"Don't call me baby"

24K 252 23
                                    


L'ultimo concerto del nostro tour sarebbe stato pazzesco, l'adrenalina che scorreva nelle vene, la gola secca e le mani sudate. Non ero così nervoso perchè avrei dovuto cantare ,posso dire di farlo da quando sono bambino, il problema era qualcos'altro o per meglio dire qualcun altro. Erano giorni che dormivo in hotel da solo ,stavo cercando di evitare Harry a tutti i costi, stava diventando difficile. Oddio non fraintendete andava da dio tra noi davvero DA DIO ,ma il problema era attorno a noi. Le fan iniziavano a capire che ci fosse qualcosa e lo stesso la nostra casa discografica non ci avrebbe mai e dico MAI permesso di stare insieme pubblicamente, quindi era dura sapere di non poter camminare con la persona che ami per strada ,fingere che sia non il tuo migliore amico ma uno qualsiasi.Ma il vero problema era quella parola " amore". Io amavo Harry con tutto me stesso ma lui semplicemente no.
Durante tutto il concerto non riuscivo a smettere di guardarlo, a differenza sua che sembrava farlo così con disinvoltura ,cercavo di cantare ad occhi chiusi per non essere tentato ma era più forte di me,lo guardavo ed era così bello creato delle punta delle dita di un angelo in preda al godimento, con i capelli mossi dal vento fresco di mezza estate, i bottoni della sua camicia blu aperti solo in basso in modo da mostrare i suoi tatuaggi e il suo petto marmoreo, le sue labbra che alternavano sorrisi e parole... quelle parole così dolci che mai Harry mi avrebbe dedicato e quella parola che mai avrebbe pronunciato.
A Fine concerto, mi assicurai che nessuno stesse guardando e andai via di corsa.Entrai nel mio uber e guardando la città che scorreva veloce sotto i miei occhi, mi persi nei miei pensieri , una lacrima solitaria scivolò sul mio viso; ma venni interrotto dalla suoneria del mio cellulare. CAZZO ERA HARRY... cosa voleva? si sarà accorto che non dormo più nella mia stanza? avrà capito tutto? decisi di rispondere magari avrei avuto una risposta.
" Hey baby ti ho visto andare via correndo è tutto ok?" Harry disse tranquillamente "ehm si si Harry è tutto ok, grazie per avermelo chiesto" dissi cercando di restare più freddo possibile, "sei sicuro baby ti ho visto preoccupato ultimamente,sono due notti che non dormi con noi... sono passato da te per farti un saluto notturno, ma il tuo bel sederino non c'era così sono andato via" disse facendo una voce ammiccante cercando di sedurmi, ma ero così arrabbiato e triste in quel momento che l'unica cosa che riuscii a dire fu " non chiamarmi baby... e soprattutto..." fui interrotto dal mio autista,dicendomi di essere arrivato a destinazione.
Così scesi dall'auto,
"Baby, dove sei? Chi era quell'uomo che parlava?" disse Harry con voce seria " ho detto non chiamarmi baby e soprattutto a quanto pare io per te sono solo un bel culo, ah e quello che parlava era il mio autista perchè non ho nessuna intenzione di starti vicino in questo momento, ora sono stanco ci si vede baby" dissi quasi urlando mentre cercavo di chiamare l'ascensore del mio hotel con scarsi risultati, attaccai appena Harry cercò di replicare.
Finalmente l'ascensore arrivò, salii al 3 piano ed entrai nella mia stanza. Mi gettai sul letto cercando di gettare via anche i problemi,i pensieri e i sentimenti. Quei dannati sentimenti che ogni volta mi fottevano.Mi addormentai per un po' quando il mio sonno fu interrotto dal campanello della stanza. "Chi cazzo è a quest'ora ?" dissi strofinandomi gli occhi per tornare lucido. Andai ad aprire  mi ritrovai davanti Harry.
