Alone 🥀

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CAPITOLO 1

Quando ripenso a tutto quello che è successo sembra che non possa più uscirne fuori.
Quando sei intrappolata e non hai via di scampo.
Quando non hai una via d'uscita, un braccio a cui aggrapparti, un semplice aiuto.
Rimani da sola, sola in mezzo a una marea di persone.
Ma queste persone in realtà sono silenzio. Silenzio.
Un silenzio che può rompersi in qualche modo ma difficile da trovare se resti solo. Isolato dal mondo. Con le tue idee e i tuoi pensieri che solo qualcuno potrebbe capire fino in fondo.

- Lea mi stai ascoltando? - A risvegliarmi dai miei pensieri è Emily, la mia coinquilina.

- Certo, stavi dicendo che domani la tua prima lezione è alle 8:30. - risposi sperando che stesse parlando proprio di questo.

- Esatto, e a te invece? - mi domandò di conseguenza dirigendosi nel nostro bagno prima di inciampare sul suo enorme borsone. - Ma quanto sono sbadata- biascicó lei prima di chiudersi in bagno e facendomi un cenno con le mani di parlare.

- Io in realtà non so ancora i miei orari. Tra pochi minuti vado dalla segretaria a chiedere informazioni- alzo un po' la voce per farmi sentire dall'altro lato della porta.

- Va bene, io ti aspetto qui - ribatté prima di sentire l'acqua scorrere nella doccia.

Risi tra me e me per pochi secondi ripensando alla scena divertente accaduta poco fa e mi posiziono sul letto guardando l'ora direttamente dal cellulare.
Erano le 17:00 in punto. Da quando sono arrivata, esattamente 2 ore fa, la mia compagna di stanza si era mostrata super socievole.
Mi ha fatta sentire a mio agio, per fortuna, cosa che non capitava spesso per quanto mi riguarda con altre ragazze.
Quello che mi ha colpita subito sono suoi capelli di un colore lucente sul castano chiaro, ondulati e lunghissimi.
I suoi occhi sono vispi di un colore verde scuro, le labbra carnose una più dell'altra e un naso perfettamente adatto al suo viso. Non è altissima, ma di sicuro lo è più di me. È una ragazza molto dolce da quanto ho capito, appena arrivata mi ha abbracciata così tanto da farmi perdere per un attimo il respiro.
Io ho ricambiato dopo un po', rimanendo perplessa all'inizio.
Subito dopo mi ha fatta entrare nella camera dicendo che era arrivata qualche ora prima è che si stava annoiando senza la sua coinquilina, ossia io.
Mi sono presentata subito educatamente e ho posizionato le mie cose sul letto libero poco distante dal suo.
La stanza si presenta piccola ma accogliente.
Ci sono due armadi scuri a due ante non molto grandi vicino ai rispettivi letti ricoperti da una leggera trapunta celeste, una grande finestra sul lato opposto alla porta e un bagno vicino essa dotato di un enorme specchio e una doccia grandissima. Le pareti sono di un colore bianco lucente e il pavimento è ricoperto dal parquet di un colore scuro che si avvicina al marrone.
Per mia sfortuna, appena arrivata, non ho potuto ammirare con attenzione l'intero college.
Sono entrata dal retro, ovviamente sbagliando.
Ma qui è letteralmente enorme e venendo con un taxi l'autista mi aveva lasciata davanti ad un ingresso.
Cosi ho subito raggiunto l'enorme dormitorio femminile e mi sono presentata alla segretaria, la quale mi ha detto di chiamarsi Amelia, porgendomi le chiavi e un piccolo foglietto con il numero del piano e della stanza.
Ho sempre più voglia di scoprire tutto quanto qui. Aspetterò di certo la mia coinquilina Emily per curiosare insieme. Senza pensarci due volte mi alzo dal letto ed esco dalla camera.
Sono vestita in modo sportivo, indosso una maglietta sottile color pesca e un pantalone della tuta grigi abbinati alle mie amate puma bianche con un tocco di colore rosa sul retro.
Mi incammino fino a raggiungere la fine del corridoio superando una quindicina di stanze finché arrivo alle scale che portano per il piano sottostante.
Arrivo davanti lo studio, se così posso chiamarlo, di Amelia e busso tre volte con le nocche della mia mano.
Solo ora noto sul mio braccio il bracciale che mi ha regalato Calum, mio fratello.
Pensavo di averlo lasciato in camera appena arrivata, invece l'ho ancora con me.
Ha una catenella argento e due ciondoli, uno a forma di fulmine di un colore fluo e l'altro è un cuore color rosa con inciso l'iniziale del mio nome circondata da brillantini.
È un regalo a cui tengo particolarmente, e ogni volta che lo guardo mi spunta un sorriso ricordando i momenti passati assieme a Calum.
Mi manca da morire. È dovuto partire l'anno scorso per andare a studiare e inseguire il suo sogno in America. Sono fiera di lui. Non vedo l'ora di ti abbracciarlo.

-Avanti, può entrare - dopo poco sento una voce squillante provenire dall'interno. Avvicino la mia mano alla maniglia e tenendola fra le mani la abbasso entrando.

Appena alzo lo sguardo rimango pietrificata.

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Mic🥀

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 08, 2020 ⏰

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