OMICIDIO A VILLA WALKER

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Omicidio a villa Walker
CAPITOLO 1
Il labrador bianco giocava con il pallone, che scivolava dolcemente sull'erba bagnata dalla pioggia del giorno precedente, un pomeriggio dal clima né caldo né freddo, uno di quelli in cui ai signorotti Walker (Berry e Mary) piaceva andare a cavallo nelle praterie nei pressi del lago.
Il lago proprio in questa stagione dava mostra della sua immensa bellezza, ma pareva non interessare a Joe, il figlio dei signori, che decise di restare a casa ad assaporare il suo libro di argomento storico, da lui molto apprezzato.
Joe era un ragazzo semplice, di 19 anni,generoso, gentile e dai lineamenti vivaci, non si sarebbe mai pensato  fosse il figlio di una importante famiglia ricca dai suoi modi gentili.
A differenza dei genitori spocchiosi, scontrosi,  che predicavano solo il Dio denaro, lui non dava mai sfoggio della ricchezza, bensí preferiva non darla a vedere.
Era immerso nell'ultima pagina del suo libro quando bussarono alla porta, l'uomo dietro l'uscio di camera sua era il nuovo cameriere assunto proprio nell'ultima settimana.
Il ragazzo di poco più di venticinque anni si chiamava Mattew Vancouver, entrò subito in confidenza con Joe  in quanto avevano molti aspetti in comune tra cui il disprezzo per i signori Walker, in quanto  anche allo stesso figlio i modi dei genitori non piacevano affatto.
-Si può?- chiese Mattew da dietro l'uscio, - certo Matt entra-rispose Joe, che liberò il tavolino per fare spazio al caffè bollente che il giovane portava, dopo averlo rigorosamente rimproverato in quanto  a lui non piaceva essere servito come invece gradivano i genitori.
Joe tutto sembrava meno che il figlio dei signorotti di Middletown, città situata a pochi chilometri dal mare, immersa tra le campagne con ottimi collegamenti ai centri urbani circostanti . Le vetture si vedono poco, gli abitanti più che altro  si muovono in bicicletta o a piedi essendo una cittadina di piccole dimensioni. La vita è tranquilla, i commercianti fanno grandi affari, ma tutti sentono il peso della grande famiglia che guarda il piccolo centro  da sopra la collina. I principali negozi che si possono trovare sono: il panificio di Selena, una donna socievole sulla quarantina rimasta vedova dopo un incidente stradale dalla quale  il marito non è sopravvissuto. Sulla stessa via, nei pressi del palazzo comunale si può intravedere il banco del pesce  di Harry, che con il suo umorismo attira la clientela all'interno del suo negozio facendo loro dimenticare la lista della spesa. Infine troviamo Kayle e la sua salumeria, ereditata dal padre, la quale  si è fatta strada da sola e adesso il suo marchio è famoso in tutta la zona.
Mattew prese posto nella sedia vuota vicino al tavolino di sughero, e i due ragazzi iniziarono a conversare circa il futuro del
 diciannovenne. -La mia più grande passione è la medicina, vorrei tanto studiarla in ogni suo aspetto e andarmene via, lontano da quelle arpie dei miei genitori- disse Joe, guardando il giovane mentre annuiva.  L'amico si trovava in difficoltà, avrebbe voluto dar manforte al disprezzo nei confronti dei signori Walker ma aveva timore di esagerare, allora decise di evitare l'argomento.-Ti andrebbe di accompagnarmi a fare le compere in paese? Sai mi sono appena trasferito e non conosco nessuno- propose Mattew, una proposta che fu accolta con enorme entusiasmo da parte di Joe sentendo i genitori rincasare.
I due si incamminarono in paese, tutti si fermavano a parlare con loro, e a ogni nuova persona che incontravano Mattew veniva presentato. Il pomeriggio passò velocemente e una volta che i ragazzi furono passati a prendere il pane, salsicce per il pranzo dell'indomani, dal commercialista e in banca, si rimisero sulla via di casa.
Da parte di Joe fu un gesto di cortesia nei confronti dell'amico, ma anche un modo per distrarsi e uscire dalla prigione di sciccherie che i genitori avevano creato a villa Walker.
Arrivarono a casa in tempo, per far si che Mattew preparasse la cena con calma, infatti poco più di un ora dopo, tutti si sedettero a tavola, ma la serata non iniziò proprio al meglio.
-Scusami figliolo ma dove sei stato tutto il pomeriggio?- chiese il padre con tono autoritario, - ho accompagnato Mattew in centro, a fare spese e per presentarlo ala comunità-, rispose scocciato Joe, che fu costretto a sorbirsi un occhiataccia da parte dei genitori facendo capire la loro disapprovazione, ma senza continuare il discorso vista la presenza del giovane cameriere nella sala. Una cosa che ai Walker non mancava era il tatto, -almeno su questo non posso dire nulla- pensò Joe.
Dopo cinque lunghi minuti che sembravano una eternità fu servito il primo, che sembrò non piacere alla signora perchè guardando il piatto esclamò:- scusa giovane ma questa roba da dove esce? ha un odore schifoso-.
Joe si ricredette e pensò -no,non hanno nemmeno il tatto!-.












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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2020 ⏰

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