Erano i primi giorni di un secco maggio dell'anno 1487, Aradia Leek camminava per le strade di Navarra coprendosi gli occhi con la mano per difendersi dal sole. Intorno a lei la terra arida emanava un calore fastidioso, la polvere avvolgeva ogni cosa, le piante erano già secche, nonostante fosse ancora primavera. Il respiro le si faceva affannoso ad ogni passo e la distanza che doveva percorrere era ancora molta. In quel momento desiderava un luogo diverso dal paese in cui viveva, più accogliente e arieggiato. Sognava spazi verdi e imponenti, lontano da cani randagi e baracche inospitali. Viaggiava nei suoi pensieri, sognava ad occhi aperti ma sapeva che niente di quello che immaginava sarebbe mai accaduto; non sarebbe mai andata via da quel triste paese. Scappare era un lusso di pochi.
Quella mattina era uscita di casa di buon'ora perché contava di non trovare molta gente al mercato delle erbe, dove si stava recando per acquistare della mandragora che le sarebbe servita a preparare un suo nuovo prodotto. Erano tempi inquieti per il paese e la gente faticava addirittura a prendere sonno la notte, tanto avevano da pensare ai problemi del giorno seguente; frequentando spesso le locande aveva avuto modo di captare i discorsi degli abitanti del suo paese che se ne lamentavano frequentemente, da lì, per dare una mano, ha avuto l'idea di realizzare una bevanda in grado di aiutare a conciliare il sonno.
C'era anche un altro motivo se, a suo modo, voleva rendersi utile. Ciò che voleva fare era semplicemente farsi accettare ed apprezzare dalle persone che conosceva, visto che mai era stato così, era sempre stata un'emarginata. Da piccolissima era stata abbandonata dalla madre, senza apparenti motivi. Gli unici ricordi che le rimanevano della figura materna erano il dolce profumo di lavanda e il suono della sua voce mentre cantava una melodia per tranquillizzarla; pare che in molti nel paese la conoscessero e su di lei giravano diverse voci, probabili e meno: le raccontavano che aveva i capelli rossi proprio come lei e le dicevano che era stata una prostituta, infatti, con buone probabilità era impossibile trovare suo padre. Aradia non aveva mai voluto dare troppa credibilità a queste storie che giravano in paese, potevano tranquillamente essere solo menzogne , nessuno lo avrebbe mai saputo con certezza, o forse solo lei.
Dopo l'abbandono qualcuno dal cuore nobile deve aver provato pena per lei, decidendo così di non lasciare una neonata in mezzo alla strada e di portarla in un orfanotrofio.
Lì le cose non andarono di certo meglio, anzi forse peggiorarono; nelle visite settimanali delle famiglie i bambini venivano messi in fila, puliti e pettinati per l'occasione, contrariamente al resto del tempo, pronti per essere scelti ed eventualmente accolti in una nuova famiglia. Ogni settimana si ripeteva la stessa storia: i futuri neo genitori le passavano accanto e le davano un'occhiata rapida, quel tanto che bastava per soffermarsi sulla sua chioma rossa e riccia, che nessuna nutrice dell'orfanotrofio era in grado di domare; poi passavano avanti e lei rimaneva lì, sempre. Così passarono gli anni.
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La bruja de Navarra
Historical FictionCorreva l'anno 1487. Aradia Leek, una giovane tormentata, camminava per le strade di Navarra sotto il sole accecante. Dopo qualche giorno e un tradimento inaspettato la sua vita non sarebbe stata più la stessa. Cosa le riserverà il destino? 🥈• Sec...