Playlist: "My immortal" - Evanescence
Cara mamma,
Da quanto tempo non ci parliamo? Cinque anni, vero?
No, non ti ho dimenticato, ti penso sempre. E tu, ti ricordi di me?
Sai che assomiglio molto a te...così mi dicono.
Alcune volte, mamma, mi guardo allo specchio e vedo te, vedo la persona che mi ha disprezzato così tanto, nonostante mi abbia messo al mondo. Tu mi volevi davvero? Perché non potevi abortire, ed essere libera?
Chissà cosa fai, con chi sei, se sei felice, se sei nel tuo pazzo mondo?Mi aggrappo a quei momenti che abbiamo condiviso, a quei ricordi che mi vengono in mente. Le tue urla, i tuoi insulti, i tuoi schiaffi, le tue carezze, il tuo scordarti le punizioni che mi davi, il suono della tua voce, della tua risata.. Sono cose che rimangono nel buio, tra le coperte e il cuore. Sì, mi manchi, mamma, davvero tanto; nonostante tu mi abbia distrutto.
Ma non ti odio, odio me stessa per tutto ciò che è accaduto. La colpa lentamente mi corrode,è un veleno e non esiste una cura, sono destinata a convincerci fino alla mia morte.
Ma non ti odio,anzi, ora che so la verità, comprendo meglio la tua realtà, il tuo vissuto. Sai mamma? Conservo ancora gelosamente i ricordi più belli di te, di noi. Conservo le lezioni di vita: la povertà, l'umiltà, la generosità, il rialzarsi dalle ceneri.Ma vorrei dirti che la mia vita non è ancora rose fiori, non era quello che avevi sperato per me. In questi cinque lunghi anni ho incontrato le brutte facce della realtà: la discriminazione, il bullismo, la falsità, il non ottenere quel che volevo, l'autolesionismo, il reverge porn, l'anoressia, la depressione e il suicidio.
Ho incontrato molte facce false che prima mi dicevano che ero la loro vita e poi mi hanno pugnalato alle spalle, ora so cosa significa il tradimento.
Ho amato le loro parole perché mi riempivano di amore che negli anni mi era stato negato per il tuo stato mentale poco lucido.
Ho amato tanto, ho urlato, ho pianto e sorriso per le lezioni che mi hanno dato, e ora sono quella ragazza più forte che mai.
In questi anni, mamma, ho imparato cosa significa accettarsi per quello che si è, ho accettato il mio passato, l'ho ricostruito, pezzo per pezzo, come un puzzle distrutto dalla vita caotica e mi sono goduta il presente e attraverso alcuni obiettivi sto creando il mio futuro.
Eppure il passato non resta lì, pretende di rovinare il mio presente, con voci di cattiveria,ma io lotto per essere qualcosa di meglio, per portare me e la nostra famiglia al suo antico splendore.
In questi anni ho imparato cosa significa stabilire una relazione sana, che pretende attenzioni, cura, costanza, ho imparato a essere una cittadina del mondo. Ho scoperto la mia sessualità, i miei gusti e ho capito che posso amare una persona indipendentemente da come si identifica. Magari lo sapevi fin da quando mi hai partorito, spero che tu possa amarmi anche nella mia diversità.
Però, per questo, ti devo un enorme grazie: fin da piccola mi hai spiegato che l'amore non è solo bianco e nero, ma è mille e più sfumature. È grazie a te se non mi sto odiando per ciò, è grazie a te se posso accettarmi.Ti voglio bene mamma e sempre te ne vorrò, anche se non sei stata quello di cui avevo bisogno, ma nei tuoi errori mi hai insegnato a non prendere brutte strade. Sarò una persona migliore, anche per te che non hai avuto la possibilità di riscattarti.
Spero tu sia orgogliosa di me.Con affetto, tua figlia.
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Frammenti di memoria
General FictionMi guardo allo specchio e vedo i mille frammenti di chi sono: i miei desideri, le mie lacrime, le mie avventure. E ad un tratto mi rendo conto di chi sono realmente, di quanto sia stanca ma desiderosa di questa mia vita. In quel preciso istante mi r...