Bene!>
"Io in questi minuti in cui la professoressa e Nathan litigavano, ero a terra e avevo perso i sensi e anche molto sangue... Sentivo delle voci, che dicevano: <Noah? Stai bene?> Era kellie la mia migliore amica. Però sentii un altra voce <White? Tutto bene? Sta perdendo molto sangue... Chiamate un ambulanza! Ragazzi chiamate i bidelli e un ambulanza!>
Era la prof. di italiano..."
...
"dove sono?"
<D-dove so-sono?>
<Sei in ospedale tesoro...>
<M-mamma!>
<Ciao tesoro...Come stai amore mio?>
<B-bene credo...>
<Hai dormito per 1 giorno intero... Amore sono le 3 di notte...>
<Ma non è possibile!>
<Amore ora devo parlare con i dottori...>
La madre si allontana dalla stanza e io mi inizio a staccare tutti i fili attaccati al mio corpo, erano attaccati ovunque, nel petto, nel viso, nelle braccia...
Mia madre mi ha portato dei vestiti, quindi mi vesto, metto dei bermuda marrone chiaro e una camicia bianca dentro i pantaloni.
Dopodiché prendo gli occhiali rotti e li metto nella custodia e li conservo nello zaino, ed esco.
Vedo mia madre parlare con il dottore e sembrava piuttosto serena, quindi non credo di dovermi preoccupare...
Durante l'attesa sfilai dallo zaino le cuffie e il telefono, e ascoltai della musica. Dopo qualche minuto mia madre ringraziò il dottore e si avvicinò, io mi tolsi le cuffie e chiesi a mia madre: <Allora?>
<Stai bene! Possiamo andare!>
<Ok andiamo>
~A CASA~
<Mamma tu sai chi mi ha fatto questo?>
<Non me lo hanno voluto dire...Magari perché ero agitata e avrei potuto fare di tutto...>
<Beh si... Direi...>
<Chi è stato?>
<Mamma non te lo posso dire, so come sei fatta...>
<Ok...>
~IL GIORNO DOPO~
<Hey mamma sto andando a scuola!>
<Ciao tesoro!>
<A dopo!>
Mi avvicinai alla porta ma mi squillò il telefono... Era Scott... NATHAN? "Cosa vorrà da me? Cosa vuole farmi stavolta? Cosa posso fare?"
Rispondo... Deciso.
<P-pronto?>
<Hey ciao nerd!>
<Non chiamarmi nerd.>
<Ok... NERD> ridacchia...
<Cosa vuoi?>
<Volevo scusarmi con te e ringraziarti visto che mi hai fatto saltare la lezione.>
"vuole scusarsi? E ringraziarmi? Ma che cavo sta succedendo?"
<Hey ci sei?>
<Si ma...>
<Ma cosa?>
<Perché ora ti scusi?>
<Senti accetti le mie scuse o no?>
<S-Si che le accetto però... Non capisco... Pensavo mi odiassi...>
<Io, I-io non ti odio...>
"Ma...cosa sta succedendo? Non capisco piú nulla... Non capisco se mi sta prendendo in giro oppure vuole... Essere.... Mio amico?"
<Ok... Ma cosa... Vuoi ora?>
<Usciamo qualche giorno?>
<Ma.... Mi prendi in giro?>
<N-no...>
<Ok...usciamo ma in che senso?>
<Come a-amici? No?>
<No c'è s-si certo...>
<Ok...Ma... Posso farti una domanda?>
<S-si?>
<Ok...Ma... Tu sei g-gay?>
<Io? Cos-pff noooooo! Ma che no ce cosa io? No.>
<Ok? Lo sei.>
<NOOOOOOOOO! Non sono gay c'è io no no tu non sai ce no.>
<Oooooooook... Ceeeerto.>
<Domani?>
<Cosa?>
<Usciamo?>
<Ok. Alle 4 allo skatepark.>
<Ok... Ma mia madre non può accompagnarmi...>
<E non hai il motorino?>
<N-no...>
<Ok, passo a prenderti alle 4 meno 10 ok?>
<si...>
<ciao.>
<ciao>
"Tutto questo mi sembra strano...mi sta perforza imbrogliando...mi userà... Come sempre... Perché ha capito che sono gay..."

~Sono sempre gli occhi, a dire la cosa piú bella~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora