Lucciole

Giugno 2020

Come lucciole al buio noi eravamo lì ad illuminare le strade.

Se ne va e lascia un profumo
che non va più via,
sale l'allegria
ed io mi perdo
nei pensieri di quella bella via.

Quella luce fa luce laggiù
e noi da laggiù eravamo già passati e il lampione era spento.

Se ti perderò nei giorni bui farò finta di stare con te e mi perderò nei ricordi, forse per stare meglio o forse peggio.

Io non voglio sparire senza te.

Tempi difficili,
giornate amare,
te che sei solo da amare.

Che poi io una vita da film non l'ho mai voluta, mi bastava una vita sobria.

Andare al solito posto di merda, vedere le stesse facce, ecco perché non riesco a stare fermo, voglio sempre provare e vedere cose nuove.

E non riesco più a sentire nessuno perché ho troppe voci in testa.

Se non ti sento
sarà per il troppo chiasso che ho dentro.

Con la testa che vola tra le nuvole,
il corpo stanco di essere deluso
e il cuore che non ha mai imparato a volare.

Bastava una sua foto per farmi crollare tutto il mondo sul petto e soffocare lentamente senza soffrire.

Il treno che scorreva e noi fermi ad osservarci negli occhi e ad assaggiarci le labbra.

Persi tra le stelle di quella notte
tra la vita e la morte,
con il cuore ormai pieno di botte
e con una voglia di bere e urlare forte.

Mano nella mano
anche se sono lontano
e sento la tua voce
anche se non ci sentiamo.

Discorsi delle tre di notte
perché ne ho bisogno,
fatti con mio nonno
al sorgere del giorno.

Questo cielo è un mare aperto
ed io con te mi ci sono perso.

Vedere l'alba e il tramonto negli occhi di una persona è una delle cose più belle, poi se vedi anche il mondo allora è la fine di tutto e l'inizio dell'amore.

Sarò anche una merda, ma ho detto la verità, quindi come mi muovo resto sempre una merda.

La verità aggiusta interiormente e distrugge ciò che hai fuori molte volte, sta a te decidere.

Non avere paura della luce se sei tu che porti l'oscurità in mezzo alla gente.

Se per caso dovessi sparire
ed io non sapessi più con chi parlare dopo quattro passi cosa dovrei fare?
Tu che mi dici
"mi raccomando non ti fare",
ma io so solo che non riesco più a pensare,
se non a te e me.

Sappiamo cosa e sappiamo dove,
ma facciamo finta di non capire e c'è ne andiamo altrove.

Una voglia matta da gridare "WOW"
e i posti nel mio letto sono "SOLD OUT".

Come una lucciola lei mi illumina,
se sbaglio strada lei mi fulmina
ed è per questo che io sto sempre attento.

Scapperò così di fretta
per raggiungere la mia orsetta
e tenerla stretta.

Mi manca già scappare sotto le stelle,
gridare a squarcia gola
e non stare più nella pelle.
Mi mancherà il brivido di questi giorni,
dove ogni cosa passa
e restano i sogni.
Si sentirà l'urlo alla luna,
fare i matti per le strade
e scappare in quella notte buia.
Si sente già,
l'odore delle serate
con la gente che ami tra birre e cazzate.