Spazio autrice:
Da questo capitolo cominciano le scene forti e anche i termini, anche se qui ce ne sono di meno, in breve, ogni capitolo ha le sue... chi è sensibile può lascir stare questo thriller, o almeno quello che cerco di scrivere😅.
Il secondo capitolo è più corto rispetto all'altro, ma ci sto lavorandoLucy stava uscendo dal lavoro per tornare a casa, dopo una lunga giornata all'ospedale a curare pazienti, era riuscita, finalmente, a terminare il suo turno. Aveva ancora del tempo prima che arrivasse l'autobus, ma lei doveva fare una lunga camminata fino alla stazione. Si chiedeva spesso perché non ci fosse un pullman che passasse davanti all'ospedale, dato che c'era molto da camminare e spesso rischiava di perdere il bus. È vero, aveva la macchina, ma era sempre troppo stanca per guidarla, però, anche perché c'era traffico e non si riusciva a trovare parcheggio.
Si fermò davanti a una vetrina dove, all'interno del negoziante, una piccola bambina dai capelli neri giocava a fare la modella, mentre sua madre lavorava. Quella scena strappò un sorriso alla bionda; in quel momento Lucy notò il riflesso di una figura sulla vetrina. Era un'uomo sulla quarantina, un un'uomo ormai troppo famigliare per lei, anche se era incappucciato, si potevano intravedere i suoi occhi, quegli occhi neri che avrebbe preferito dimenticare. Lui posò le mani sulle spalle della giovane donna e si abbassò di poco per raggiungere l'altezza suo dell'orecchio.
"Ti sono mancato, piccola?" Chiase con voce profonda, talmente vicino all'orecchio di Lucy che il suo corpo cominciò a tremare
"Adesso farai la brava e verrai con me"
"NO!" Urlò disperata e spaventata. L'uomo notando che l'attenzione dei passanti era rivolta a loro la lasciò scappare.
Dopo aver corso per un tempo indefinito Lucy si fermò per riprendere fiato, ma quando alzò gli occhi si accorse di essere in un vicolo cieco, cercò di andarsene, però quando si girò lo trovò davanti a lei: era in trappola.
"Sono passati tanti anni dall'ultima vita che ci siamo visti, non credi anche tu piccola?" Disse con un sorriso divertito stampato in faccia mentre si avvicinava alla bionda. Lei indietreggiando andò a finire con le spalle al muro.
"Cosa vuoi da me?"
"Finire quello che ho cominciato 16 anni fa, credo sia abbastanza ovvio"
"Non hai imparato la lezione in questi anni? Non ti sono bastati 16 anni di carcere? Ne vuoi ancora degli altri?"
"Dov'è finito il dolce angioletto che c'era in te una volta?"
"È andato a farsi fottere!"
"Che caratterino" si lamentò Lui mentre bloccava la ragazza al muro con il suo corpo
"Preparati, il tuo incubo sta per diventare realtà" le disse subdolo all'orecchio.
"Non ti permetterò di rovinarmi la vita! Non di nuovo!"
"È inutile negarlo, la tua vita è nelle mie mani... da anni"
"Va al diavolo!" Ringhiò lei cercando, inutilmente, di liberarsi
"E tu verrai con me, piccola Lucy" disse Lui lasciandole una scia di baci sul collo
"Non mi toccare, verme!" Urlò disperata cercando si toglierselo di dosso, sentendosi violata...
STAI LEGGENDO
La verità non detta
Mystery / ThrillerNella grande città di New York, Rachel White, una studentessa decisa a realizzare il suo sogno, ha la sensazione di essere seguita. Le sembra di avere addosso gli occhi di uno sconosciuto. Sono gli occhi di chi, molti anni prima, ha torturato e ucci...