Uno splendido disastro

Capitolo 1 ADELE'POV

Odio mia madre. La detesto. Come può pensare che le scarpe tacco 12 bordeaux possano stare sotto al vestito verde di Armani?
Da chi avrò mai preso il mio senso innato per lo stile? Sta sera devo assolutamente essere divina alla festa di Zayn. Devo stenderlo, voglio che la sua mascella rimanga spalancata fino alla fine della festa appena mi vedrà.
A proposito, la festa è in spiaggia. Devo comprare un costume!
"MAMMAA!" Urlo da dentro al camerino
"Tesoro non urlare non siamo sole nel negozio."
Non la sopporto, è troppo dolce, carina e non urla mai, da chi avrò preso?
"Devo comprare un costume."
"Ma se ne hai all'incirca 20 paia?"
"Sono tutti dell'estate scorsa, quest'anno va il rosa shock."
"Va bene, ne prenderemo un altro Adele, sbrigati."
Facci piccoli saltelli di gioia e urlettini felici da dentro al camerino, urtando bruscamente contro lo sgabello su cui è, o meglio, era appoggiato il mio iPhone.
Ha lo schermo rivolto in giù, prendo un respiro, due respiri e lo alzo. Grazie a dio non si è rotto, ne approfitto per vedere la valangata di persone che sicuramente mi avrà scritto. Un solo messaggio, strano. Vediamo da chi è.. Ah si, Marta, dovevo passarla a prendere, mi sono dimenticata che anche lei ha bisogno di un costume.
Esco dal camerino con quasi 40 vestiti diversi uno dall'altro e li lancio addosso a mia madre.
"Vado da Marta, prendi quello verde, per le scarpe, me le farò prestare da lei."
Non sento niente, un 'Pff' un 'uff'. Assolutamente niente, mi vizia troppo? Probabilmente si, ma mi piace così.