Con una sola e insignificante parola... si può ferire... o essere salvati.
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Vorrei credere di non essermi ingannato. Vorrei credere che non ci sia solo... oscurità. Anche se venivo colpito dalla pioggia... il sole tornava a splendere ancora. Per quanto io... venissi colpito incessantemente dal dolore... da quel giorno ha continuato a piovere... dolcezza, in continuazione.
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Le parole non hanno alcun significato. Non sanno far altro che morire... senza la forza... per ottenere qualcosa. Quindi... ho ritenuto meglio non comunicare mai più a parole... i miei sentimenti.
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Io... io vivendo... vivendo in questo mondo... ho sempre cercato di essere presente. E per fare ciò occorre parecchia fermezza. Io... intendo agire con determinazione.
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Anche se la pioggia ha smesso di cadere... il vento è ancora un po' freddo... e preanuncia che l'inverno è alle porte. Però... il fatto che il mio cuore sia ancora caldo... significa indubbiamente che ha raccolto luce. È una fiammella così piccola che basterebbe soffiarci sopra per spazzarla via. Ma è comunque la prova che... ora racchiudo in me della luce.
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Coltivavo alcuni desideri. Sognavo dei genitori che mi abbracciassero. Una casa in cui essere felice di tornare. Un luogo in cui tutti ridessero. E di non essere... più abbandonato da nessuno.
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Sarebbe bello poter vivere... senza sbagliare strada nemmeno una volta. Sarebbe bello... poter vivere in un mondo gentile. Un mondo privo di preoccupazioni... e di paura. Nella quale nessuno possa ferire... o essere ferito. Un mondo in cui regni la giustizia... in cui tutti si comportano con gentilezza, arrivando così a esaudire i propri desideri... attraverso la via più breve. Mi sarebbe piaciuto vivere in un mondo del genere. "Hai sbagliato" oppure "sei stupido". Se la vita appartiene a qualcun'altro, possiamo dire... tutto ciò che vogliamo senza assumere la minima responsabilità.
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Sarebbe bello... poter vivere... senza sbagliare strada nemmeno una volta. Ma credo che sia... quasi impossibile. Noi sbagliamo... e ci fermiamo... e ci perdiamo... e sbagliamo ancora... e in questo modo camminiamo... pian piano... un passo alla volta... con i nostri piedi. Non importa se saremo pieni di ferite. Camminiamo nella speranza di arrivare un giorno... in qualche luogo... da qualcuno. Ora... camminiamo.
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Sono molto grato di avere qualcuno che... si preoccupa per me. Qualcuno pronto a sostenermi. Per questo... benché io sia debole... vorrei evitare di arrendermi a questa mia fragilità. Per esempio quando... sono in mezzo alla folla. Se io sparissi... quante persone se ne accorgerebbero? Per un periodo ho fatto... pensieri di questo tipo. Ma adesso... è differente. No... non mi interessa sapere... quante persone. Mi va benissimo che se ne accorga... una sola persona! È già importante che si sia "una sola persona". Anche perché... non è zero! Anche in quel momento... mi sentii felice. Così felice che mi ritrovai a sorridere. In mezzo a tutta quella gente... lei aveva trovato... soltanto me. Ora... non si può dire che... capiti a tutti... di essere pensati... e cercati... da qualcun'altro. È un lieto evento... quasi un miracolo.
Yuki Sohma
(da capitolo 49 a 125)