Era lì davanti a me, così seguendo il mio istinto chiusi immediatamente la porta, ma con una mano la bloccò fino ad aprirla , mi guardò dritto negli occhi con uno sguardo vuoto ed io confuso dissi "cosa vuoi Hazza?"mentre mi avvicinavo al letto per sedermi, "perché hai reagito così prima, perchè non dormi con noi? perchè mi eviti e perché non vuoi che ti chiamo baby ? ti è sempre piaciuto" finì confuso... "così tante domande non credo di aver commesso un omicidio, piuttosto tu come fai a sapere dov'ero sei anche uno stalker adesso? dissi sdrammatizzando "sono serio Lou? cosa ti succede andava così bene" disse con un'espressione davvero triste e lentamente si sedette accanto a me "Harry va tutto bene credimi, sono io il problema in questa situazione... fidati non sei tu e che..." Harry si fermò precipitandosi sulle mie labbra in un bacio casto, ma duraturo che creò un silenzio assordante nella stanza;le nostre labbra serrate si scontrarono,crearono un disegno armonioso sui nostri volti.
Estasiati dal nostro toccarci appena come se fosse la prima volta, il primo bacio, il primo tocco, il primo sguardo. Mi staccai e vidi Harry con gli occhi lucidi e le guance rosse come se stesse per esplodere, sorrisi alla vista di cosi tanta bellezza e accarezzai il suo volto, poggiò la sua mano sulla mia spostandola dal suo viso e stringendola a se. " non lasciarmi Lou io non ce la faccio senza di te, come posso superare tutto questo schifo senza di te, non gettarmi in pasto ai lupi" disse sottovoce con gli occhi socchiusi, le lacrime che cadevano lungo il suo viso e la mia mano stretta vicino al suo petto.Mi guardò con occhi colmi di disperazione. Non l'avevo mai visto così affranto, non pensavo fossi così importante per lui.
"Baby io non ti lascerò solo lo sai..." dissi, cercando di continuare la mia frase, ma Harry mi fermò " non chiamarmi di nuovo baby, hai le tue ragioni, so che stai cercando di essere amici, so cosa intendi, ma non chiamarmi così è difficile per me tornare a casa da solo senza te!"
disse continuando a piangere e questa volta quasi urlando, ciò mi spaventò parecchio. Perchè Harry reagiva in questo modo? Non c'era motivo di lottare così tanto per quel "cosiddetto" noi. Conoscendo Harry non l'avrebbe mai fatto... forse non lo conoscevo quanto credevo
"Amore mio dì qualcosa ti prego" disse Harry guardandomi sperando che qualcosa uscisse dalla mia bocca, ma ero lì di fronte a lui in procinto di perderlo e non riuscivo a dire una parola, ero paralizzato. Guardai Harry e facendomi coraggio dissi" credo che tu debba andare adesso, starai bene ne sono sicuro... il mare è pieno di pesci lo sai" lo guardai sorridendo appena e accarezzandogli la spalla in segno di conforto. "ma non tutti i pesci si chiamano Louis,nessun pesce mi farà provare quello che provo con te perché non potrò amare nessuno come amo te" disse Harry guardandomi, trattenendo le lacrime. Sbarrai gli occhi e scoppiai, mi lasciai andare in un lungo pianto liberatorio, abbracciandolo,  mi strinse a sé come un bambino stringe il suo pupazzo prima di dormire, mi abbracciò come se fossi la vita che sta abbandonando il corpo di un uomo tra l'agonia della morte e la bellezza della vita. Mi abbracciò stretto semplicemente, ma ciò che provai andò ben oltre un semplice abbraccio. Ci staccammo e entrambi in lacrime ci guardammo e sorridemmo, quanto eravamo stupidi sembravamo due ragazzini innamorati, ma cazzo quanto era bello sentirsi così. Mi guardò dicendomi " tu però non hai risposto a ciò che ho detto, ciò significa che non provi lo stesso?" domandò con uno sguardo innocente da cane bastonato. Risi, guardandolo con gli occhi a cuore, presi il suo viso tra le mani e lo baciai, mi staccai e dissi " certo che ti amo baby" sorrise, ma questa volta un sorriso a 32 denti come se fosse la più bella notizia della sua vita, come  un bambino che riceve il suo regalo di compleanno.
