Anita

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MARGHERITA
È passata una settimana di scuola. Sono sempre l'imbranata della classe, ma per fortuna prendermi in giro è passato di moda, certo qualche battuta ogni tanto rimane, ma poco e niente. In questi giorni mi sono sentita con i miei amici delle medie, sono ancora molto legata a loro. Nella mia vecchia classe non importava se sognassi ad occhi aperti durante lezioni importanti o se cadessi arrivando di corsa per non essere in ritardo, ridevamo tutti, compresa me perché loro non me lo facevano pesare. La persona con cui mi sono sentita di più è stata Matilde, la mia migliore amica. È andata all'alberghiero perché ama cucinare, da come descrive la scuola deve essere fantastico! Io ho scelto il classico perché mi interessava il greco. Non mi sento una "sono-meglio-io", termine con cui viene descritto dall'esterno chi va al classico, anche perché non lo sono proprio. Ma ora stavo parlando di Matilde, non di me. Le voglio tantissimo bene! È stata la persona con cui ho legato di più. È simpatica, bella, coraggiosa (mooolto più coraggiosa di me!) ed è veramente fantastica. Quando le ho raccontato tutto quello che era successo mi ha detto: "Ti prometto che un giorno vengo e faccio vedere le stelle a tutti quei mangiamorte del cavolo!" Anche se non accadrà mai e non voglio che accada (okay forse mi piacerebbe ma sono pur sempre persone) mi ha cercato di tirare su il morale e quindi non posso fare a meno di continuare ad adorarla! *^* Ora è meglio andare a scuola...

Sono in classe, sempre al banco con Filippo. Entra il prof: "Ragazzi, dato che è passata una settimana sarebbe carino se cambiaste di posto in modo da conoscere anche altre persona della classe" sorrise. Oh no! Guardo Filippo, mi sorride anche se sembra un po' triste e si va a sedere con un tipo, mi pare si chiami Matteo... Prendo la mia roba e mi alzo. Sono quasi tutti già seduti che parlano con i nuovi compagni di banco. C'è solo un posto libero, in fondo vicino a una ragazza. Ha i capelli ricci mori. Si guarda intorno un po' spaventata, forse è molto timida. Ha degli occhi grandissimi celesti e la pelle olivastra. Mi avvicino e chiedo: "è libero questo posto?" All'inizio sembra non capire che mi sto rivolgendo a lei. "Cosa? Ah si si scusa" È tutta rossa. Mi siedo e sistemo la mia roba. "Ciao io sono Margaret!" "Io sono Anita" "È un bellissimo nome!" "Grazie, anche il tuo" sta cercando di non essere troppo timida. Mi sembra molto simpatica! Durante le ora seguenti riesco a scoprire qualcosa su di lei: il suo cognome è Sifi, ha un fratello più piccolo e vive solo con la madre, come me. Le piace molto suonare la chitarra però si vergogna troppo per esibirsi. Sua madre è nata in Grecia e si è trasferita in Italia a 18 anni. Se cerchi di conoscerla capisci che in realtà le piace molto, mooolto parlare ma con chi non conosce si sente a disagio. Ho passato tutte le lezioni a parlare con Anita. Finalmente qualcuno oltre a Filippo simpatico! In realtà mi mancava un po' la compagnia di una ragazza (niente facce pervertite please), perché okay che c'è Matilde ma non averla in classe rende tutto più complicato... Ora sono all'uscita di scuola con Anita e sto aspettando Filippo. Quando tutto ad un tratto vedo nero (...🎤🎼🎶🎵...).

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Okay non sono molto brava con i colpi di scena però ci provo. Spero che la storia vi piaccia e auguri!!!
Grazie 🙈🙉🙉
-Quel disastro di autrice
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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 29, 2014 ⏰

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