PARTE I

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NOTA DELL'AUTORE: Buongiorno a tutti! Ed ecco, come preannunciato, il ritorno di Minami Ozora (il mio OC) più in forma che mai!

Questa breve storia in due parti è da considerarsi uno spin-off di "The Eye of the Tiger".

Ma uno spin-off un po' particolare, sarebbe forse meglio parlare di un mezzo "reboot": troverete infatti elementi un po' diversi da quelli cui eravate abituati.

Innanzi tutto i nomi giapponesi. Vivien d'ora in poi verrà definitivamente identificata come Minami (detta Nami, o addiruttura Nacchan).

La ritroverete, come da prassi, fidanzata con Kojiro ma...

Due nuove fanciulle importantissime faranno capolino nella vicenda: Sakura Ozora, la sorella minore di Tsubasa (quindi cugina di Nami) e Yasu Wakabayashi, la gemella del "caro" Genzo.

Un grazie enorme a Sakura chan e Berlinene (autrici di EFP) che mi hanno permesso di "usare" i loro bellissimi OC.

In questa storia ho tentato di fondere tre universi distinti, creati da tre teste diverse. Non è stato affatto semplice: ho dovuto cambiare parecchi elementi della storia originale e modificare la timeline di "The Eye of The Tiger" per adattarla alla storia di Sacchan e Yasu.

Spero di aver fatto un buon lavoro.

A voi lettori l'ardua sentenza.

Questo racconto è preludio di qualcosa di molto grosso che arriverà prossimamente, ma per ulteriori dettagli dovrete aspettare la fine della storia.

Prima di concludere ringrazio nuovamente tantissimo Sakura chan per il "betaggio" e preziosi consigli e Berlinene per avermi suggerito come muovere Yasu.

Ora vi lascio alla lettura, ma come di consueto la frase di rito:

I personaggi di Kojiro Hyuga, Ken Wakashimazu, Taro Misaki e Genzo Wakabayashi non sono una mia creazione ma appartengono al genio e alla maestria di Sensei Yoichi Takahashi.

Sakura Ozora appartiene alla sua creatrice: Sakura chan.

Yasu Wakabayashi è proprietà esclusiva di Berlinene.

Minami Ozora, invece, è mia in tutto e per tutto.

Tutto quello che ho scritto è stato fatto senza alcun scopo di lucro, ma per puro divertimento


MORE THAN WORDS

-PART I-

Kojiro aprì gli occhi e vide la luce che filtrava dalla tapparella abbassata. Guardò la sveglia sul comodino: le 7:30.

Si stropicciò le palpebre stancamente, pensando che fosse giunto il momento di alzarsi. Si guardò intorno stranito: ma dov'era? Quella non era la sua stanza al secondo piano del dormitorio maschile della Toho. Poi il suo cervello elaborò rapidamente una meravigliosa consapevolezza: era domenica mattina. E lui, nel fine settimana, si fermava sempre da lei.

Poteva dormire ancora un po'. Allungò il braccio verso la metà sinistra del letto, cercando quel corpo che normalmente giaceva accanto a lui, come ogni weekend.

La delusione lo attanagliò nel trovare il letto vuoto.

Si tirò a sedere di scatto: ma dov'era Nami?

Il rumore dell'acqua corrente della doccia giunse ovattato. Era in bagno.

A quell'ora?

Di domenica?

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