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<<come stai?>> chiedo a Tanc ricordando la sera precedente <<bene dai, sto decisamente meglio te? >> dice indicando la sedia <<lasciamo perdere>> dico mettendomi una mano sulla testa <<vieni a scuola?>> mi chiede Diego abbracciandomi dal dietro <<no, non sto davvero bene>> dico massaggiandomi la testa, mi bacia sulla guancia poi se ne va. <<Posso rimanere con te?>> mi chiede Tanche <<si con i tuoi tutto bene?>> dico cercando di non incrociare il suo sguardo.

<<mia mamma se n'è andata non so neanche dove, mio padre invece mi ha detto che non voleva che restassi con lui e beh ora non so dove stare>> dico con le lacrime agli occhi <<va be noi abbiamo una stanza in più, se vuoi>> dico e lui mi abbraccia <<grazie Ceci, ci sei sempre stata e dio io non so cosa farei senza di te, sei tutto>> dice stringendomi e io lo bacio sulla guancia. <<tutto bene perchè non ci sei?>> è un messaggio da Matteo <<non stavo molto bene>> rispondo subito dopo <<oggi pome passo allora>> mi scrive e io gli rispondo con un cuore.

<<Matteo?>> chiede Tanche dall'altra stanza <<si>> rispondo tenendo fissi gli occhi sul cellulare <<non mi sta molto simpatico quello>> dice vagamente <<sai non lo avevo capito>> dico ridendo e lui mi abbraccia dal dietro. Pranziamo con un'insalatina  poi vado a fare i compiti dato che ero rimasta un po' indietro. Non so perchè ma continuo a pensare a ieri sera, Lele è stato carinissimo, non lo capisco, è un bipolare. Prima fa lo stronzo poi è dolce, c'è davvero non mi era mai capitata una persona così.

Durante il pomeriggio dopo aver studiato per 3 ore esco con Matteo, Tanche non ha voluto venire, si sentiva di troppo, spero solo che non si ubriachi di nuovo. Mentre siamo in giro ci arriva un messaggio da Zoe che ci invita alla sua festa e ovviamente accettiamo subito. Camminiamo un po' e ad un certo punto le nostre mani si sfiorano e subito dopo Matteo  mi afferra la mia e io stringo la sua. Durante il tragitto indovinate chi incontro, Lele insieme a Roberta. <<ciao>> dico solo per educazione e loro passano senza salutarci, beh complimenti, io e Matteo ci guardiamo schifati. 

<<stai meglio?>> mi chiede Matteo <<sisi dai decisamente>> rispondo <<ti va se andiamo al cinema?>> mi chiede <<solo se scelgo io il film>> ribatto ridendo e lui annuisce divertito. Appena entriamo scelgo ovviamente un film romantico e lui sbuffa ma acconsente. Appena entriamo in sala c'è un silenzio e siamo un botto a disagio <<ma perchè stanno tutti in silenzio?>> mi chiede Teo <<sai è un cinema>> rispondo ironicamente tirandogli i capelli <<shhh>> interviene un signore <<ma non  ancora iniziato il film>> risponde Matteo e io cerco di trattenere la risata <<ve ne andate>> si mette a urlare il signore <<si calmi>> dico timidamente e lui chiama le guardie che ci sbattono fuori.

<<non ci credo>> dico ridendo e lui si mette le mani sulla testa <<scusami>> dice <<ma tranquillo, sto ancora morendo>> dico con le lacrime agli occhi dal ridere. Saliamo in auto mette la musica a mille e mi accompagna a casa <<a domani>> dico e lui mi bacia a stampo, oddio neuroni collegatevi, svegliatevi <<ehm beh, c'è ciao>> dico balbettando, che figura di merda. Appena entro in casa ci sono Diego e Tanche che giocano alla play, più uno che non avevo mai visto. <<ciao bellezza>> dice Tanche lasciando il posto a quello nuovo <<com'è andata?>> mi chiede dopo avermi abbracciata.

<<stra bene, mi ha baciata, sono stra fomentata>> dico con le scintille negli occhi <<fantastico>> esclama, reazione che non mi aspettavo <<non dici nulla?>> chiedo un po' delusa <<sono felice>> dice non troppo entusiasta, decido di non insistere e vado a sedermi vicino agli altri <<piacere Valerio>> dice il ragazzo presentandosi, è davvero bello, classico ragazzo perfetto, occhi verdi e beh figo figo. <<Cecilia>> dico stringendogli la mano. <<ah sorellì, me lo ha dato Lele per te>> dice porgendomi un fogliettino. 

Ma che cazzo? va be entro in camera poi lo apro. "è stato tutto uno sbaglio, conoscerci, baciarci, non ti voglio più vedere, dimentichiamoci, non ci parleremo più, cancellami dalla tua vita, non voglio più avere nulla a che fare con te, sei stato solo uno stupido errore" firmato, Lele. Sento la testa girare, non ci capisco più nulla, ha scritto davvero quelle cose, è questo quello che pensa di me, sono un errore? stavo ritrovando me stessa e poi mi scrive queste cose, io non ci credo. Inizio a piangere, lui beh pensavo fosse diverso da tutte le altre persone e invece si è solo dimostrato un pezzo di merda come tutti.

Affondo nel cuscino per cercare di dimenticare, strofino una mano sulla guancia per interrompere le lacrime che però continuano a scendere "non ti voglio più vedere" quella frase dio se mi fale, è come se fosse un coltello infilato nella profondità del mio cuore, che schifo. Sono solo stata un suo passatempo, che stupida ci sono cascata, pensavo che con me fosse diverso, che cogliona.

Le lacrime non smettono di scendere, tra un singhiozzo e l'altro penso a quello che mi ha scritto. Sento bussare alla porta, <<no>> dico velocemente <<sono Tanche>> dice e io mi alzo e apro la porta. Appena mi vede così non mi chiede nulla mi abbraccia e basta. <<Lele è uno stronzo>> riesco a balbettare <<vuoi parlarne?>> mi chiede cortesemente e io gli lancio il biglietto che mi ha scritto <<non ci credo>> dice posando una mano sulla bocca e subito mi abbraccia <<sto bene>> dico <<non è vero>> insiste <<vado in bagno>> dico superando Tanche.

Mi lavo la faccia, mi strucco togliendo il poco mascara che è rimasto poi scendo dagli altri. <<tutto bene, hai gli occhi rossi>> osserva Diego <<sisi è che è entrato un po' di struccante>> e Diego alza le spalle. Guardo un po' insta e vedo una foto di Roberta con Marta, dio sta andando tutto a puttane. Chiamo Zoe e le racconto tutto, vuole venire ma rifiuto non sono pronta. <<cosa volete per cena?>> chiedo ai ragazzi <<Carbonara>> dice Vale <<qualcuno mi aiuta?>> chiedo speranzosa <<ioo>> urla Gian spuntando dalla porta e io accenno un sorriso. <<dov'è la Cecia sorridente?>> chiede Gian <<vorrei saperlo anche io ma ora aiutami eh>> dico e lui dopo aver salutato tutti mi segue in cucina.



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