Mi guardò negli occhi e lentamente strinse le labbra tra i denti,quasi violentemente tant'è che  divennero rosse quasi violacee, guardò le mie labbra e la situazione si ribaltò, mi spostai mettendomi a cavalcioni su di lui e guardandolo ancora più vicino godendomi quello spettacolo di uomo. Harry cominciò a baciarmi, non fu più un bacio casto ma questa volta tutta la nostra passione venne sprigionata, le sue mani dal mio viso scesero pian piano arrivando sui miei fianchi, poi alle mie cosce ed infine sul mio fondoschiena.
Lo strinse  avvicinandomi sempre di più a se ,facendomi percepire l'effetto che gli provocavo ogni volta. Strinse fra i denti le mie labbra quasi fino a farmi male ed un gemito uscì dalla mia bocca, scese lentamente sul mio collo, leccando e lasciando piccoli baci delicati che mi provocavano brividi dietro la schiena. Con le mani posizionate ancora sul mio sedere, ribaltò le posizioni, la mia schiena sul letto e Harry tra le mie gambe, continuava a baciarmi il collo scendendo sempre di più giù iniziò a lasciarmi baci sul petto e sullo stomaco da sopra i vestiti. Arrivò il momento di smettere di essere timidi e toglierci quei dannati vestiti che ci erano di intralcio, mentre con foga ci spogliavamo i nostri occhi neanche per un istante si staccarono, la passione che ci travolgeva era così forte che mi mandava fuori di testa;quasi completamente nudi guardai Harry per un attimo e realizzai che quel dio greco era lì per me, tutto per me e non era soltanto un corpo tutto muscoli ma aveva un cuore così fragile e dolce mi intenerì quasi ma spostando lo sguardo più in basso vidi qualcosa che non mi intenerì affatto. Restai un secondo fisso a guardare e leccai delicatamente le mie labbra... ciò fece impazzire Harry che si precipitò sulle mie labbra e tra un bacio e l'altro disse"baby ...tu... un giorno...mi.. fa... farai..." non riuscì più a parlare quando i miei baci scesero sempre più in basso, fino ad arrivare al suo membro. Lo accarezzai leggermente da sopra gli slip e sorridendo compiaciuto lo guardavo da sotto le ciglia, vidi Harry con gli occhi chiusi e le labbra strette cercando di trattenersi, lo tirai fuori mordendomi il labbro alla vista della lunghezza, iniziai a muovere la mano su e giù facendo movimenti rotatori con il polso e stando in ginocchio dissi "non trattenerti piccolo" Harry a quelle parole lasciò andare un gemito così forte che sembrava stesse ruggendo,poggiò una mano sulla parete per sostenersi altrimenti sarebbe caduto molto probabilmente. Me lo riconoscevo ero davvero bravo in questo e sapevo quali erano i punti più sensibili del mio piccolo Hazza, così decisi di smetterla con le mani e avvicinai le mie labbra alla parte superiore del suo membro, sfiorandolo leggermente, sentii Harry ansimare ,quando la mia lingua lo toccò e coprì la sua intera lunghezza. Quasi gridò. Ma mentre continuavo a leccarlo,mai andando fino in fondo per fargli desiderare le mie magiche labbra, mi fermò dicendomi " baby... fermati non voglio...venire così" ingoiando e ansimando più volte. Mi fermai come mi disse, mi guardò facendomi alzare , baciandomi focosamente gemendo ancora nelle mie labbra toccando il mio corpo in ogni singolo punto come se lo stesse studiando.
