CAPITOLO 21

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Alex's pov, il giorno dopo

Apro lentamente gli occhi, prendo il cellulare e noto che sono le 8:30 di Giovedì mattina.

Piper dovrebbe iniziare a lavorare alle 9:30, perciò abbiamo un'ora per prepararci.
Poso il telefono sul comodino e mi giro verso Piper che sta ancora dormendo.

La lascerei dormire, ma dobbiamo andare a lavorare..

Mi alzo, prendo il mio intimo e lo indosso, poi raggiungo Piper dall'altra parte del letto e le accarezzo il viso.

«cucciola» la chiamo dolcemente per poi lasciarle un bacio sulla guancia
«andiamo a preparare la colazione insieme?» le chiedo lasciandole un altro bacio, per poi notare che stava sorridendo.

«ti ho vista» le dico e lei poco dopo apre gli occhi
«buongiorno» le dico avvicinandomi e facendo scontare i nostri nasi
«buongiorno» mi dice mentre ci guardiamo intensamente
«hai fame?» le chiedo
«s-» non finisce la frase che assume un espressione di dolore per poi toccarsi la pancia.

«ehi stai bene?» le chiedo, ma lei non riesce a rispondermi, così mi alzo, visto che ero accovacciata, e le accarezzo la pancia
«ti fa di nuovo male?» le chiedo e lei annuisce.

Decido di non farle domande, per ora, visto che non riesce a rispondermi, ma continuo ad accarezzarle la pancia lasciandole qualche bacio.

Poco dopo, la aiuto a rivestirsi, facendola alzare in piedi e andiamo in cucina.

«siediti..» le dico per poi posizionarmi davanti a lei
«da quanto tempo stai cosi?» le chiedo
«al bar, quando sei venuta con me» mi risponde
«quando stavi per cadere?» le chiedo ancora
«si, quando mi hai presa, ho sentito nuovamente dolore» mi risponde mentre comincia ad avere gli occhi lucidi.

«volevo dirtelo..scusa..» mi dice mentre le scendono alcune lacrime
«ehi..non piangere..» le dico abbracciandola.

«dobbiamo andare da un dottore, non è normale che ti faccia di nuovo male..» le dico lasciandole un bacio sulla guancia
«a che ora finisci oggi?» le chiedo
«sempre alle 17»
«va bene, allora ti passo a prendere e andiamo» le dico per poi lasciarle un bacio a stampo.

«non fare troppi sforzi, altrimenti rischi di farti male» le dico ancora vicina alle sue labbra
«va bene, stai tranquilla» mi risponde per poi baciarmi nuovamente.

Appoggio le mani sui suoi fianchi e, facendola alzare dalla sedia, continuo a baciarla, mentre lei appoggia le mani sul mio viso.

Credo che oggi faremo tardi a lavoro.

Più tardi, Vause's Industries

«cristo pensavo di non vederti oggi a lavoro» mi dice Nicky mentre sto aprendo la porta del mio ufficio
«si beh, ho avuto un contrattempo» le rispondo aprendo la porta
«è questo contrattempo si chiama Piper?» mi chiede maliziosa, così appena mi siedo sulla poltrona la guardo
«forse» rispondo mentre accendo il pc.

Apro vari cassetti e tiro fuori qualche documento e varie carte, mentre con il pc inizio ad aprire vari programmi per potermi organizzare con il lavoro.

«oggi che fai?» mi chiede ancora Nicky, sedendosi di fronte a me
«alle 17 vado a prendere Piper, devo portarla da un dottore»
«cosa? perchè?» mi chiede lei, iniziando a preoccuparsi, così alzo lo sguardo e comincio a spiegarle.

«l'altra sera, sono andata con lei a lavoro, non volevo lasciarla sola e poi non avevo niente da fare, così l'ho accompagnata; sembrava tutto tranquillo finchè non arriva un gruppo di ragazzi, che per ordinare chiamavano sempre lei, approfittando del fatto che fosse una ragazza e quindi alcuni di loro la guardavano.
Poco dopo però, mentre passava davanti al loro tavolo, uno di loro le ha fatto lo scambetto e lei è quasi caduta, perchè sono riuscita a prenderla; speravo non si fosse fatta nulla, ma mi sbagliavo, perchè solo stamattina mi ha detto di aver sentito, di nuovo, i dolori alla pancia, per quella botta che le aveva dato McCullough»

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