Sara Assinnato 4ABS
CONOSCENZA
Scrivo questo subito dopo aver sentito le sue istruzioni generali, perché sono state capaci di darmi lo spunto di cui avevo bisogno. La parola che voglio usare questa settimana è conoscenza. Questo perché da mercoledì scorso(una settimana non molto diversa dalle altre) è successo qualcosa che credo mi abbia segnata. Non saprei identificare l'origine di questa mia realizzazione, so solo che le giornate da quel momento in avanti non sono state più le stesse. Tutto è iniziato quando mi è stato consigliato dal professor Cozzi un corso di approfondimento. All'inizio devo ammettere di non averci prestato molta attenzione, ma successivamente ripensandoci ho pensato di dargli uno sguardo. Lo trovavo estremamente noioso, poiché ripercorreva concetti fatti e strafatti (per dare delle solide basi al corso), ma il titolo di una delle unità più avanzate mi convinceva a non mollarlo così. Il titolo in questione è REPLICAZIONE GENETICA VIRALE (sembra complesso ed effettivamente da ciò che ho visto lo è, ma è davvero molto affascinante). Ho continuato a seguire il corso, sino ad arrivare (finalmente) alla parte interessante e devo dire di essermene innamorata. Non c'è bisogno di capire di cosa parli il modulo per comprendere come mi ha fatta sentire. Mi sono ritrovata in un istante ad essere la bambina affamata di sapere e parole che ero all'inizio (alle elementari per intenderci). Quel video di dieci minuti è riuscito come nient'altro prima a riportarmi indietro di dieci anni alla bambina bisognosa di conoscere nuove cose e curiosa del mondo intero, pronta ad analizzarlo in ogni sua parte. Da quel momento le giornate sono state tutte in discesa e ho affrontato in modo più sereno la quarantena. La stavo vivendo a dirla tutta in modo pesante e mi stavo annoiando a morte (non che ora la noi sia completamente svanita nel nulla). Adesso ho trovato qualcosa con cui riempire le giornate: la conoscenza. Quel modulo è riuscito a farmi riscoprire quanto il mondo possa essere interessante e affascinante (ognuno ha ovviamente un aspetto che trova più affine). Mi sono ritrovata improvvisamente stupefatta di tutto ciò che leggevo (argomenti di microbiologia e patologia maggiormente) e ogni nuova pagina era come una scoperta. Lo studio all'improvviso era diventato il modo migliore per essere curiosa e lo vivevo come un piacere. Ho passato ore cercando materiale in rete con ottimi risultati e ogni giorno sento l'impellente bisogno di leggerne una nuova parte e di scoprire cose nuove. La curiosità è ovviamente una componente molto forte di tutto questo e probabilmente senza di essa non avrei percepito nessun cambiamento. Quel piccolo momento mi ha insegnato di nuovo a rimanere a bocca aperta davanti a nuove scoperte e a rimanerne stupefatta come se fosse la prima. l curiosità si è trasformata in necessità e bisogno primario e non ignorabile. Ho bisogno di sapere. Che si tratti della fine di un libro, dei sintomi di una malattia o di come funziona un virus. Non importa l'argomento, ma sono tornata all'essere curiosa di ciò che leggo e di ciò che mi circonda; ho smesso di farmi scivolare addosso le nuove conoscenze e acquisirle passivamente senza nemmeno rendermene conto. Solo ora mi accorgo di che grande errore sia stato e di quanto avrei perso se qualcosa non fosse successo per svegliarmi. Mi si è aperta davanti agli occhi una nuova porta che avevo arbitrariamente deciso di chiudere e non potrei essere più felice di averla riaperta e riscoperta. Ho ritrovato la passione e l'interesse che avevo nell'imparare e ora come ora posso solo sperare che continuando a coltivarlo io non lo perda. Oltre che a quest'importante scoperta, la conoscenza (con l'aiuto delle sue parole di oggi)mi ha portato a capire un'altra cosa: si dovrebbe conoscere se stessi. Ci ho pensato e credo sia, oltre che importante, molto difficile. Come arrivare a conoscere se stessi? E soprattutto cosa vuol dire conoscere se stessi? Penso che comprenda l'imparare cosa aspettarsi da se stessi, il sapere le proprie forze e le proprie debolezze, il conoscere per cosa,chi e dove il proprio cuore batte. Insomma bisogna lavorarci parecchio. Adesso che c'è tempo da perdere a volontà ho sentito il bisogno di inquadrarmi meglio e di capire quali sono gli interessi che veramente desidero coltivare (purtroppo non c'è tempo per fare tutto). Durante questo processo mi sono resa conto che un interesse che già avevo e sono convinta di non voler abbandonare per nulla al mondo è strettamente legato alla conoscenza: la lettura. Quale miglior strumento per conoscere le mie emozioni e il mondo attorno a me? Qualcosa a cui sono sempre stata molto legata e che spero di trasmettere con ogni mia parola. Non è ovviamente l'unico, ma è sicuramente il più potente e quello che più mi caratterizza come persona. Purtroppo non sono più molti coloro con cui confrontarsi e non smetto mai di cercare compagnie con cui parlare di libri o semplicemente discorrere di tutto o niente. Una bella frase dice che nei libri è contento tutto il sapere del mondo e chi sono io per negarlo? Mondi paralleli in cui immergersi in tutto e per tutto in cui molte volte si desidera ardentemente perdersi. Avventure e vicende capaci di regalare emozioni come nient'altro al mondo e luoghi così meravigliosi da far commuovere chiunque legga con attenzione. Non rinuncerei mai a tutto ciò e non ho alcuna intenzione di farlo. Tutta questa conoscenza divisa tra quella che cerco di acquisire con la ricerca e la curiosità verso il mondo esterno e quella che rivolgo verso me stessa hanno bisogno di un bilanciamento, per questo adesso sto cercando di creare una nuova routine (adatta a questa nuova situazione che stiamo vivendo) che comprenda entrambe in egual misura. Sto cercando di migliorare me stessa e questo richiede tempo, ma anche acquisire conoscenze ne richiede altrettanto, quindi sto cercando in ogni modo a provare di dosarle in modo tale da non trascurare nessun aspetto. La conoscenza nell'ultima settimana ha avuto un ruolo così importante che sicuramente non basteranno queste righe per spiegarlo, ma in ogni caso credo che non sarebbero bastate una vita e tutte le parole che conosco per chiarire al meglio. Mi ha fatto ritornare bambina e allo stesso tempo mi ha mostrato l'adulto che desidero fervidamente diventare. Una scoperta arrivata in un momento perfetto (dato il molto tempo a disposizione) e che credo fermamente se fosse arrivata in una situazione differente non avrei colto e apprezzato a pieno.
Ciao ragazzi! Questa è la mia nuova storia, spero vi sia piaciuta!
p.s. Il lei a cui ci si riferisce nel testo è il mio professore di italiano che mi ha spinta a scrivere.
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Deep in my mind
Short StoryCiao! Questa è una raccolta nata per compito a distanza. Contiene dei brevi testi su una parola differente ogni volta. Letteralmente la mia mente su carta.