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È passato un giorno, ho tre sospetti, ma secondo il lasso di tempo in cui Amelia dovrebbe essere scomparsa hanno tutti un solido alibi. So che il traditore lavori con i vampiri, quindi avrà fatto fare il lavoro sporco a uno di loro. Sicuramente quel Severius, era da un po' che gironzolava intorno ad Amelia come una mosca.

Ho dovuto avvertire Vonoci e la compagna dell'accaduto essendo i suoi genitori adottivi e suoi responsabili fino ai ventun'anni, sono preoccupati, già mi hanno chiamato tre volte per sapere se ci sono novità, ma non ho nulla da dirci e questo non mi piace.

Inoltre, è tornata Victoria, con un nulla di fatto, non ha trovato nulla di utile, ma mi ha portato le foto dei documenti nella speranza che io noti qualcosa che lei ha ignorato, ma per come sono ora, non ho la testa per concentrarmi. Molto più probabilmente non voglio avere una possibilità, per poi rischiare di scoprire che la donna che amo è morta.

《Andras corri all'ingresso!》urla Victoria allarmata nella mia testa facendomi scattare in piedi 《Cosa succede?》《Sono venuti gli Anziani! Donna Ismelda, Don Ercole e sua Eminenza Giselle》tre Anziani, tra cui il capo di essi qui? Non è mai una buona notizia.

Arrivo come un fulmine, all'entrata, i tre sono fuori in mezzo alla neve, intrattenuti da Victoria, aspettando il mio permesso per entrare, finché il padrone di casa non glielo dà e come se avessero un muro invisibile di fronte. 《Prego, entrate》dico, cercando di apparire il più cordiale possibile.

Eminenza Giselle, è la prima a farsi avanti, indossa gli abiti tradizionali della mia specie come segno di rispetto, una toga che ricorda quella romana, di un tessuto leggero e di un azzurro pastello, con i bordi in oro, piena di gioielli, una specie di collana sul capo, con il ciondolo al centro della fronte, un bracciale e degli anelli alle mani. Anche se ha l'aspetto di una bambina, molto bassa, con lunghi capelli castano scuri legati in una treccia, è meglio temerla.

Dietro di lei, i suoi sottoposti indossano i loro solito vestito, delle tonache, di velluto viola. Tutti e tre sono scalzi, non percepiscono le temperature, sono degli esseri immortali, ibridi, non si sa di quali specie, non lo direbbero neanche sotto tortura. Fatto sta, che hanno il compito di controllare che i lupi e i vampiri rispettino la legge della Dea e che non portiamo i figli di Adamo ed Eva all'estizione, fatto che per la cronaca è accaduto solo una volta secoli fa.

Ora sia i branchi, che i clan, anche quando vivono in mezzo agli umani, sono gruppi chiusi, non si mischiano con figli di Adamo ed è difficile ormai, che ne trasformino uno. Per due ragioni, il primo è che un neo lupo o vampiro, sono difficili da controllare ed addomesticare, un peso per il branco. Invece, per i vampiri, essendo anche immortali, troppi di loro fuori controllo o anche uno solo di essi, rischiono di rimanere senza cibo.

《A cosa devo questa visita?》chiedo 《Normale amministrazione, c'è stata fatta una segnalazione, siamo qui per assicurarci della veridicità di essa》risponde, mentre Victoria da brava padrona di casa, li invita ad accomodarsi in salotto per parlare davanti a una tazza di tè.

《Eminenza, chi riguarda questa "segnalazione"? Se è un membro del mio branco o uno dei miei Alfa preferirei essere informato》insisto, segnalazione è un modo carino, per dire denuncia, qualcuno ha infranto la legge. Entriamo nel salotto privato, il tempo di sederci, che due camerieri, iniziano a servire tè, dolci e stuzzichini salati.

《Nessuno di loro》interviene Don Ercole, odio il loro fare misterioso 《Siamo qui per voi Re》rivela Donna Ismelda, per poco non mi viene un infarto e Victoria non si strozza con un bignè 《Con quale accusa?》cerco di non ringhiare.

《Concubinaggio, che di per sé ci interessa ben poco. Vi risparmio la predica sul fatto che, essendo la coppia reale dovreste dare il buon esempio al vostro popolo e della nostre aspettative su di voi. Fatto sta, che quattro concubine se vediamo la storia è un numero contenuto, per quanto disdicevole per il Re degli Alfa.

Inoltre, due lupe, un'umana e un essere indefinito, di cui siamo stati all'oscuro dell'esistenza fino a poco fa. Parleremo con l'Alfa Maximilian, visto che è stata la sua famiglia principalmente a nascondercelo, ma essendo voi il Re dubito che non abbiate notato che non era registrata, come se non esistesse.》parla tranquillamente Eminenza Giselle

《Cosa vuole da lei?》punta i suoi occhi completamente bianchi, con la pupilla grigia su di me. 《Ovviamente studiarla e ammaestrarla》come osa? Scatto in piedi, non riuscendo a rimanere freddo e distaccato, non trattengo la rabbia. 《Lei non è un'animale!》urlo tirando un pugno sul tavolino, rovesciando del tè e del cibo. Mi guarda negli occhi, le orecchie iniziano a fischiarmi e la testa scoppiarmi, maledetta.

Crollo in ginocchio a terra, tenendomi la testa fra le mani, sento tutte le vene scoppiare, ricrearsi e rompersi nuovamente, i capillari degli occhi, quelli sulla fronte, sono quelli più dolorosi. Victoria, la supplica di fermarsi, ma lei continua, dimostrando la sua superiorità. Essere maledetto. Vedo delle zampe nere davanti a me, almeno credo, il dolore si attenua fino a sparire. Ci metto un po' a mettere a fuoco e a riprendermi, per poi riconoscere il vecchio lupo mal ridotto.

《Voi esseri di luce e ombra, difendete il volere della Dea, per poi voler usare sua figlia, la Luna Nuova, come un'arma.》Donna Ismelda e Don Ercola sbiancano, Eminenza Giselle, rimane fredda e disinteressata《La Dea è furiosa con voi e vi punirà. In questo momento, mi preoccuperei dei vostri compagni nelle diverse congreghe.》 Parla telepaticamente Esus con una voce senza età, accento o tono, è inquietante, neanche sapevo che potesse parlare.

《Chi sei Gamma, per osare a parlare a me in questo modo? Se la Dea è furiosa con noi, parlerà con noi. Non abbiamo nessuna prova che sia sua figlia, con un paio di esami potremo accertarlo. I sono il suo oracolo, parla attraverso me, conosco il suo volere, non avrebbe madato uno come te. Quando lei non c'è, sono io la Dea》risponde Eminenza visivamente calma, sorseggiando il tè.

Il vento sbatte con violenza sulla finestra, fuori è iniziata una tempesta di neve. Dal donna dai lunghi capelli mossi e con una leggera veste nera, Lilith in persona, arrabbiatissima, delle piccole saette partono da lei e le si muovono tutto intorno. È successo anche una volta ad Amelia.

《Quindi, finché non ci sono, sei tu la Dea?》

Angolo Autrice
Buonasera e la storia continua!

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