Passato quel maledetto concerto durato due cazzute ore finalmente andammo a casa.
Arrivati a casa ci catapultammo stubito sul divano, tutti e cinque; dopo aver sopportato la tortura di Mr.Horan ci meritavamo un pò di relax. Appena mi sdraiai sul divano vidi Louis avvicinarsi a me, non capivo, la sera precedente avevamo discusso dicendo che cosi non poteva continuare e quindi decidemmo di prenderci una pausa, ovviamente nessuno dei due era d'accordo ma non potevamo continuare ad evitarci, io voglio baciarlo davanti a tutti, voglio poter urlare al mondo che lo amo, voglio stringergli la mano anche in pubblico senza pensare alle telecamere, ai giornalisti, ai paparazzi. Voglio far sapere a tutti che ci amiamo e che vogliamo stare insieme; ma ovviamente non è possibile. Non è possibile perché... boh, non sapevo nemmeno io il perché, non sapevo il perché i nostri menager non ci lasciavano fare in pubblico ciò che potevamo fare solo sul bus o in hotel. Maledetti.
Quando si avvicinò a me, mi guardò, sorrise e si mise di fianco a me con la sua testa poggiata sulla mia spalla sinistra lo guardai sempre più stranito. Era davvero pazzo sto ragazzo oh. Non osai a parlare, aspettavo che lo facesse lui e così fu. Dopo circa cinque minuti di silenzio da funerale mi guardò negli occhi e mi sussurrò all'orecchio una cosa del tipo che non riusciva a stare senza me e che al prima o poi si sistemerà tutto. "Si sistermerà tutto" quante volte avevo sentito sta frase, dopo quattro anni siamo ancora qui a nasconderci, a nascondere il nostro amore. Non ce la facevo davvero più.
Sentii dall'altra parte della casa, più precisamente in cucina, urlare il mio nome; ma quella era la voce del finto biondo! E ora cosa voleva da me? No io non lo accompagno più ad un concerto di Bruno Marc o come si chiama, se lo scorda. Mi avviai per vedere quale era il problema e vidi la sua testa infilata nel cassetto posto in cima vicino ai piatti, urlai il suo nome, lui si spaventò e nel cercare di fare uscire la testa picchiò quest'ultima contro l'anta. Che deficiente. Quando riuscì a liberarsi mi disse che era finita la nutella e mi chiese se l'avevo mangiata io, ma uno non pazzo in questa band esiste? Non esitai nemmeno a rispondergli che me ne andai. Quando tornai sul divano trovai solo Louis, oh ma che caspita voleva da me ? Appena feci cenno di spostarsi lui mi afferrò i fianchi e mi baciò. In quel bacio capii che avevo bisogno di lui come lui aveva bisogno di me,lo baciai anche io, capii che non me ne fregava delle telecamere, dei paparazzi, di tutta sta merda, io volevo solo stare con lui.
Passammo una serata a parlare di cosa avremmo potuto fare, di come sarebbe stato se ce ne fossimo andati dalla band, a come sarebbe se comunicassimo al mondo intero che ci amiamo. E arrivammo ad una concluisione, se non si sarebbe risolto tutti in pochi mesi,se non ci avrebbero lasciati liberi una volta per tutte, avremmo lasciato la band e avremmo continuato solo io e lui duettando. Non era male come idea ma io ai miei migliori amici, ormai fratelli, ci tenevo moltissimo; non sarebbe lo stesso senza di loro e senza di noi.
I giorni seguenti cercai di pensare il meno possibile a quello che avevamo deciso e mi concentrai di più sul tour, gli eventi e ste cazzatine varie., fosse facile.. Dovevamo solo continuare come avevamo sempre fatto, dovevamo continuare ad evitarci e a nasconderci
Il pomeriggio del giorno seguente andammo a registrare il video di Night Changes e dire che mi sentii particolarmente libero, è poco. In macchina ci lasciarono mettere vicini e mentre gli altri registravano la loro parte noi eravamo nascosti in bagno a sbaciucchiarci, infatti ogni volta dovevano cercarci. Quel giorno lo passai benissimo e capii che magari qualche cosa stava cambiando ma, arrivati in bus capii che mi sbagliai, Paul ci prese in disparte e ci disse che quello che era successo oggi non doveva più succedere. Eravamo punto a capo, stupendo no?
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Noi siamo ancora qua.
Short Story"Appena feci cenno di spostarsi lui mi afferrò i fianchi e mi baciò. In quel bacio capii che avevo bisogno di lui come lui aveva bisogno di me,lo baciai anche io, capii che non me ne fregava delle telecamere, dei paparazzi, di tutta sta merda, io vo...