"Mi ha chiamata signor Rivera?" Lyla alzò gli occhi al cielo vedendo davanti a se solamente il retro della sedia mentre James Rivera guardava fuori dalla finestra del suo ufficio del cinquantaseiesimo piano del grattacielo Rivera di New York.
Quell'uomo era così dannatamente viziato e arrogate, e presuntuoso... no, forse di peggio.
Le dava i nervi, non riusciva a capacitarsi del fatto che ancora non aveva avuto un briciolo di coraggio di andarsene da li, andarsene per non tornare più.
Ma sfortunatamente quel lavoro le serviva e a James serviva Lyla, anche se se ne sarebbe reso conto tropo tardi.
"Si, l'ho chiamata circa mezz'ora fa. Come mai si presenta solo ora?" Disse girandosi verso la sua assistente tenendo le mani incrociate con i gomiti poggiati sui braccioli della sedia. La guardò con aria di sufficienza e poi prese qualche scartoffia da raddrizzare con due colpetti sulla scrivania. "Stavo..."
"Bene, non mi interessa. Prendi questo." Disse non curandosi della risposta di Lyla, cosa che la fece innervosire ancora di più. "Cosa sarebbero?" Disse prendendo un blocco di fogli in mano. "Documenti." Disse James Rivera come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "Documenti di avvio per un progetto. Tu cara Brooks, sarai la mia assistente ufficiale per questo progetto."
"Cosa?"
"Non accetto repliche. Partiremo la prossima settimana per la Thailandia. Niente lamentele, niente ripensamenti. Non è una vacanza amichevole. Porti in valigia il buon senso, le servirà."
Se Lyla avesse dovuto consegnare un'oscar, quella sera il fortunato vincitore sarebbe stato James Rivera. Per essere la persona più insopportabile del mondo.
Morirei piuttosto che passare del tempo appiccicata a questo gorilla in smoking. Gorilla? Ma che dico? Una bertuccia in smoking.
La mente di Lyla aveva già trovato esattamente ventitré insulti per quell'uomo e trentaquattro insulti per la sua inutile personalità. Ma era costretta ad accettare, in fondo non era "un'amichevole vacanza".
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Because Of You
ChickLit"Non è mia competenza fare questo per lei, quindi se non le dispiace ho di meglio da fare." Disse nervosamente Lyla uscendo dalla stanza. Niente le aveva fatto cambiare idea di quell'uomo che piu' passava il tempo più' odiava. Voleva solo levarselo...