Tra puzza di fumo e alcol scadente

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Pov's Luchino
Mi stirachiai così da essere più comodo sulla mia sedia girevole, dopodiché buttai giù un altro sorso di whiskey. In giornate come queste sto sempre nel mio ufficio a osservare la muffa sulle pareti o la pioggia fuori dalla finestra, a volte mentre sono in balcone vedo dei bambini giocare a pallone per strada. Quella visione riuscì a strapparmi un sorriso.... Cosa molto rara ultimamente e subito pensai "Guardali come giocano, così giovani e così ingenui....quando cresceranno si renderanno conto del posto in qui vivono" finito di pensare questo commento spensi la sigaretta che tenevo tra le dita, la buttai a terra e schiacciai il mozzicone col piede. Una volta tornato dentro la stanza guardai l'orologio sul muro, "Sono ancora le 17:30" pensai e successivamente mi sedetti sulla sedia girevole dietro la scrivania. Appena appogiai i miei sulla scrivania sentì un rumore che non ascoltavo da molto...Qualcuno che bussa alla mia porta. "Avrà sbagliato porta oppure è una di quelle bambine scout che vuole rifilarmi dei biscotti preconfezionati" decisi di rimanere fermo dov'ero. Ma bussaro ancora ed io sbuffando mi alzai ed andai a aprire, appena aperta la porta mi trovai davanti una ragazza di vent'anni con un cappotto verde scuro dei tacchi alti neri e i capelli rossi raccolti in una coda di cavallo. Io dissi subito "Se vuoi vendermi qualcosa sappi che sono al verde e se cerchi il dottore hai sbagliato piano lui vive in un appartamento al piano di sotto" la ragazza però mi rispose "Oh no ecco io stavo cercando il Detective Luchino dal nome scritto sulla porta immagino che il detective sia lei" io alzai un sopracciglio confuso ma mi limitai a rispondere "Si sono io il detective, che cosa le serve signorina?" la ragazza rispose subito "Smith! Margaret Smith" e allungo la mano in attesa che io gliela stringessi, fu proprio ciò che feci e per per rispetto aggiunsi "Detective Luchino Diurk" la ragazza mi chiese se poteva entrare io restando in silenzio mi limitai ad annuire. Lei si sedette sulla sedia davanti alla scrivania ed io sulla mia sedia girevole. Il primo commento sul mio ufficio da parte della signorina Smith fu negativo proprio come mi aspettavo "O mio dio! Cos'è questo forte odore di muffa che intossica l'aria?" io alzando le spalle risposi "Mi scusi, ma come le ho detto alla porta le mie finanze sono ridotte all'osso e non potendomi permettermi dei lavori di restruturazione mi sono dovuto abituato a questo odore" la signora Smith rispose tappandosi il naso "Capisco" ma prima che potesse continuare sul uscio della mia porta comparve una signora di mezza età che conoscevo molto bene. La signora anziana guardandomi e incrociando le braccia disse con voce gracchiante "Detective Luchino! Quando intende pagare l'affitto? Sono già 6 mesi che siete in ritardo con i pagamenti" io facevo lo spirito risposi "Perché questo buco di cesso è a pagamento?" la signora anziana alzando il tono della voce ma senza scomporsi affermò "Se non paghi l'affitto lo vedrai col binocolo questo buco di cesso come lo chiami!" quelle parole non mi spaventarono affatto tanto che dopo aver messo le braccia dietro la testa aver chiuso gli occhi, sorridendo risposi "Se mi mandi via chi terrà buoni ti teppisti ubriachi che vengono a picchiarsi in cortile?" la donna anziana palesemente frustrata dal mio atteggiamento mi rese parteci di una cosa che mi era sconosciuta "Già approposito dei teppisti ubriachi, l'ultima volta ho dovuto cacciarli io dal cortile con la scopa!" io aprendo gli occhi ma senza smettere di sorridere, presi un bicchiere di vetro vuoto e dissi "Oh immagino di doverti offrire un drink allora" lei andandosene rispose seccata "no grazie probabilmente sarebbe avvelenato!" io Urlai per far sentire la mia risata sarcastica "Ah ah ah molto divertente Maggie!" nonappena la donna anzia se ne andò la signorina Smith mi chiese confusa "Fa sul