Muoversi su cocci rotti
camminarci sopra, senza rischiar di farsi male
è il brivido del pericolo
che ci porta a sentire se siam vivi
sono viva?
riesco a percepire la mia pelle,
ma se è solo un involucro vuoto e scarno,
allora cosa devo proteggere?
vedo il mio riflesso
proprio su uno di quei cocci,
eppure quell'immagine è così distorta da me, chi è? chi sono?
tento di rimembrar, ma nella mia mente io non sono altro che polvere.
Mi libro in volo; sono la libertà.
Sono fatta di libertà
sono l'essenza stessa.
E correrò tra i monti
navigherò i mari
arriverò alle Colonne d'Ercole
le distruggerò
farò in modo che esse siano libere di librarsi come me
perché io non so chi sono
sono tutto e sono niente
sono quello che c'era prima
e quello che vivrà per sempre
sono tutto ciò che diventerete
ciò che rimarrà di questo mondo
nell'infinto arco temporale .
Tienimi in mano
toccami come tocchi la terra sotto i tuoi piedi
sono cenere delle ossa di tutti voi
diventerete me un giorno
tutti lo farete.
Solo allora comprenderete la libertà.[ crediti immagine: @martinafrancone_ su instagram ]
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cocci rotti
Poetry« Muoversi su cocci rotti; camminarci sopra, senza rischiar di farsi male; è il brivido del pericolo che ci porta a sentire se siam vivi; sono viva? riesco a percepire la mia pelle, ma se è solo un involucro vuoto e scarno, allora cosa devo protegge...