"Harry, sei sveglio?"
"Non riesci a dormire neanche tu?"
"No.."
Accendo la lampada sul comodino e mi giro verso Louis. Ha gli occhi di chi non dormirà tutta la notte. Probabilmente non lo farò nemmeno io.
Guardo la sveglia. Le 03:54.
"Da domani come dovrei comportarmi con te? Devo ignorarti, far finta che non esisti?" sussurra disegnando dei cerchi invisibili sul mio petto.*il giorno prima*
"Mi volete dire cos'è questa merda?" esclama Collins girando il portatile e mostrandoci una serie di fotomontaggi e fanart che, come protagonisti, hanno proprio me e il signorino Tomlinson.
"Guarda questo, non sono così basso dai" esclama Louis indicandone uno.
"Certo, come no" rispondo ridacchiando.
"Stai insinuando che sono basso, Harold?"
"Non st-" vengo interrotto.
"Avete finito?" ci interrompe il nostro adoratissimo capo che se potesse manderebbe a cagare entrambi in mezzo secondo. Certo, se solo potesse.. ma a lui serviamo dopotutto.Okay, vi spiego. Da qualche tempo alcune nostre fans, che sono anche un bel po' aggiungerei, si sono "accidentalmente accorte" che tra me e Louis c'è un certo..mh, feeling ecco. C'è davvero qualcosa tra me e Lou? Non siete ancora tenute a saperlo, proseguiamo.
"Sentite, a me non importa se scopate, chi lo mette a chi, gli affari sono affari e quelle squilibrate hanno notato qualcosa tra voi due. Avete un fandom composto in parte da ragazzine che vi sbavano dietro sperando un giorno di sposarvi, come reagirebbero se scoprissero che i loro beniamini se la mettono su per il culo a vicenda, eh?!" urla Collins sputacchiando un po' ovunque.
Adoro la delicatezza di quest'uomo, chissà se parla anche a sua figlia così. Mi sa comunque che l'osservazione fatta da Louis non sia stata di suo gradimento. Ormai ho inquadrato bene quell'uomo, è il tipico riccone sulla cinquantina che vive per il proprio lavoro perché al di fuori di esso ha una vita triste e monotona, ma sopratutto ho imparato a riconoscere alcune espressioni del suo viso. Riesco a capire quando è realmente arrivato il momento di fare silenzio e questo, è uno di quei momenti.
"Non so, vuole buttarci fuori dalla band?"
Ecco, appunto.
Mi giro di scatto verso Louis sgranando gli occhi e il sorrisino da stronzetto che aveva sul volto improvvisamente scompare.. è proprio coglione.
"Voi due avete firmato un contratto, lo capite o no? Per cinque anni siete obbligati a seguire le nostre indicazioni senza se e senza ma. Non date modo alle fans di credere che ci sia qualcosa tra di voi, è semplice, cazzo!"
"Cosa dovremmo fare? Ignorarci?" esclama sarcasticamente Louis.
Perché sta continuando? Come lo spengo?
"Finalmente sento uscire qualcosa di intelligente da quella bocca Tomlinson" ridacchia Mr. Collins.
"Siamo nella stessa band, non possiamo ignorarci, non avrebbe senso, è da stupidi pens.." esclamo senza nemmeno pensarci troppo e puntualmente vengo interrotto.
"Credi che io sia stupido, ragazzino?"
Quanto vorrei rispondergli "si, si cazzo, sei proprio scemo per poter seriamente credere che possa funzionare" ma mi limito semplicemente a rispondere "no signore, non mi permetterei"
"Da domani cambieranno un po' di cose ragazzi, adesso andate nelle vostre camere. "*04:23*
"Non voglio questo, capisci? È già tremendamente difficile essere lontani da casa, se non posso nemmeno essere libero di fare ciò che voglio con chi voglio che senso ha continuare?"
Riesco a percepire il suo sconforto.
Louis è impulsivo, è quel tipo di persona che non ragiona più di tanto su quello che dice o fa ed è proprio questo che adoro di lui, l'essere tremendamente spontaneo anche quando non è il caso di esserlo. È una persona "leggera" e so che sarà difficile per lui evitare certi comportamenti.
"Tanto non riuscirai ad ignorarmi" esclamo cercando di alleggerire la situazione.
Al contrario suo, mi ritengo una persona abbastanza riflessiva, so "placare" i miei istinti e riesco a inquadrare una persona solo con un'occhiata. Louis è l'unico che riesce a scombussolare la mia persona e spesso, mi riconosco a stento.
"Ne sei così sicuro? Potrei iniziare anche ora" risponde quasi con aria di sfida.
Adoro stuzzicarlo, so già che perderà.
"Ah si?" rispondo ridacchiando.
"Sì."
"Perfetto."
"Già."
"Mi stai continuando a parlare.." gli comunico con un sorrisetto stampato in faccia.
"Ho detto che avrei potuto , non che l'avrei fatto." esclama aggiustando il cuscino.
"Ora, se non ti dispiace dovremmo provare a dormire un po', abbiamo un'intervista domani mattina." aggiunge continuando a cambiare posizione nel letto.
Guardarlo mentre cerca di trovare una posizione comoda mi ha appena fatto realizzare che non potrei mai sopportare l'idea di affrontare questa avventura alquanto stramba e fuori dal comune senza di lui, non ci riuscirei. Voglio provare a non fare pensieri negativi sulla situazione che si sta venendo a credere ma è difficile. E se questo fosse l'inizio della fine?
"Lou.."
"Mmh.."
Qualcuno qui sta per addormentarsi, rimangio ciò che avevo detto fino a qualche minuto fa.
"Vieni qua, avvicinati."
"Non buttarmi fuori dal letto come l'ultima volta però" farfuglia accoccolandosi accanto a me.
"Non è mica colpa mia se sei un nanerottolo" dico mentre mi avvicino un po' di più.
"Mi ritengo offeso."
Mentre ridacchio e ammiro il suo faccino imbronciato, allungo un braccio e spengo la luce.
"Buonanotte stronzo.."
"Buonanotte nanetto."
"Vaffanculo Harold."
Non voglio che tutto ciò un giorno cambi, non potrei vivere senza.
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Dietro le quinte.
FanfictionGuardami. Ho appena 18 anni e ho tutto: fama, soldi, migliaia di ragazzine urlanti che urlano il mio nome sotto un palco eppure non sono felice. Guardami bene, ti sembro felice? Sono contento ma non sono felice. Sai, esattamente due anni fa, quando...