serio? La caccerà dall'appartamento detective?" io sorridendo e sbuffando per sdrammatizzare risposi "No dice sempre che mi caccerà ma è troppo pigra per occuparsi ogni volta di quei teppisti ubriachi, piuttosto mi dica cosa la spinge nell'ufficio ammufito di un investigatore privato senza clienti e senza soldi?" la signorina esclamò "Oh si! mi perdoni vede è morto un uomo, un certo Jonathan balsa, la polizia lo ha trovato in un appartamento non molto lontano da qui. Era sdraiato per terra c'era sangue sulle pareti per terra c'era una chiave inglese insanguinata-" la signorina andò in iperventilazione io la calma consigliandole di respirare lentamente, la ragazza fece come le dissi e si calmo per poi continuare il suo discorso "Detective Luchino Diurk, vorrei che lei indagasse su questa storia" io rimasi in silenzio per un paio di minuti poi presi un'altra sigaretta dal pacchetto che avevo in tasca, solo dopo averla accesa e fumata in parte chiesi la signorina Smith "Se la polizia ha definito il caso chiuso perché dovrei indagare?" la ragazza sembra paralizzata dalla mia risposta e dal mio menefreghismo "COME FA A ESSERE COSÌ CALMO?! HANNO UCCISO UN UOMO NEL SUO QUARTIERE! LEI NON DOVREBBE RAPPRESENTARE LA LEGGE?! MI RISPONDA!" io mi alzai di scatto e risposi con tono duro "IO HO FATTO RISPETTARE LA LEGGE IN QUESTO QUARTIERE PER VENT'ANNI! MA NON SONO ONNISCIENTE SIGNORINA! LEI NON SA NULLA DI COME FUNZIONINO LE COSE QUI! QUESTO QUARTIERE È UNA REALTÀ TOTALMENTE DIVERSA DA QUELLA IN CUI È ABITUATA A VIVERE LEI SIGNORA SMITH!" restammo così a fissarci nelle palle degli occhi ogniuno con uno sguardo più serio dell" altro finché la ragazza non si sedette di nuovo chiedendo scusa per aver alzato la voce. Non ci feci troppo caso e mi risedetti ma prima che potessi aggiungere altro la ragazza affermò "Le chiedo solo di andare a vedere la scena del crimine e analizzarla, ci sono altri poliziotti in questo quartiere a cui avrei potuto chiedere ma gira voce che lei sia molto temuto dai malviventi" io accenando un sorriso risposi "diciamo che mi sono fatto una reputazione ma comunque i miei servizi richiedo un anticipo" la ragazza sgranando gli occhi ed estraendo il portafogli disse "Oh certo! Emm per ora le posso dare Emm 500 dollari" alzai il sopracciglio, quella donna mi stava davvero porgendo cinquecento dollari? Beh considerando la mia condizione attuale non farebbe schifo avere qualche soldino in più. Alla fine presi i soldi e affermai "Andrò a vedere questo cadavere domani, ormai è tardi e girare per le strada a quest'ora non è sicuro nemmeno per me" la ragazza girandosi verso l'orologio si alzò di scatto urlando "O dio! Sono le 18:00! Alle 18:30 ho un appuntamento per un colloquio di lavoro! Mi dispiace devo scappare detective! Ci risentiamo domani qui! A rivederla!" e corse fuori dal ufficio. Pensai subito "che tipa strana, si vede che non è di queste parti" poi sulla mia scrivania arrivo una lucertola verde chiaro che mi fissava ruotando il capo. Conoscevo quello sguardo e senza girarci troppo intorno esclamai "Non guardami così pete! Lei è venuta a chiedermi aiuto e poi mi ha dato cinquecento dollari! Che dovevo fare? Dirle di no?" la lucertola si limito a darmi le spalle come si fosse offesa, lo conosco troppo bene il mio parther Pete! La mia lucertola domestica, l'ho comprata sei mesi fa ma in soli tre mesi si è subito creato un rapporto di amicizia tra di noi. Vedendo che si era offeso gli dissi "Senti non è una tragedia se esco per lavoro ok! Sei adulto ormai puoi badare a te stesso e all'ufficio mentre non ci sono!" poi sentì la voce dell'anziana Maggie "Detective! Sta di nuovo parlando con la sua lucertola?" io risposi alzando la voce "È una conversazione privata quindi tu non dovresti ascoltare Maggie!" dopo aver fatto pace con Pete mi misi il pigiama e mi addormentai sdraiato sul divano del mio ufficio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2020 ⏰

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