Portandomi verso il letto, mi fece sedere, tolse in fretta i miei slip e lascio la mia intimità scoperta per qualche secondo. Si precipitò sul mio membro e con foga lo accolse nelle sue labbra, spingendolo praticamente in gola, quasi urlai dal piacere e lanciai la testa e la schiena indietro cadendo sul letto,cazzo Harry era davvero bravo con quelle labbra mi faceva svenire al solo pensiero. Ma mentre ero inondato dal piacere Harry si fermò. Alzò le mie gambe, aprendole , alzando anche il  bacino e con la sua lingua rosea ed estasiate leccò la mia zona peccaminosa, i miei occhi andarono verso l'alto e una scossa di piacere invase il mio corpo,brividi di freddo che mi facevano sudare continuavano ad ogni tocco della lingua di Harry, i miei gemiti riempivano la stanza e il silenzio notturno venne interrotto dal mio urlo di piacere e dolore, quando infilò un dito dentro di me ,subito dopo un altro e un altro ancora .
Al terzo dito gridai contorcendomi e graffiando le coperte del mio letto alzi il bacino, la schiena,mi dimenavo come se non potessi sopportare tutto questo piacere; intravidi Harry felice di ciò che mi stava facendo, leccandosi le labbra e guardandomi  con occhi pieni di lussuria.
Si fermò. Mi guardò. Con le punta delle dita ridisegnava i miei tatuaggi. Osservava il mio corpo eccitato e ancora in preda all'affanno, sorrise, aprì le mie gambe ed entrò in me. Non ci furono ne parole ne suoni per pochi secondi ma appena Harry cominciò a muoversi i miei gemiti aumentarono sempre di più. Il mio uomo continuava a darmi piacere, così forte e veloce mi faceva gridare ad ogni spinta ed and ogni gemito il mio cervello andava in trance, mi lasciai andare quando Harry si accasciò su di me e continuava a spingere forte andando a ritmo con i miei gemiti. "Dio mi fai sentire così bene" disse Harry tra i denti, sorrisi soddisfatto dal sapere che lo facevo stare bene, mi guardò per un istante.
Ci guardammo.
Entrambi sudati in preda al piacere, i nostri occhi intrecciati come le nostre intimità, ogni singola goccia di sudore ai miei occhi pareva un frammento d'oro liquido, mi innamoravo ogni secondo sempre di più; di ogni sua vena sul collo gonfia dallo sforzo ,del suo viso che illuminava il mio sguardo ogni istante. Ci guardammo ancora negli occhi ed esausti quasi urlammo fino allo sfinimento, Harry colpì la mia prostata facendo gridare.
Gridavo il suo nome come se per me fosse una delle parole più belle, morse il mio orecchio e raggiunse l'orgasmo facendomi sentire fino ogni singolo gemito. Stremati ci lasciammo andare l'uno sul corpo dell'altro e recuperando i nostri respiri ascoltavano i nostri battiti accelerati . Harry uscì da me e una fitta mi colpì persino la schiena, mi guardò quasi come se si sentisse in colpa ma lo baciai in segno di "perdono", ci guardammo di nuovo ,ma stanchi i nostri occhi quasi si chiudevano ad ogni battito di ciglia. Harry esordì dicendo " il miglior sesso riparatore della mia vita" scoppiai a ridere , mi voltai "dimmelo di nuovo baby" dissi sorridendo "cosa che scopiamo da dio?" disse quasi vantandosi "no Harry sai che intendo" dissi serio " TI AMO LOUIS WILLIAM TOMLINSON" disse a voce alta, mi abbracciò mettendosi sopra di me.
Sorridemmo come se fosse il giorno più bello della nostra vita; forse perché lo fu davvero. Ci guardammo un'ultima volta prima di addormentarci nudi, uno nelle braccia dell'altro.

"Così adorna, fai tremare chi guarda e io ne godo, perché la tua bellezza rimprovera Afrodite"
-Saffo
All the Love
M...XOXO

Sex and StageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora