Jarchie-Riverdale

PACE

Sono appena arrivato al Pop's, vedo subito Archie seduto al tavolo con la sua solita giacca della nostra scuola. Ha uno sguardo come dispiaciuto, e mi avvicino lentamente per poi sedermi.
-Ciao-
Archie: -Ehi..-
Cade il silenzio tra di noi, è una cosa al quanto imbarazzante, non siamo mai stati zitti in vita nostra.
- beh?-
Archie: -Senti.. scusami davvero per l'altro giorno, ero fuori di me..-
- Fuori di te? Non ho mai detto un tuo segreto a nessuno e per una ragazza del cazzo adesso vieni a darmi la colpa? Senza neanche parlarne prima.-
Archie: -Sono dispiaciuto! Non ho pensato a niente.. mi dispiace amico..-
- Ormai tieni più a lei che a me.-
Non so perché l'ho detto, Jughead che cazzo! Potevi stare zitto. Ora che dirà? Panico, panico, panico!
Archie: -Davvero lo stai dicendo?-
- Mh- tendo solamente ad annuire.
Archie: -Non tengo di più a lei, la conosco da un mese, a te conosco da quando andavamo alle elementari! Non osare più dire una cosa del genere. Sei il mio migliore amico. E ti voglio bene.-
Sto sorridendo, sono parole davvero meravigliose per me! Anche se.. "migliore amico" bah. BAH.
-Anche io tengo a te, sennò non sarei venuto per risolvere..-
Vedo che si avvicina a me, mi sorride, e continua ad avvicinarsi, ma alle mie labbra... e... mi abbraccia.
Ricambio e lo stringo e dopo un pomeriggio di risate e chiacchiere va via per un impegno e quindi vado a casa.
Sono felice oggi, però.. non voglio nascondere il mio segreto all'uomo che mi ha dato la vita mmh..
Stranamente è a casa, quindi vado da lui.
- Papà ti devo parlare..-
Fp: - Dimmi Jughead-
- Io... ho paura a dirtela..-
Fp: -Puoi parlare di tutto con me, ti sei messo nei guai?-
- No.. è che io... papà io sono..-

// Eeeeeeehi, mi sono ripresa e mi era venuta questa idea per continuareeee.
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