L'INCONTRO

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Sento la mano di Marta afferrarmi ma dopo neanche due secondi la vedo cadere con me, a causa delle spinte della folla.

Ci ritroviamo stese, a terra, guardo Marta per vedere se è ferita, ma noto il braccio probabilmente di un uomo, che la afferra e la aiuta ad alzarsi. Mi volto a guardarlo, lui in piedi, con le sue mani che avvolgono le braccia della mia amica ed io ancora stesa per terra: -T-t-t-t-aeee?!? Non è possibile- pensai.

Sgrano gli occhi e noto Marta pietrificata con le mani davanti alla bocca. Sento una persona stringermi il polso, probabilmente per aiutarmi ad alzare, ma non glielo permetto, senza degnare uno sguardo quella figura mi rialzo. In piedi mi affianco alla mia amica e mi pietrifico anch'io per qualche secondo, finchè non sento Tae dire:

-Are you okay?- con quella voce dannatamente sexy mi riprendo subito, guardo Marta e scuotendola dico: -Marta reagisci, cerchiamo di non fare figure di merda davanti a loro, te prego!-.

Guardo Tae e provo a pronunciare qualche parola in inglese –Sorry.... Emmmm I think...she goes to the hospital- per fortuna Tae sembra capire ciò che ho appena detto, annuisce prendendo per mano la mia amica e mi dice:

-let's go, let's go-

Inizia a camminare così velocemente, che stare al suo passo diventa un'impresa. Intanto cammino dietro loro mi guardo intorno, la folla è più agitata che mai, le guardie cercano di respingere le fan e farci passare, mentre io mi sento davvero confusa e frastornata, così inciampo di nuovo in un maledetto filo elettrico e subito penso di averli persi... ma prima che me ne renda conto qualcuno mi afferra da dietro.

–Are you okay?- mi dice una voce all'orecchio sorreggendomi e continuando a camminare. Mi giro verso quella persona così vicina: mi sembra un volto familiare.

Dai miei fianchi passa a stringermi la mano, iniziando a camminare più veloce, solo quando si allontana dal mio viso realizzo che quella persona così familiare è Jimin, quel Jimin.

Sento un nodo in gola, mi sta mancando il respiro. Si ferma di scatto e mi pronuncia delle parole incomprensibili. Lo osservo parlare con gli alti membri del gruppo, ma il mio sguardo cade su Marta e noto che un signore la sta aiutando a sedersi in un macchina nera con i vetri oscurati.

Corro verso quel signore urlando –Hey maniaco! dove stai portando la mia amica?- intanto sento degli occhi puntati addosso, probabilmente sono quelli dei membri del gruppo.

Strattono la mano del signore prendendo quella della mia amica. Con la coda dell'occhio vedo un ragazzo avvicinarsi: è Tae. Mi dice qualcosa in inglese, ma riesco a comprendere solo la parola "hospital", lì mi ricordo di avergli chiesto io di portarla in ospedale.

Abbasso gli occhi imbarazzata e dico: –Oh yes, emm... ar-are we going to-to the hospital?-

-Yes yes, we take your friend to the hospital- mi risponde.

Vedo Tae aiutare Marta a entrare e sedersi al suo fianco, intanto i membri si erano avvicinati e Rap Monster mi fa segno di salire. Mi inchino come per ringraziarlo, sedendomi di fronte alla mia amica e infine ci raggiungono anche gli altri.

I sedili posteriori sono rivolti uno verso l'altro, in modo tale che i membri si possano guardare. Di fianco a me si siede J-hope accompagnato da Suga e di fronte ai due noto il viso di Jimin che mi guarda incuriosito. Mi volto a guardare i sedili anteriori e vedo seduto accanto l'autista solo Rap Monster, presumibilmente Jungkook e Jin sono saliti in un'altra macchina.

Guardo Marta sbattere gli occhi, provo a chiamarla senza avere risposta, faccio un sospiro e prendo l'acqua dallo zaino. Apro la bottiglia, quasi vuota, e le getto dell'acqua in viso cercando di farla riprendere. Alla vista di questo gesto sento i membri pronunciare: –Uoooo- e per fortuna la mia amica si riprende immediatamente.

Chiedo scusa a Tae che si era subito spostato per non essere bagnato, e ripongo la bottiglietta al suo posto.

-Come stai Marta? Ti senti bene?- chiedo alla mia amica, prendendole le mani.

-S-Sì- dice lei guardandosi intorno. Poi avvicinandosi mi chiede –E' un sogno o cosa?!- sorrido vedendo la sua faccia meravigliata.

-Thank you so much guys... emm... i think... that my friend is good- provo a dire guardando i ragazzi, sicuramente sbagliando tutte le parole.

Per fortuna i membri sembrano capire, e J-hope mi chiede:

-Are you sure?- guardo Marta e prima che possa aprire bocca Tae le chiede:

-Are you sure you are well?- lei mi lancia uno sguardo e poi lo rassicura:

-Emm... y-yess thank you-

J-hope pronuncia qualcosa in inglese che nessuna delle due comprende, dato che entrambe non sappiamo parlare bene la lingua.

-Emm... I don't understand- dico imbarazzata, i membri si guardano a vicenda cercando di trovare una soluzione, poi mi venne un'idea –Emm... can you use google translate?-

-Oh you are right- dice Jimin prendendo il cellulare dalla tasca. Digita qualcosa e me lo porge. Lo prendo, sfiorandogli la mano e leggo ciò che aveva scritto: vi riportiamo all'hotel, diteci come si chiama.

Cerco approvazione nello sguardo di Marta, ci capiamo al volo e digito: non abbiamo prenotato un hotel, dovevamo prendere l'ultimo treno per tornare a casa mezz'ora fa.

Jimin si affretta a far leggere il messaggio agli altri ed essi ci offrono una camera d'hotel. Noi rifiutiamo e scriviamo nel cellulare: proveremo in qualche modo a tornare a casa, grazie comunque.

Marta mi guarda preoccupata e mi urla contro: -Melì non abbiamo neanche i soldi per prendere un altro biglietto del treno, come facciamo a tornare a casa?!- la guardo disperata annuendo consapevolmente.

-Now come with us, okay?- dice Tae interrompendoci.

UN GIORNO EMOZIONANTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora