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Erano passati un bel po' di giorni da quella serata al Lunapark e Naoya portava in se un ricordo bellissimo della serata. Non gli era dispiaciuto di ciò che gli aveva detto Izumi, anzi, era felice che si fosse aperta con lui seppure su un argomento così importante. Le sarebbe stato vicino, questo era assolutamente sicuro.

La scuola stava per concludersi con gli esami, e i due ragazzi erano abbastanza impegnati. Si erano visti per studiare assieme qualche volta ma, data la grande quantità del programma da preparare, il tempo per vedersi anche solo per una passeggiata era poco, quasi inesistente.

Naoya non stava passando un bel periodo. Sua madre in casa non c'era mai e tornava la sera tardi. All'inizio pensava fosse per lavoro, ma andando avanti gli sembrava evidente che ci fosse qualcosa di più. Dato che era periodo di esami, non voleva pensarci molto e non voleva che i suoi amici lo vedessero diverso dal solito. Aveva pensato molto a Izumi e non vedeva l'ora che finisse quel periodo per rivederla con più calma. 

C'era qualcosa di strano però, rispetto al solito: ogni vola che pensava a lei era come se avesse le farfalle nello stomaco. E se avessi una cotta per Izumi..?  Dai Naoya, riprendi a studiare, non distrarti..

Passarono alcune ore e squillò il telefono. Naoya scese a rispondere, e dall'altro capo del telefono c'era Tomohiko.

- Hey Naoya, come va? - chiese Tomo con un tono abbastanza stanco.

- Ciao! Abbastanza bene, ma lo studio è troppo, uffa. Tu? - rispose l'altro.

- Diciamo che preferirei giocare a calcio in questo periodo, ma non fa nulla. Sei uscito in questi giorni? -

- No, ahah, non ho avuto tempo. E no, non ho visto Izumi se te lo stessi chiedendo, ahahah - rispose Naoya ridendo.

- Ahah, tranquillo, non stavo insinuando nulla. Te l'ho chiesto perchè sabato andrei con i miei genitori al mare, dato che escono i tabelloni venerdì pomeriggio, e mi chiedevo se tu assieme a tua madre o tuo padre voleste venire con noi! - propose Tomohiko.

A Naoya si illuminarono gli occhi. Probabilmente avrebbe chiesto a suo padre, dato che sua madre era sempre fuori casa.

- E me lo chiedi anche? OVVIO CHE VERRO'! - rispose Naoya quasi urlando di felicità.

- Perfetto! Ci si vede sabato allora, si parte alle 08:00 con ritrovo davanti alla scuola. Non fate tardi! - disse Tomohiko con un tono di raccomandazione ma felice.

- Ci saremo! A sabato! -

Terminata la chiamata, Naoya era molto felice. Ci voleva staccare un po', e poi avrebbe potuto riflettere sul "fattore" Izumi. Anche se di dubbi praticamente non ce ne erano, ma il suo cervello imbarazzato non voleva accettarlo.

Tornò a studiare e quella sera telefonò al padre per mettersi d'accordo per il viaggio. 

Non vedo l'ora che sia sabato!

You and me ♥ ~Naoya x Izumi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora